Piste&Pedane / Sinergia: due al prezzo di uno
Martedì 19 Dicembre 2023
Esempio di come sia facile farsi male da soli. Come stanno a dimostrare le contemporanee presentazioni alla stampa delle due classiche lombarde. Già l’atletica non gode di molto spazio sugli organi di informazione, ma chi se ne fotte!
Daniele Perboni
Alla voce sinergia il vocabolario on-line della Treccani recita: sinergìa s. f. [dal gr. συνεργία o συνέργεια, der. di συνέργω «cooperare» (comp. di σύν «con, insieme» e ἔργω«operare, agire»)]. Azione combinata e contemporanea, collaborazione, cooperazione di più elementi in una stessa attività, o per il raggiungimento di uno stesso scopo o risultato, che comporta un rendimento maggiore di quello ottenuto dai vari elementi separati: enti, ministeri, settori che agiscono in sinergia …
Scritto questo, i nostri lettori saranno portati a pensare che ora si parlerà di sinergia in ambito atletico, visto che la rubrica è dedicata a questa disciplina. Nulla di più errato. Come sovente accaduto in questo campo la suddetta parola pare un’eresia. La più recente prova di quanto affermiamo è andata in onda mercoledì 13 dicembre. Quel giorno, chi avesse voluto assistere alla presentazione della maratona di Milano (7 aprile) e del cross del Campaccio (6 gennaio) avrebbe dovuto chiedere una deroga al santissimo per poter far sfoggio del dono dell’ubiquità. Attorno all’ora di pranzo, infatti, le due organizzazioni si son date appuntamento per illustrare le proprie creature.
Già l’atletica non gode di molto spazio sugli organi di informazione, ma chi se ne fotte! Tanto una (Milano) ha dalla sua la forza di un gruppo come la RCS, dunque Gazzetta dello Sport che, tanto per esser chiari, ai Campionati Europei di cross ha dedicato la bellezza di ZERO righe sulle 56 pagine totali (41 dedicate al calcio). Quindi la maratona ha già un abbondante spazio prenotato. Il Campaccio? Si arrangerà, come tutte le altre manifestazioni, sperando in una sorta di benevolenza. Per fortuna altre testate ragionano in modo diverso …
Coincidenza voluta o casuale? Propendiamo per la seconda ipotesi, ma ciò non toglie che la famosa sinergia…
CAMPIONATI – Il 15 dicembre il Consiglio Federale ha reso note date e sedi dei vari Campionati italiani 2024, distribuiti in varie regioni. Finalmente La Spezia ospiterà i tricolori assoluti, dopo alcuni anni di attesa, mentre altri territori avranno l’opportunità di ospitare altre manifestazioni, proprio come la Lombardia, guidata dal 2016 da Gianni Mauri. La maggior regione in termini di “movimento”, tesserati e risultati si fregerà del – udite udite – Campionato invernale di lanci lunghi: sede Mariano Comense (24-25 febbraio).
Notoriamente il comune lariano gode di un ottimo clima mediterraneo con temperature invernali piuttosto miti, e sole ad ogni ora del giorno. Molto probabilmente, poi, ma non ne siamo proprio sicuri, da quelle parti esistono infrastrutture del tutto eccezionali, atte a poter svolgere queste manifestazioni anche in caso di cattivo tempo: ampi hangar riscaldati e simil tunnel aperti, sempre riscaldati, dove poter lanciare in tutta tranquillità e senza temere possibili infortuni muscolari dovuti alle rigide temperature … Un’ottima scelta ci par di capire. Poi, ecco la ciliegina sulla torta: una lunga serie di campionati sulle più diverse distanze della corsa in montagna.
Ma, si domanda qualcuno, non si poteva avere qualcosa di meglio? Da lunghi anni ormai, appunto dal 2016, la regione non è sede di manifestazioni federali di alto livello. Risposta (non ufficiale): non è mai stata avanzata nessuna richiesta in tal senso. Contro risposta: non è proprio così. Da qualche parte in provincia di Brescia ci hanno provato (per il Challenge) ma dai piani alti del Comitato è partito un secco e perentorio niet, con la minaccia di dimissioni del Presidente se si fosse continuato su quella strada.
Fine della bella favola.
PRIME PAGINE – A proposito di cultura sportiva. Il quotidiano francese L’Équipe, domenica 17 dicembre ha dedicato la prima pagina alla pallamano femminile, che in serata ha sfidato la Norvegia per il titolo mondiale (già venerdì 15 dicembre la pallamano aveva avuto l’onore della “prima”, in virtù del successo sulla Svezia che aveva regalato alle francesi l’accesso alla finalissima). In alto tre richiami: football, biathlon e rugby. “Prima” riproposta anche lunedì 18 (senza altri orpelli a disturbare …), grazie alla vittoria delle transalpine (31-28) sulle avversarie, aggiungendo così il terzo titolo alla loro corona iridata.
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