Londra 2012 / Bronzi di Mangiacapre e Sarmiento, Settebello in finale
Venerdì 10 Agosto 2012
Quattordicesima giornata. Aumenta il bottino azzurro a Londra con altre due medaglie di bronzo in arrivo dagli sport da combattimento. Una costante per queata spedizione olimpica. Come previsto, la medaglia n° 20 porta la firma di Vincenzo Mangiacapre. Quella n° 21 è di Mauro Sarmiento nel Taekwondo, categoria 80 chili. Serata positiva per il pugilato, dopo che i veterani Russo e Cammarelle conquistano le finali delle categorie più pesanti. Tornando al ragazzo di Marcianise – per la semifinale dei 64 chili – questi affrontava nel primo pomeriggio il cubano Roniel Iglesias Sotolongo (bronzo a Pechino) che prevaleva nettamente (15-8). Mangiacapre, il più positivo tra i pugili esordienti italiani, ha mostrato di non aver recuperato dalle fatiche del vittorioso quarto contro il kazako Yuleussinov. In ogni caso può ritenersi più che soddisfatto per la medaglia di bronzo.
Soddisfazione che poco più tardi aumenta nel clan italiano per la vittoria del massimo Clemente Russo contro il giovanissimo azero Teymur Mamadov, più alto di quasi 15 centimetri. In svantaggio nei primi due round, Russo ha ribaltato il verdetto nel terzo. Domani (alle 23,15 italiane) affronterà in finale l’ucraino Oleksandr Usyk, che finora ha fatto un’ottima impressione e che partiva come n° 1 del tabellone (Russo era al n° 2). Dopo la sconfitta di Pechino, quando l’azzurro dovette soccombere in finale di fronte al russo Rakhim Chakhkiev, gli si offre ora la possibilità di rifarsi. Quasi a mezzanotte Roberto Cammarelle affrontava nella semifinale dei Supermassimi un altro pugile azero, Medzhidov, superandolo a fatica (15-13).
A chiusura della giornata, l'altro campano Sarmiento concludeva la caccia al podio imponendosi nei recuperi per il bronzo al pakistano Nesar Ahmad Bahawi (4-0). La corsa di Sarmiento era stata fermata in semifinale dallo spagnolo Nicolas Garcia Hemme (n. 5 del ranking), dopo che l'azzurro aveva eliminato nei quarti il favorito al titolo della categoria (e n. 1 del ranking), l'azero Ramin Azizov. Dopo quattro anni molto difficili, per Sarmiento si tratta di riverdire l'argento vinto all'esordio a Pechino.
Le due squadre. Ma la notizia più positiva è la vittoria del Settebello nella semifinale contro la Serbia. Vittoria che permette agli azzurri di volare in finale, dove troveranno la Croazia di Ratko Rudic che ha eliminato il Montenegro (7-5). Una sfida nella sfida - in questo derby dell'Adriatico - per Sandro Campagna che ritroverà il suo maestro. Grandi e belle motivazioni per entrambe le squadre che potranno giocarsi alla pari la medaglia d'oro del torneo, un titolo che agli azzurri manca proprio dal 1992, quando a guidarli dalla panchina era Rudic e Campagna era in acqua. Appuntamento alle 16,50 di domenica 12 agosto. Questa sera l'Italia ha giocato una partita super tenendo a bada i veementi serbi di Dejan Udovicic, chiudendo l'incontro per 9-7 (4-2, 2-2, 2-1, 1-2) con tre reti di Gallo e una prestazione maiuscola di Tempesti, in molte occasioni assolutamente insuperabile.
Non altrettanto bene è andata alla squadra di Pallavolo che - quasi in contemporanea - affrontava un Brasile ancora una volta rivelatosi insuperabile: in otto incontri sostenuti alle Olimpiadi, i brasiliani hanno sempre vinto. Questa sera lo hanno fatto in maniera più netta del solito, anche se va detto che gli italiani sono apparsi incapaci di ripetere la "partita della vita" sostenuta contro gli americani. Il 3-0 finale (26-21, 26-12, 25-21) rispecchia fedelmente quanto si è visto in campo. Ora gli azzurri se la vedranno con gli scorbutici bulgari per la medaglia di bronzo (domenica 12 agosto, ore 10,30), mentre i carioca giocheranno la finale per l'oro contro i russi. Un incontro, per quanto si è visto stasera, dal risultato già scontato.
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