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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbrico / Pensieri pigri in attesa della statua di Bolt

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Sabato 21 Ottobre 2017

boltstatue 2

di Giorgio Cimbrico

La nuova frontiera del doping è canina. Alcuni dei partecipanti – a quattro zampe – alla terribile Idintarod, la massacrante corsa su slitte che attraversa le impervie valli dell’Alaska, erano stati drogati con degli oppiacei. Una volta i materialisti, i senza Dio, dicevano: la religione è l’oppio dei popoli. Ma può servire anche ad altri scopi: l’oppio, non la religione. I vecchi tempi di Zanna Bianca e del Richiamo della Foresta sono lontani. Allora padrone e cane andavano avanti a bistecche di caribù. E quando finivano quelle, sotto con il pemmican, la carne secca. (Nella foto, in anteprima la statua di Usain Bolt la cui collocazione è stata per ora rinviata).

Sulla Luna hanno scoperto una caverna profonda 60 chilometri: pare sia adatta per organizzare un insediamento umano. Domanda: ma chi voi andrebbe a sotterrarsi in una caverna lunare? O, buttandola sul vil denaro, quanto vorreste per trasferirvi? Esiste solo una possibilità per abbracciare quella scelta: che nella grotta ci sia un giacimento di Bombastio, la sostanza in grado di assicurare, a chi lo lecca ogni gusto di gelato. Per maggiori informazioni consultare le opere scelte di Qui, Quo e Qua.

Luciano Barra si è messo in testa di scrivere un libro di aforismi (chiamiamoli così) pronunciati da Primo Nebiolo. Mi sembra una buona idea e proprio LB può offrire un solido corpus essendo stato a lungo al fianco del vecchio pontifex. Chiede il mio contributo: sono pronto a darlo e a reclutare altri – e altre – in grado di intervenire e arricchire il florilegio. Nel frattempo, voglio ringraziare Luciano, dispensatore di “perle” che mi torneranno utili per l’opera che ho deciso di scrivere in vista del cinquantenario: tema, il Sessantotto Messicano. In anteprima, ecco quel che disse Ralph Boston ad Adrian Paluen mentre la misurazione del salto di Beamon andava a rilento. Dire “per le lunghe” non va bene per un salto in lungo. “Ehi, old guy, Christmas is coming” [Ehi, vecchio, il Natale sta arrivando].

Sempre di ambiente messicano. Arriva Hemery, vince in un fragoroso record del mondo. Al microfono della BBC, David Coleman esplode: “Ha vinto Hemery, ha vinto Hemery. Secondo il tedesco Henige e terzo … ma chi se ne frega del terzo”. Terzo finì John Sherwood, dello Yorkshire, ben più radicato in patria di Hemery che da dieci anni abitava a Boston.

L’altro giorno, scrivendo per questo pregiato periodico della biografia di Franco Arese e della bella giornata milanese, ho dedicato qualche riga a Vanni Lóriga che per età e affidabilità, ho ribattezzato Modello 91. Nel suo discorso, Vanni – fedele al motto di Cicerone “memoria minuit si tu non exerceas” – ha accennato anche al suo lungo viaggio, da tenente dei bersaglieri, verso Melbourne e ritorno, sull’incrociatore Montecuccoli, per i Giochi del ’56. La prima volta che mi raccontò il viaggio (che comprendeva anche una parentesi centroamericana, degna del Mucchio Selvaggio), chiuse con una frase memorabile: “So’ stato via 260 giorni e mi moje a Roma aveva lo sfratto”. Negli ultimi 60 anni Vanni è rimasto quel che è sempre stato: avete presente le gocce di mercurio che saltellano, imprendibili? Quando mi dicono “ma che memoria”, io rispondo: rispetto a Lóriga, sono lo smemorato di Collegno.

Ma voi lo prendereste in squadra Bolt? Lui insiste e confessa che parecchi club gli fanno la corte. Il sogno dello United è finito, ma lui non si rassegna e continua a pensare a un futuro di calciatore. Con tutto l'affetto, Usain non ha capito niente: vuole un oro olimpico? E' lì, a disposizione, nel rugby a 7: fra tre anni, un Boltda 10"50 e un Powell da 10"60 ali della Giamaica a Tokyo. Basta dar loro l'ovale e poi provate a prenderli. Non ci riuscirebbero neanche i maestri fijiani.

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