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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Giochi Olimpici Invernali - 2010

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2010 Vancouver


XXI Giochi Olimpici Invernali




(gfc) Benché per la prima volta si siano disputati in riva ad un Oceano, lontano dalle Montagne Rocciose, i Giochi di Vancouver sono stati pienamente all’altezza, risultando una rassegna di buona qualità, anche se non assistita da condizioni climatiche ideali. Anche questa volta non sono mancate contestazioni da parte di gruppi non-violenti al passaggio della fiaccola. Sotto accusa i costi dell’intera operazione, ammontante a non meglio precisati 2,5 miliardi di dollari (in effetti, anni più tardi, si verificherà che il costo dell’intera operazione era stato di 4,8 miliardi di dollari).

Sempre per la prima volta la cerimonia d’apertura, pur con qualche difficoltà, si è tenuta al chiuso. Gli azzurri – in un cappotto in lana e cordura grigio antracite, con dolcevita in cachemire color avorio, pantaloni bianchi e sneakers – sfilano in 43ª posizione, con il tricolore retto da Giorgio Di Centa, alla sua quarta Olimpiade. Poi si lascia spazio alle gare. Dove non sono presenti le ragazze del Trampolino, la cui partecipazione non è stata accettata dal CIO e respinta dal tribunale cui s’erano rivolte: il loro esordio olimpico avverrà a Sochi.

In termini sportivi, al tirar delle somme, ai canadesi sono andate 26 medaglie, meno di Stati Uniti (30) e Germania (27), ma con il record delle medaglie d’oro conquistate in una sola Olimpiade Invernale (14). La più preziosa di tutte resta quella vinta nel torneo di Hockey, vinta all’extra-time sugli statunitensi con una rete di Sydney Crosby, la stella dello sport più popolare nel paese dalle Giubbe Rosse. I Giochi si erano aperti con la morte del ventunenne slittinista georgiano, Nodar Kumaritashvili, avvenuta in allenamento. Provvedimenti? Solo la riduzione della pista di qualche centinaio di metri.

Sintesi modesta per l’Italia, a stare alle cinque medaglie guadagnate, una solo d’oro e all’ultima giornata. Un deciso passo indietro, tanto più quanto si consideri che l’intero movimento veniva da Torino 2006, una Olimpiade fortemente voluta anche come crescita sportiva, ma che non pareva aver prodotto quel passo in avanti in termini di cultura sportiva che era lecito attendersi.

La squadra era arrivata in Canada con 109 elementi (42 gli esordienti). Il solo oro – il 13° dello sci alpino italiano ai Giochi – lo ha riportato nello Slalom il venticinquenne emiliano Giuliano Razzoli che ha costruito il successo nella prima manche, difendendolo coi denti e miracoli di equilibrio nella seconda dagli assalti del croato Ivica Kostelic.

Le due medaglie iniziali, entrambe di bronzo, avevano aperto molte speranze in casa azzurri. La prima l’aveva vinta a 20 anni, Alessandro Pittin nel Gundersen, la prova Sprint della Combinata nordica. Mai nessun italiano era salito sul podio in questa specialità. Solo qualche ora prima che l’eterno Armin Zoeggeler lo imitasse nello Slittino, cedendo più al ghiacco “molle” che al valore degli avversari.

Le altre due medaglie sono arrivate nel Fondo e nello Short track. La prima, un argento, è andata a Pietro Piller Cottrer nella 15 chilometri al termine di una gara tutta giocata sul ritmo. Dallo Short track è infine giunta la sola medaglia femminile: la ottiene Arianna Fontana nei 500, secondo bronzo olimpico per lei dopo la staffetta di Torino 2006.


La scheda di Vancouver 2010

Altitudine: 2 m s.l.m.
Date: 12/28 Febbraio 2010
Nazioni presenti: 82 (vincitori di medaglie: 26).
Atleti partecipanti: 2536 (1503 uomini, 1033 donne).
Apertura: Michaëlle Jean, Governatore Generale del Canada (fino ad ottobre 2010).
Accensione del tripode: Wayne Gretzky (Hockey), Steve Nash (Basket), Nancy Greene (Sci alpino). La quarta atleta prescelta – Catriona Ann Lemay-Doan (Pattinaggio di velocità) – non è riuscita ad accendere il proprio braciere.
Giuramento degli atleti: Hayley Wickenheiser (Hockey).
Giuramento dei giudici: Michel Verrault.
Programma tecnico: 15 sport, 86 gare (46 maschili, 38 femminili, 2 open).
Medaglie assegnate: 258 (86 Oro, 87 Argento, 85 Bronzo).

Membri italiani del CIO: Franco Carraro (dal 1982), Mario Pescante (dal 1994), Ottavio Cinquanta (dal 1996), Manuela Di Centa (dal 1999, ora Onorario), Francesco Ricci Bitti (dal 2006).
Presidente del CONI: Giovanni Petrucci.
Capo della delegazione: Raffaele Pagnozzi.
Sede della delegazione: Villaggio Olimpico.
Alfiere della squadra: Giorgio Di Centa (Sci di fondo)
Attaché: non nominato.

Atleti italiani in gara: 109 (69 uomini, 40 donne)
Riserve o non entrati: 1.
Medaglie vinte: 5 (1 Oro, 1 Argento, 3 Bronzo)
Atleti italiani vincitori di medaglie: 5 (4 uomini e 1 donna).

 

 

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