CONI / Quello che non t'aspetti: squalificato il presidente del CONI
Martedì 30 Settembre 2014
(gfc) Fulmini sul palazzo H. Non bastassero i deludenti risultati della stagione agonistica (dopo le Olimpiadi di Sochi, bianche in tutti i sensi, si contano solo quattro ori nei vari mondiali 2013-14, … a fronte dei 20 francesi), l’abbandono dei giovani sempre meno attratti, la tragicomica elezione alla federcalcio, il ciclone doping che spira da Bolzano e che rischia di portare sul banco degli imputati l’intera gestione “politica” degli ultimi anni, ecco ora la squalifica di 16 mesi per il presidente Giovanni Malagò. Comminata dalla Federnuoto per avere lo stesso Malagò pronunciato – nella Giunta dello scorso 4 marzo – frasi lesive nei confronti di Paolo Barelli, presidente della FIN e membro egli stesso del governo del CONI. Un pasticcio che, a riandare alle origini, si può far risalire al 20 febbraio 2006 quando, nell’ufficio dell’allora sindaco Veltroni, vennero firmati gli atti della società mista Comune di Roma-Federnuoto per gestire i Mondiali di nuoto 2009: in quell’occasione Malagò assunse la presidenza.
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