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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
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Olimpica: i guai di Casiraghi

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Calcio
9 maggio 2008

    Come è noto, la nazionale olimpica di calcio (medaglia di bronzo ad Atene 2004) esordirà il 7 agosto (24 ore prima della cerimonia d’apertura) contro l’Honduras sul campo di Qinhuangdao, città a qualche centinaio di chilometri da Pechino. Altre avversarie del girone saranno la Corea del Sud (10 Agosto) e il Camerun (13 agosto). Le prime due verranno ammesse al turno successivo. Questo è quanto per ora è dato di sapere. Per il resto tutto è ancora in alto mare. A cominciare dalla formazione che resta ancora da definire (e che dovrà esserlo entro il 23 luglio). Ma che non è il solo cruccio di Gigi Casiraghi, l’allenatore che ha guidato la squadra alla fortunosa qualificazione avvenuta a giugno 2007 in Olanda.

   In quell’occasione l’Italia olimpica, approfittando della mancata ammissione ai Giochi dell’Inghilterra che l’aveva conquistata sul campo (il CIO, a differenza della FIFA, riconosce solo la rappresentativa della Gran Bretagna), riuscì a qualificarsi per il rotto della cuffia superando ai rigori, in dieci contro undici, il Portogallo nello spareggio per il … quinto posto. In una partita, si ricorda, dominata in lungo e in largo dai lusitani. (Si ricorda che a sbagliare il rigore che ha regalato la qualificazione agli azzurrini è stato Antunes che gioca oggi, poco, nella Roma).
    Ma nel frattempo dei 18 elementi di quella squadra (tanti ne ammette il CIO nel suo torneo olimpico) Casiraghi ne ha già perso la metà per sopraggiunti limiti di età: le norme in vigore limitano infatti la partecipazione ai soli calciatori nati dopo il 1° gennaio 1985. Sono finiti quindi in fuori gioco diversi nomi eccellenti, quali Aquilani (Roma), Chiellini e Palladino (Juventus), Pazzini (Fiorentina), Rosina (Torino) che a quella qualificazione avevano contribuito. Resterebbe sempre aperto lo spiraglio dei “fuori quota”: la possibiltà cioè di inserire in squadra fino a tre giocatori di età superiore. Ma qui le cose si complicano ancora di più.    Infatti, se da un lato Casiraghi intenderebbe mantenersi fedele al gruppo originale, dall’altro il CONI preme perché siano inseriti tre nomi di grande richiamo, capaci di sollecitare interesse e marketing. Tre campioni del mondo, tanto per dire. S’era fatto il nome di Totti, si insiste ora su Buffon. Intanto il miglior portiere del mondo (che già ad Atlanta 1996 fu riserva di Pagliuca) ha declinato gentilmente la proposta. Per di più, ad agosto, il nuovo campionato di serie A sarà già a nastri di partenza e le squadre non vedrebbero di buon occhio la rinuncia ad alcuni dei loro migliori elementi. Staremo a vedere.

 

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