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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Straulino

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Agostino Straulino [1914-2004]

Vela

 
(gfc) Nessun altro velista italiano ha vinto quanto il “mago del vento” che ha scritto in gran parte la storia della classe Star, in anni nei quali la tecnologia non mortificava ancora il talento, quando le barche si indicavano con un nome e non con una sigla da computer. “Il vento lo devi sentire sul viso e solo allora puoi valutare”, era il suo credo quando usciva di notte per gli allenamenti. Solido nel carattere, determinato nelle scelte, impietoso negli errori. Un uomo vero che aveva scelto il mare per vocazione e che sul mare ha trascorso tutta la sua esistenza, intrecciando con nodi indissolubili la sua professione di marinaio alla passione per la vela.

Come quando, da comandante, volle condurre alla vela la nave scuola “Amerigo Vespucci” fuori dal porto di Taranto con pochi metri d’acqua ai due lati: una sfida sportiva più che una manovra azzardata, si racconta, e che gli costò due lettere dall’Ammiragliato: una d’encomio per l’abilità mostrata e una che gli comminava dieci giorni d’arresto. O quando, a piene vele, portò orgogliosamente la “Vespucci” a risalire il Tamigi fino al centro di Londra. Ma i suoi capolavori restano quelli compiuti al timone delle barche da regata, in particolare di quella Ferrari del mare che resta la Star, regina delle classi olimpiche, il levriero disegnato nel 1911 dall’americano William Gardner, 26 mq di vela per 7 metri di lunghezza, barca con la quale – per restare solo ai numeri – egli ha vinto un titolo olimpico, tre titoli mondiali, dieci europei e dodici italiani.

Nato sul mare nel 1914 a Lussinpiccolo, in un’isola della Dalmazia che all’epoca apparteneva ancora all’Austria-Ungheria e oggi appartiene alla Croazia, entrato nella Regia Accademia Navale di Livorno e fattosi notare giovanissimo al timone di “Scheat” (non per nulla, da scolaro, raggiungeva la scuola al timone di una barchetta costruita dal padre …), a ventuno anni – dopo un secondo posto agli Europei di Napoli – nel 1936 venne selezionato per i Giochi di Kiel, dove si recò sia pure come riserva. Ma si rifece presto: già nel 1938 vinceva il primo titolo continentale e l’anno successivo si classificava secondo ai Campionati del Mondo. In quel biennio fu due volte campione nazionale, imponendosi sia nella Star che nella Classe internazionale dei 6 metri. Nello stesso lasso di tempo rafforzò la profonda militanza agonistica con Nicolò Rode [1912-1998], suo compagno di gioventù a Lussimpiccolo, che tra il 1935 e il ’58 lo avrebbe accompagnato come prodiere per tutta la carriera internazionale, avviata nel 1937 in Norvegia con una vittoria nella famosa “Coppa del Re”.

Scoppiata la guerra, nel 1942 il tenente di vascello Straulino entrò a far parte della “Squadriglia dell’Orsa Maggiore”, un segretissimo reparto che aveva il compito di applicare cariche esplosive alla chiglia delle navi britanniche alla fonda a Gibilterra. Straulino uscì indenne dalle numerose azioni di sabotaggio che si protrassero almeno fino all’agosto ’43, e che gli fruttarono una medaglia d’argento al valore e tre croci di guerra. Ripresa l’attività sportiva nel primo dopoguerra – dopo un secondo posto ai Mondiali di Cascais –, Straulino e Rode si allinearono nel ventoso golfo di Torbay per i Giochi Olimpici del 1948. Terzi in classifica dopo la quinta regata, dovettero arrendersi nelle ultime due uscite chiudendo con il loro “Legionario” al quinto posto. Il titolo se lo presero gli americani Hilary e Paul Smart, rispettivamente padre e figlio. Pur nella sconfitta, la dura esperienza olimpica ebbe il merito di cementare ulteriormente l’affiatamento della coppia italiana che, tra il 1949 e il ’51, riuscì a vincere tre volte di seguito il titolo europeo.

L’anno olimpico 1952 fu il più brillante per Straulino e Rode che si laurearono campioni del mondo e campioni olimpici. Le gare di Helsinki si tennero nell’ultima settimana di luglio nel braccio di mare di Harmaja, teatro di un lungo e articolato duello tra la coppia italiana e gli americani John Reid e John Price. “Comanche”, la barca statunitense, vinse la prima, la terza, la quarta e la sesta regata (con l’italiana “Merope” piazzata sempre seconda). A sua volta Straulino si impose nella seconda, nella quinta e nella settima corsa. Quest’ultima risultò la regata decisiva per le speranze degli americani che, precipitati all’ottavo posto, dovettero contentarsi della medaglia d’argento. L’elegante “Merope”, nome che richiamava la stella più luminosa delle Pleiadi, vinse meritamente in virtù della regolarità del suo equipaggio.

