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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
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I sentieri di Cimbricus / Faith Kipyegon, la nostra N. 1 dell'anno

Mercoledì 18 Ottobre 2023

 

kipyegon-miglio


Prima ancora che i soloni di WA mettano in vetrina la “decina” per il meglio della stagione mondiale al femminile, non abbiamo difficoltà a far cadere la nostra scelta sulla mammina che ormai sfida solo se stessa.

Giorgio Cimbrico

Tutti pensavano che nella capitale della Lettonia – prima edizione dei Road Running Championship – Faith Kipyegon le avrebbe messe tutte … in Riga e allungato la collezione di titoli mondiali. Non è andata così: la piccola grande donna ha smarrito l‘imbattibilità e le ha buscate sul miglio da due etiopi. Una macchiolina su una stagione perfetta, esemplare, storica, interpretata da questa mammina dal volto simpatico, dal peso di una farfalla, dal crescendo assassino.

In una cinquantina di giorni Faith ha dato … fede al suo nome (ancora un gioco di parole) assestando una violenta scossa alla dimensione del mezzofondo: primo tempo della storia sotto i 3’50” (come ottant’anni fa Luigi Beccali), record del mondo dei 5000 strappato a Letesenbet Gidey in fondo a un appassionante testa a testa, demolizione del record del miglio di Sifan Hassan che, aperta la parentesi, dopo la maratona di Chicago si ritrova primatista europea dei 1500, miglio, 3000, 5000, 10000, Ora (in questo caso anche record mondiale), mezza maratona e 42 km. Infaticabile l’olandese di radice etiope che assomiglia sempre più a certi essenziali bronzi di Alberto Giacometti.

A Budapest Faith puntava all’accoppiata 1500/5000 riuscita ai Mondiali a Bernard Lagat e alle Olimpiadi a Paavo Nurmi e Hicham el Guerrouj. Missione compiuta per portare a quattro titoli mondiali, da affiancare ai due olimpici sui 1500: prima di lei solo Sebastian Coe e Tatiana Kazankina avevano saputo doppiare. Suoi i primi tre tempi dell’anno e quattro dei migliori sei.

Nella finale della Diamond League, a Eugene, Faith ha dato un assalto solitario a se stessa chiudendo a un secondo e mezzo dal 3’49”11 fiorentino e si è vista sottrarre il record dei 5000 da Gudaf Tsegay, arrivata con il suo passo elegante e rotondo a 22 centesimi dal 13’59”99 della nuova frontiera. In quell’occasione Beatrice Chebet è andata vicina a privarla anche del record nazionale: 14’05”92 contro 14’05”20. In Kenya va così.

Faith è allenata da Patrick Sang, ex siepista di grande qualità, e ha una bambina di sei anni, Alin, nata dal matrimonio con Timothy Kitum che, non ancora diciottenne, fu protagonista del più grande 800 della storia, la galoppata olimpica e londinese di David Rudisha. Tim finì terzo in 1’42”53. Per Alin un luminoso futuro.    

 

 

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