Vela / Naviga ancora nelle nostre acque una "regina" di Parigi 1900
Mercoledì 24 Ottobre 2012
Ne avevamo già parlato nel luglio del 2008. Allora scrivevamo: "La notizia non è freschissima, ma è passata sotto il silenzio del mondo dello sport. Come contributo ai valori dello sport olimpico vale la pena di rammentarla. Essa riferisce che il cutter 'Bona Fide', che sotto bandiera inglese si classificò al terzo posto ai Giochi di Parigi del 1900 nella Categoria 3/10 tonnellate (lo skipper del tempo si chiamava Howard J. Taylor) alle spalle della francese ‘Gitana’ e dell’olandese ‘Mascotte’, naviga ancora. Fa maggiormente piacere apprendere che, a distanza di più di un secolo e passando via via di mano, ‘Bona Fide’ dispieghi ora le sue antiche vele trapezoidali nelle nostre acque: ne è infatti attualmente proprietario il notaio Giuseppe Giordano, un grande appassionato di vela d’altura.
Una bella storia, quella del veliero che all’alba del Novecento gareggiò nella baia di Le Havre. L’aveva progettata uno dei migliori architetti navali del suo tempo, Charles Sibbick, che aveva il cantiere all’isola di Wright. I disegni originali sono andati persi in un incendio. Ma la barca – costruita nel 1899, 13,60 metri di lunghezza (circa 15 yarde) con una superficie velica di 144 mq – è ancora in vita. Dopo i Giochi di Parigi, se ne perdono un po’ le tracce. Le ricerche di archivio riferiscono che poco dopo arrivò in Italia, acquistata da un italiano, Giuseppe Brambilla. Poi cambia più volte proprietario, transita anche per gli eredi di casa Manzoni, fino a che nel 1999 l’acquista il notaio milanese Giuseppe Giordano che, con una paziente (e, presumiamo, costoso) restauro la riporta all’antico splendore. Proprio una bella storia.
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