Politica sportiva / Ancora la legge sugli Stadi: ma e' una priorita'?
Sabato 9 Novembre 2013
Allora sembra proprio che riparta. Almeno a stare a quanto dicono i bene informati. La legge che autorizza, e facilita, la costruzione di altri Stadi calcistici ha preso nuova forma. Un nuovo spettro si aggira sull’Italia. A dare la stura al progetto sarebbe addirittura il premier Enrico Letta, che il grande annuncio lo farebbe al CONI mercoledì prossimo, in occasione della visita pastorale al Foro Italico. Dove non sono riusciti Berlusconi e Monti, riuscirà l’uomo dalle “palle d’acciaio”, come riferiscono compiaciuti i vari gazzettieri. E, finalmente, il Paese potrà coprirsi di nuovi Stadi – due solo a Roma – come conviene a una nazione moderna, solo casualmente finita all’ultimo posto nelle classifiche europee per l’economia e per la qualità della vita. Pura coincidenza, come riferisce l’ultimo aggiornamento ISTAT, che in Italia le “persone in povertà” siano appena 9.563.000 (15,8% della popolazione, fonte Espresso) e che il nostro PIL sia ormai fuori dai primi dieci, scacciato dal … Messico.
Viene in mente, tanto per citare un precedente: l’obbligo della copertura dell’Olimpico per Italia ’90, incontri giocati a cavallo di luglio e agosto … Poi, si scoprì che la FIFA non s’era mai sognata di chiederla. Ma, intanto, noi l’avevamo pagata. Tornando alla visita di Letta che, sempre secondo i bene informati, dovrebbe aprire una fase nuova nel complesso rapporto Stato-Istituzioni sportive (nuova legge sui finanziamenti? nuove figure giuridiche?), c’è chi ricorda che lo stesso Letta era stato il primo ad auspicare la candidatura olimpica per il 2024 della quale si tornerà a parlare il prossimo anno. E tanto per rimanere in tema, è stato lo stesso premier a benedire la maglia rosa che partirà dall’Irlanda, in occasione della sua visita di Stato dell’altro ieri. Più sportivo di così …
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