CIO / Nel 2020 il ritorno di Baseball/Softball?
Sabato 22 dicembre 2012
Lo scorso 19 dicembre si è tenuto a Losanna il previsto incontro tra la commissione programma del CIO (il cui presidente è l’italiano Franco Carraro) e i rappresentanti di sette federazioni internazionali che ambiscono a far accogliere la propria disciplina nel programma olimpico. Lo avevamo anticipato già da tempo: ora si fa sul serio. Sembra proprio che il rischio di questo giganteggiare dei programmi sia più che altro manna per i parrucconi che siedono sulle più alte poltrone dello sport mondiale. Più siamo e meglio stiamo, più siamo e più soldi arrivano (dalle televisioni). Così, nella più serafica indifferenza dei rischi connessi, le sette sorelle si sono fatte sotto per entrare (o rientrare) nel programma per l’edizione 2020 (ricordate? Proprio quella di Roma e dello schiaffo del premier Mario Monti).
La nuova federazione del “batti-e-corri” – costituita lo scorso 12 dicembre e che appare favorita – per tornare nell’arena c cinque cerchi dovrà vedersela con il karate, le rotelle (pattinaggio o corsa), lo squash, il wushu (altra versione di arti marziali), il wakeboard (acrobazie tra sci nautico e snowboard) e, tanto per non farci mancare nulla, l’arrampicata sportiva. Ne verrà ammessa una soltanto. Dopo l’esame da parte dell’Esecutivo a maggio 2013, la decisione finale verrà presa a Buenos Aires nel settembre seguente, quando verrà anche scelta la città destinata ad ospiterà l’edizione 2020 (sono rimaste in lizza, come noto, Tokyo, Madrid e Istanbul).
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