Impianti / Presentato il progetto dello stadio della AS Roma
Venerdì 28 Marzo 2014Generale esultanza per l'annuncio del progetto dello stadio della AS Roma, presentato il 26 Marzo in Campidoglio dal presidente giallorosso James Pallotta alla presenza del sindaco Ignazio Marino. Non foss'altro perchè dovrebbe sorgere a Roma dove esempi di grandi costruzioni non portate a termine non mancano certo (il riferimento alla Città dello Sport di cui si è recentemente occupato Il Fatto Quotidiano è puramente voluto). La stesura del progetto è dell'archistar Dan Meis che ha già progettato, e realizzato, molti grandi impianti negli USA. L'idea è di costruire uno stadio rivolto al futuro con soluzioni tecnologiche innovative, almeno per l'Italia. Dopo i disastri di Italia '90 il solo impianto nuovo è stato lo stadio della Juventus, ancora in cerca di un nome. Si fida molto sulla legge degli stadi che però, e per fortuna, dalla versione originale (si potevano costruire interi nuovi quartieri accanto o lontano dagli stadi), è stata corretta con un po' di buon senso. La zona individuata, come è noto, è quella di Tor di Valle, nell'area dell'ippodromo dei tempi andati.
Nel dettaglio: interamente coperto, sopraelevato rispetto al terreno circostante, con una tessitura ad archi che vorrebbe ricordare il Colosseo, lo stadio è stato ideato per 52.000 spettatori, ma il numero potrebbe crescere fino a 60.000 in casi di eventi eccezionali. Previsti spazi per concerti e serate musicali. Un'area di intrattenimento ospiterà megastore con ristoranti e attività collaterali, museo, hall of fame, un Roma Village. Parcheggi per 7000 posti. Il costo previsto parla di 300 milioni per lo stadio vero e proprio e 700 per le infrastrutture. Tutto, si assicura, a carico dei privati: in tal senso Marino si è impegnato con la città che tanto bene non se la passa. Tempi? Se i permessi di Comune e Regione saranno nei tempi, i lavori potrebbero iniziare entro il 2015 per concludersi in un'epoca imprecisata del 2017. Resta tutta da definire la viabilità, anche se si parla di un nuovo tratto della Metro (la B2, nome che ricorda una vitamina). Staremo a vedere. Non tutti sono favorevoli, non soltanto tra gli ambientalisti che vedono minacciata una zona già ad alto impatto. Un altro architetto di gran nome, Massimiliano Fuksas, alle prese con la tribolata Nuvola all'EUR, sullo stadio ha dichiarato: "Brutto e di cattivo gusto, questo progetto è orrendo".
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