Focus / Sara' Malago' il nuovo sindaco di Roma?

Venerdì 10 Aprile 2015



Che tra il premier Matteo Renzi e il sindaco di Roma, Ignazio Marino, non scorra un fiume di stima è un fatto arcinoto. Sin da quando i due rinunciarono di comune accordo alla prevista passeggiata in bicicletta per i Fori appena "chiusi" al traffico da Marino. Altrettanto noto è che la Capitale, squassata da scandali e malaffare, disastrata come è più di una città mediorientale, avrebbe bisogno di una guida diversa, capace di imprimerle un recupero di qualità e di immagine. A stare così alle voci che si rincorrono, Renzi starebbe pensando ad una soluzione di rottura, del tutto innovativa, anche nell'ipotesi non peregrina di sparigliare il tavolo, specie dopo la crisi che ha coinvolto il Pd romano. La possibilità, cioè, di offrire la magistratura cittadina ad un elemento estraneo allo schieramento politico, una personalità al di fuori dei consunti e logori schieramenti di partito. Il nome che viene fatto, e neppure a bassa voce, sarebbe quello di Giovanni Malagò, l'attuale presidente del CONI (e nolto altro ancora, nel commercio e nella finanza).

Una candidatura che troverebbe un supporto anche nelle ambizioni olimpiche delle città in vista del 2024. E che avrebbe il merito di non essere una novità: ricordate Franco Carraro? Malagò sarebbe quel candidato "esterno", insomma, in grado di coagulare un consenso ampio e bipartisan, sia da sinistra che da destra, con lo scopo non secondario di avviare un percorso diverso anche per Roma 2024, finora distintasi per il profilo basso e fumoso. Come appunto sarebbe il caso di Malagò: non per nulla, al momento della sua elezione alla presidenza del CONI (febbraio 2013) un giornale cittadinò aveva titolato: "Malagò, l'amico di tutti." C'è chi ricorda che, in quell'occasione, suo grande sponsor fu Gianni Letta. E, nel contempo, c'è chi riferisce di una grande sintonia tra Malagò e lo stesso Renzi. Per ora siamo, e volutamente restiamo, ai pettegolezzi di corridoio, ma ... Staremo a vedere, anche perchè qualcuno poi dovrebbe convincere Marino a farsi da parte, di per sè un'operazione ancora tutta da costruire.

< Prev		Next >