Piste&Pedane / Solo quinti posti per i marciatori

Sabato 20 Agosto 2022

Era la medaglia che tutti aspettavano, in palio per Stano il famoso tris di Alberto Cova. Non è andata così: le scorie di Eugene – parole del DT La Torre – non si sono riassorbite. Eccellenti piazzamenti per Fortunato e Trapletti.

Daniele Perboni

Che cosa scriveva Montanelli nella sua pièce teatrale? I sogni muoiono all’alba. Quelli di Massimo Stano e di molti che avevano già conteggiato una “facile” medaglia, sono svaniti quando il sole, coperto da intense nuvole, era già alto. Poco più di cinquanta minuti di gara nella 20 km, gli spagnoli Martin, Carrera Amezcua e lo svedese Karlström lanciano l’attacco. L’iridato della 35, passato in testa a metà gara (40’16”), si stacca. Inesorabilmente perde terreno, sino ad accusare, ottavo all’arrivo (1h21’18”), un distacco di oltre due minuti dall’ iberico Martin (1h19’11”, primato personale). La fatica dei mondiali evidentemente non è stata ancora assorbita.

«Sono un po’ deluso, ho dato il massimo ma le gambe non rispondevano, anche se mentalmente ero ben presente. Ora devo capire che cosa non ha funzionato. Senza dubbio qualcosa è stato perso in questo mese. Deluso? Sì, ma meglio oggi che ai mondiali. Negli ultimi 5 km, quando ero ormai fuori dal gioco delle medaglie, ho avuto anche dei crampi addominali, ma ho voluto finire ugualmente. Pazienza. Non siamo invincibili».

Splendido quinto Francesco Fortunato, che nell’ultima parte di gara con una buona rimonta ha recuperato diverse posizioni, sino a portarsi a soli 55 secondi (1h19’45”) dal vincitore.

«Una posizione di prestigio, anche se non lo nascondo, avevo sognato la medaglia. Comunque non posso rimproverarmi nulla. Ho gestito bene la gara e sono arrivato molto vicino al mio primato personale (1h19’43”)».

RAGAZZE – Piove a dirotto quando partono le ragazze. Tutte insieme appassionatamente sino a poco meno di un’ora di gara, poi l’attacco della tedesca Feige, della polacca Zdzieblo e dell’Ucraina Olyvanovska. Sembra la fase decisiva. Per niente. Poco più tardi si muove la greca Ntrismipioti, già oro nella 35 chilometri, 38 anni e cameriera nel ristorante di famiglia, così almeno recitano le note ufficiali. Piano piano erode terreno alle altre, sino a presentarsi solitaria sotto lo striscione d’arrivo. Vince in 1h29”03, davanti alla polacca (1h29’29”) e alla tedesca Feige (1h29’25”).

Valentina Trapletti, 37 anni, già ottava ai Mondiali di Eugene, allenata da Alessandro Gandellini, è quinta (1h29’56”) staccata di 53 secondi. «Dico la verità, speravo di fare qualcosa di meglio, magari una medaglia. Non sono mai completamente soddisfatta. Però ho sofferto tanto, le gambe non giravano e non rispondevano agli stimoli del cervello. Ma so di avercela messa tutta ed ho ancora un sacco di voglia di lavorare».

MEDAGLIERE – Per quanto ci riguarda, non si muove. Restiamo fortemente ancorati alle 9 medaglie, di cui due ori (Jacobs e Tamberi). Questa la classifica (provvisoria): 1. Germania 12 medaglie (5/5/2), 2. Gran Bretagna 14 (3/5/6), 3. Spagna 9 (3/3/3), 4. Grecia 4 (3/1/0), 5. Olanda 5 (3/0/2), 6. Norvegia 4 (3/0/1), 7. Polonia 9 (2/4/3), 8. Italia 9 (2/2/5). In totale sono 27 le nazioni che hanno ottenuto almeno una medaglia.

Foto FIDAL COLOMBO/FIDAL.

25. Campionati Europei
Monaco – 15/21 Ago 2022 / 6ª Giornata (20 Agosto)
(Podio e italiani tra i primi 8)

• Uomini
Marcia 20 km [20]
1. Alvaro Martin (Esp) 1h19’11”
2. Perseus Karlström (Swe) 1h19’23”
3. Diego Garcia Carrera (Esp) 1h19’45”
…
5. Francesco Fortunato 1h20’06”, … 8. Massimo Stano 1h21’18”

• Donne
Marcia 20 km [20]
1. Antigoni Ntrismpioti (Gre) 1h29’03”
2. Katarzyna Zdziebło (Pol) 1h29’20”
3. Saskia Feige (Ger) 1h29’25”
…
5. Valentina Trapletti 1h29’46”