CONI / Rinnovamento, Malago conquista anche Renzi
Lunedì 15 aprile 2013
Gli antichi le chiamavano “metamorfosi”. Come è scritto nella piccola cronaca dello sport, lo scorso 19 febbraio Giovanni Malagò venne eletto alla presidenza del CONI superando per 40 voti a 35 l’altro candidato, Raffaele Pagnozzi. Fu, quello, un brutto risveglio per l’ex-segretario generale, per vent’anni sulla tolda di comando del Foro Italico. La cui lunghissima gestione lo aveva convinto che bastasse chiedere per avere. Non fu così. Se è vero che la storia la scrivono solo i vincitori, toccherà ora al giovane manager romano “ricostruire” l’apparato sportivo nazionale. In attesa che si chiarisca definitivamente l’imbarazzante vicenda della CONI-Servizi, ancora saldamente nelle mani dello stesso … Pagnozzi (che, per ora, si è limitato a rimettere il suo mandato di AD, ma non a dare le sue dimissioni. Ma questa è un’altra storia, alla quale non riusciamo proprio ad appassionarci.
Ora, passati quasi due mesi, il tono è cambiato. Almeno a giudicare dalle parole spese dallo stesso Binaghi in occasione della presentazione degli Internazionali, con l’ipotesi-promessa di una copertura del “centrale” del Foro Italico (“ci metterò la faccia”, ha detto Malagò), tra parentesi ancora inopinatamente intitolato a Nicola Pietrangeli, piuttosto che a de Morpurgo o a de Stefani, che ne avrebbero ben più diritto. Ora Binaghi è felice, gongola all’idea di incassare più di 5 milioni dalla prossima edizione che si aprirà il 12 maggio. Sta nelle cose. In quasi due mesi molta acqua è passata sotto il ponte del CONI (anzi, i due ponti). L’attivismo e le idee di Malagò, con il suo quotidiano giro d’Italia, hanno convinto molti dei suoi avversari, anche i più riottosi. Lo stesso Malagò che, tanto per gradire, ha rinunciato ad incassare la sua indennità di 90 mila euro, devolvendola a realtà sportive operanti nel sociale. Sulla scia di quanto aveva già fatto il nuovo segretario Roberto Fabbricini. Si è anche portato in avanti col lavoro, il nostro, facendosi fotografare in totale sintonia col futuro presidente del Consiglio, Matteo Renzi (vedi l’ultimo numero di “Sette”). Con buona pace di Pagnozzi che, ormai, appartiene al giurassico.
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Я попытался засечь огни искусственного происхождения, но ничего не обнаружил.
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