CONI / Nuovo organigramma: nulla di nuovo al Foro Italico
Venerdì 6 Settembre 2013
I vertici del CONI (Malagò) e della CONI Servizi (Chimenti, Miglietta, Uva), hanno partorito l’atteso organigramma dei servizi e dei responsabili per il quadriennio. Difficile credere che le nomine siano all’insegna dell’innovazione e del promesso (almeno in campagna elettorale) rinnovamento di uomini e idee. Non è dato sapere cosa abbia consigliato di mantenere l’apparato sedimentato nei vent’anni targati Pagnozzi, l’avversario che Giovanni Malagò aveva mandato a casa nella consultazione dello scorso 19 febbraio. Ma è un dato che del promesso capovolgimento finora si è visto ben poco. Almeno in questo senso vanno lette le nomine (meglio sarebbe dire: le conferme) anticipate dai giornali perché, dei nomi, non c’è traccia negli anodini comunicati stampa del Comitato Olimpico. Vediamo meglio.
A fare le spese del nuovo corso (?) sarebbe così stata solo Rossana Ciuffetti, costretta a lasciare la preparazione olimpica e dirottata alla Scuola dello Sport, una struttura un po’ datata e che ora – almeno nelle nuove intenzioni – dovrebbe ricevere “un notevole impulso e centralità”. Non sappiamo perché sia stata la sola a dover lasciare il proprio incarico, considerato che proprio male non aveva fatto: lo sport italiano dà quello che ha e, con i magazzini vuoti, non toccava certo a lei vincere le medaglie. E allora? La Ciuffetti, di questo trasferimento, s’è doluta assai e in una lettera alla Gazzetta ha adombrato che le cause vadano rintracciate nel suo essere donna. Una discriminazione di genere, insomma. Che alla fine debba intervenire la ministra Kyenge?
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