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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / I nostri eroi sono stanchi?

Mercoledì 31 Agosto 2022

 

bruni-4.72 


Il meeting di Rovereto orchestrato con maestria da Carlo Giordani non tradisce le attese e, in base ai riscontri tecnici, si colloca al secondo posto in Italia, alle spalle solo del Golden Gala. Ma se anche gli atleti italiani …

Daniele Perboni

Elògio s.m. [dal lat. elogium, che indicò originariamente una breve iscrizione o epitaffio]. Qui non si ha nessuna intenzione di scrivere glorificazioni o iscrizioni funebri. Semplicemente ci piace portare all’attenzione dei soliti quattro gatti (Sì, i lettori si sono trasformati in gatti. Non vi sta bene? Pazienza…) quanto di buono ci sia ancora nel mondo dell’atletica. Ci riferiamo agli organizzatori trentini del Palio Città della Quercia, andato in scena allo stadio di Rovereto martedì 30 agosto.

Stiamo parlando di persone, appassionati, amanti (dell’atletica, c’azz avete capito), pericolosi pazzi lasciati liberi di dar libero sfogo a insane passioni, portando nel piccolo centro della Vallagarina una nutrita manciata di atleti per il divertimento di un pubblico appassionato e, per certi versi, diventato competente grazie, appunto, a questi entusiasti vecchi ragazzi. 58 gli appuntamenti iscritti nel calendario, oltre un centinaio i campioni olimpici o mondiali che hanno calpestato piste e pedane dello stadio “Quercia”, simbolo della città e presente anche nello stemma comunale. Un centinaio le nazioni, scrive Carlo Giordani, anima e corpo pulsante dell’organizzazione, “Che hanno saputo scrivere pagine di grande atletica, lo sport che riassume al meglio i valori dello sport”.

Potremmo non andare oltre nel descrivere quanto di bello esiste ai confini orientali dell’impero. Ma non ci accontentiamo e proviamo a raccontare, seppur brevemente, l’ennesima serata di buona atletica, innaffiata da altrettanta esperienza e buona volontà. Tre i simboli di una edizione che inizialmente aveva sognato di abbordare un certo Marcell Lamont Jacobs, meteora di un anno maledetto, seppur corroborata dal titolo iridato nei 60 indoor e da quello europeo nei 100. Fuori per i soliti e conosciuti malanni alle delicate fibre muscolari, ecco che l’obiettivo si era spostato sull’idolo di casa Yeman Crippa che in diverse occasioni post Europei aveva dichiarato di voler puntare al record italiano dei 5000. Sappiamo tutti come è finita la storia: ritiro poco oltre metà gara e brindisi finale a base di prosecco, al bar dello stadio.

Fortuna ha voluto che dall’altra parte dello stadio, in posizione defilata, una certa Roberta Bruni abbia migliorato il record italiano dell’asta. Solo un centimetro (da 4.71 a 4.72) ma è bastato per dar luce ad altre ottime prestazioni di buon livello. E che gli ingredienti erano di primissimo piano lo certifica la Competion Performance Ranking della World Athletics, la speciale classifica che mette in fila le migliori riunioni internazionali in base ai risultati tecnici. Ebbene il Palio figura al 28.simo posto mondiale, al 15º in Europa ed è secondo in Italia, alle spalle solo del Golden Gala di Roma che può beneficiare dell’apporto fondamentale della federazione e di un budget nettamente superiore. 

Che dire d’altro? Forse che i trentini meriterebbero più attenzione da parte della federazione e miglior considerazione per quanto riguarda gli atleti italiani? Così, per sfizio, risultati alla mano abbiamo contato le presenze straniere e quelle “casalinghe”. Il risultato non lascia dubbi: Italia 43, resto del mondo 109. Poi qualcuno ciancia di mandare i “nostri” a gareggiare all’estero per fare esperienza. Esercizio che si potrebbe svolgere anche in casa, con elevati standard tecnici, ma evidentemente, … Solo i nostri eroi sono stanchi?

Chiediamo per il solito vecchio amico…

 

 

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