Che costituissero ormai la coppia più forte del mondo nella vela, Straulino e Rode lo dimostrarono ampiamente tra il 1953 e il ’56, riportando due titoli mondiali (entrambi colti nelle acque di Napoli) e quattro titoli europei. Da campioni del mondo in carica, nel 1956 si presentarono con “Merope III” in Australia, acque della baia di Port Phillip, per difendere il loro titolo olimpico. Ma benché avessero vinto la terza, la sesta e la settima regata, pagarono le iniziali incertezze e non riuscirono a rimontare il svantaggio nei confronti di “Kathleen”, la barca degli americani Herbert Williams e Lawrence Low che li relegarono al secondo posto.

La quarta esperienza olimpica, nel 1960 sul Golfo di Napoli, Straulino la affrontò sempre su “Merope III”, ma in coppia col napoletano Carlo Rolandi, destinato in seguito (dal marzo 1981) a diventare presidente della Federazione italiana della vela. Al terzo posto dopo sei regate, i due si piazzarono solo settimi nell’ultima facendosi soffiare la medaglia di bronzo ancora dagli americani. Per la sua quinta e ultima presenza olimpica, nella baia Sagami di Tokyo, Straulino abbandonò la classe Star per avventurarsi, nella classe 5,5 Metri, piazzandosi ancora al quarto posto con il suo “Grifone”. Una sconfitta che seppe riscattare l’anno seguente vincendo, proprio in quella classe, il suo ultimo titolo iridato. Il canto del cigno.

L’ammiraglio Straulino si è spento a 90 anni, all’ospedale militare del Celio. Il suo grande rimpianto, più volte esternato: aver vissuto gli ultimi anni lontano dal mare, relegato con la moglie inferma in un appartamento senza ascensore al terzo piano d’un affollato e anonimo quartiere romano. Per sua volontà – la bara trasportata da un elicottero militare – è stato tumulato nella tomba di famiglia a Mali Losinj, come oggi si chiama in croato Lussimpiccolo, di faccia a quel mare dove a cinque anni il vento gli aveva accarezzato il viso e sussurrato i suoi segreti …


Le regate del Comandante Straulino al di fuori dei Giochi


Campionati del Mondo

1939 Kiel – Classe Star: 1. “Pimm” (Ger); 2. “Polluce” (A.Straulino, N.Rode)

1948 Cascais – Classe Star: 1. “Twin Star” (Usa); 2. “Polluce“ (A.Straulino, N.Rode)

1950 Chicago – Classe Star: 1. “Sea Robin” (Usa); … 5. “Merope” (A.Straulino, N.Rode)

1952 Cascais – Classe Star: 1. “Merope“ (A.Straulino, N.Rode)

1953 Napoli – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode)

1954 Cascais – Classe Star: 1. “Kurush“ (Cub) ; 2. “Gem III“ (Bah) ; 3. “Merope II“ (A.Straulino, N.Rode)

1956 Napoli – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode).
1959 Newport – Classe Star: 1. “North Star II” (Usa); … 12. “Merope” (A.Straulino, C.Rolandi)

1965 Napoli – Classe 5.5: 1. “Grifone” (A.Straulino, B.Petronio, M.Minervini).

1966 Copenaghen – Classe 5.5: 1. “Web III” (Swe); … 5. “Grifone” (A.Straulino, B.Petronio, M.Minervini).

 

Campionati Europei

1936 Napoli – Classe Star: 1. “Pimm” (Ger); 2. “Sheat” (A.Straulino, N.Rode).

1938 Kiel – Classe Star: 1. “Polluce” (A.Straulino, N.Rode).

1949 Monaco Pr. – Classe Star: 1. “Polluce” (A.Straulino, N.Rode).

1950 Napoli – Classe Star: 1. “Merope” (A.Straulino, N.Rode).

1951 Napoli – Classe Star: 1. “Merope” (A.Straulino, N.Rode).

1952 Cascais – Classe Star: 1. “Merope“ (A.Straulino, N.Rode).

1953 Napoli – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode).

1954 Cascais – Classe Star: 1. “Merope II“ (A.Straulino, N.Rode).

1955 Livorno – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode).

1956 Napoli – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode).

1957 Cascais – Classe Star: 1. “Espadarte“ (Por) ; … 7. “Merope III“ (A.Straulino, F.Lapanje).

1959 Fédala-Casablanca – Classe Star: 1. “Merope III” (A.Straulino, C.Rolandi).

 

Campionati Italiani

1938 Livorno – Classe Star: 1. “Polluce” (A.Straulino, L.De Manincor)

1946 Napoli – Classe Star (barche a rotazione): 1. MariVela (A.Straulino, A.Prato)

1948 Napoli – Classe Star: 1. “Polluce” (A.Straulino, N.Rode)

1949 Taranto – Classe Star: 1. “Polluce” (A.Straulino, N.Rode)

1950 Napoli – Classe Star: 1. “Polluce” (A.Straulino, N.Rode)

1951 Napoli – Classe Star: 1. “Polluce” (A.Straulino, N.Rode)

1952 Venezia – Classe Star: 1. “Polluce II” (A.Straulino, N.Rode)

1953 Taranto – Classe Star: 1. “Polluce II” (A.Straulino, N.Rode)

1954 Riva del Garda – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode)

1955 Livorno – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode)

1956 Bari – Classe Star: 1. “Merope II” (A.Straulino, N.Rode)

1959 Taranto – Classe Star: 1. “Merope III” (A.Straulino, F.Lapanje)

 

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