Impianti / Verso il nuovo CD del Credito Sportivo
Venerdì 9 agosto 2013
Il ministro Graziano Del Rio sembra essere riuscito dove hanno fallito (volutamente o meno) in molti. E’ riuscito cioè a mettere attorno allo stesso tavolo – assieme al suo Ministero, gli Affari regionali – anche quelli dell’Economia e dei Beni culturali. Scopo: riaprire un percorso “normale” al Credito Sportivo, che si riteneva chiuso da tempo e che invece era solo commissariato. Da decenni, è il caso di ricordare. Adesso, sempre secondo quanto ha annunciato lo stesso Del Rio, si dovrebbero riaprire i termini per la “nomina” (che brutto termine!) del nuovo Consiglio di Amministrazione. La generale credibilità del ministro degli Affari generali garantisce della trasparenza delle procedure, ma … qualche preoccupazione di fondo permane. Chissà perché.
Altro problema riguarderà il nuovo CD, i nomi chiamati a comporlo e, soprattutto, il suo presidente. Dalle anticipazioni giornalistiche si affacciano i nomi di due ex di lungo corso. Si tratterebbe di Mario Pescante, ex-segretario e presidente del CONI nel secolo scorso e, più recentemente, ex-parlamentare berlusconiano, e di Raffaele Pagnozzi, per vent’anni solo segretario del CONI come successore proprio di Pescante. Al momento del passaggio alle presidenza, le federazioni hanno rintuzzato le ambizioni di Pagnozzi, preferendogli Giovanni Malagò, e mandandolo a casa. Ci auguriamo si tratti solo di anticipazioni e che sul fronte “nomine” si trovi qualcosa di meglio e, in particolare, di più fresco. In linea con quell’aria di cambiamento che spira nel Paese e a cui, presto o tardi, anche la politica dovrà decidersi a dare qualche risposta.
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