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Piste&Pedane / Indoor: verso l'esame in Turchia

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Venerdì 24 Febbraio 2023

 

fabbri-dal soglio 


Non solo Jacobs. Presentiamo la seconda versione del nostro Top Ten alla vigilia degli Euroindoor. Con alcuni spunti, come il rinnovato duello nel peso tra Fabbri e Weir che si ritroveranno di fronte a Istanbul per la dodicesima volta.

Gianfranco Colasante

TOP TEN 2023: UOMINI / DONNE

La nostra breve stagione al coperto – dopo gli Assoluti di Ancona – si concluderà nella martoriata Turchia la prossima settimana. Quasi cinquanta gli atleti prescelti, equamente divisi: 25 uomini e 24 donne. In eccesso, se vogliamo, ma a fronte di una Europa a scartamento ridotto, ci può stare anche se per alcuni la convocazione è da ritenere di incoraggiamento.

In chiave italiana, il clou del programma si focalizza sulla rivincita tra Jacobs e la novità Ceccarelli sceso ad Ancona fino a 6”54 (prima di questo mese mai meglio di un 6”72 ottenuto da junior nel … 2019). Da chiarire se la notizia stava nella vittoria del 23.enne carneade, aspirante avvocato, o nella sconfitta del gardesano, finora un po’ acciaccato e alle prese con una presunta contrattura.

A Istanbul, acclarato che il 6”49 “schiacciato” dal maturo Reece Prescod a Berlino (davanti al tedesco Joshua Hartmann, 6”53), non fa per forza del britannico il favorito, la concorrenza appare un po’ evanescente. Tanto più che nello sprint breve, più che altrove, il raffronto autentico lo determinano i confronti diretti, non certo le statistiche.

TERZI – Assoluti indoor comunque di un certo livello, come conferma l’analisi dei vari campionati nazionali rilasciata dalla WA. Al primo posto (44.848 punti), pur con non poche defezioni, si colloca la rassegna AAU tenuta nell’altura di Albuquerque. A buona distanza tutte le migliori europee con l’Italia insospettabilmente terza (42.057) appena dopo la Polonia (42.258), ma ben davanti alla Francia (41.986) e, a seguire, a Germania, Spagna, UK e Olanda nell’ordine.

Un buon risultato complessivo sul quale poco hanno influito i “tagli” determinati dai contestati “ranking”. Vero che per tanti la partecipazione agli assoluti può costituire il vero traguardo della stagione, ma pure qualche filtro va posto. Criteri da rivedere.

JACOBS – Tra infortuni, impegni mondani e qualche ripensamento, resta che sui 60 Marcell ha perso l’imbattibilità dopo 20 volate vinte o stravinte sui 60 (a non voler conteggiare il no-contest del 7 Marzo ’22 a Belgrado). A livello internazionale, a Liévin contro il "tir" keniano Ferdinand Omanyala: l’ultima sconfitta risaliva al 12 Febbraio 2021, quando a Lodz venne superato di un centesimo da Michael Rodgers.

In casa, contro il ragazzo allenato a Pietralata da Marco Del Medico, lo stesso che – come ha opportunamente ricordato Fausto Narducci – alle Paralimpiade di Sydney 2000, da “guida”, aveva accompagnato l’ipovedente Lorenzo Ricci a vincere i 100 e la staffetta. All’aperto, l’ultima sconfitta casalinga, LMJ l’aveva conteggiata al Golden Gala del Settembre 2020, preceduto per la terza volta nell’anno da Pippo Tortu (ma quando sui 60 non aveva meglio di 6”63). Altri tempi ed altre dimensioni. Ad Istanbul quindi per ripartire: prossima fermata, Budapest, 20 Agosto.

PESO – Specialità di parata del momento alla corte di Paolo Dal Soglio. Un ritrovato Fabbri contro un risanato Weir, entrambi abbondantemente oltre i 21 e saldamente attestati nelle prime fila (Ryan Crouser fa storia a sé). Ad Ancona, tra indoor e all’aperto a partire dal Maggio 2021, i due si sono affrontati 11 volte: 8 a 3 il bilancio a favore dell’oriundo sudafricano.

Un’occhiata ai risultati dei vari campionati nazionali di peso tenutesi in contemporanea, rende a pieno il valore delle forze che si contenderanno il podio "pesante" agli EuroIndoor, con gli italiani in prima fila in Europa. Non proprio una consuetudine. Discorso a parte per l’ucraino Roman Kokoshko, profugo di stanza in Portogallo, già a 21.66: secondo Dal Soglio potrebbe costituire la sorpresa. Ecco quanto:

• Torun (POL) – 1. Konrad Bukowiecki 21.55, 2. Michal Haratyk 21.09
• Ostrava (CZE) – 1. Tomas Stanek 21.43
• Belgrado (SRB) – 1. Armin Sinancevic 21.19
• Ancona – 1. Leonardo Fabbri 21.60, 2. Zane Weir 21.55
• Kirchberg (LUX) – 1. Bob Bertemes 21.93

TOP TEN – Il criterio che seguo abitualmente – e che privilegia la tabella WA, base per le ammissioni a Olimpiadi e Mondiali – nella circostanza subisce uno scrollone. Infatti pone sullo stesso piano il 5.82 (un primato italiano) di Stecchi nell’asta con i 21.60 di Fabbri. Una possibile anomalia, confermata dalle diverse posizioni nelle liste mondiali evidenziate dalle cifre in neretto. Per il resto si può convenire con le posizioni raggiunte con la considerazione che il mezzofondo ha ancora molto da recuperare.

Questo che segue è quindi il TOP TEN prima di Istanbul (8 uomini + 2 donne), con Jacobs – per ora – in undicesima posizione.

• 1217    Leonardo Fabbri – Peso/21.60i (5.)
• 1217    Claudio M. Stecchi – Asta/5.82i (=10.)
• 1208   Zane Weir – Peso/21.46i (8.)
• 1198    Catalin Tecuceanu – 800/1’45”99i (11.)
• 1194    Federico Riva – 1500/3’37”36i (23.)
• 1191     Paolo Dal Molin Kondo – 60H/7”54i (13.)
• 1188    *Sintayehu Vissa – Miglio/4’24”54i (11.)
• 1187    Samuele Ceccarelli – 60/6”54i (=9.)
• 1186    Pietro Arese – Miglio/3’55”71i (29.)
• 1182    *Ludovica Cavalli – 3000/8’44”40i (23.)

Foto: FIDAL/Grana

 

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