Piste&Pedane / Storie di ordinaria normalita'. Forse.
di Daniele Perboni
Storie di ordinaria normalità? Leggiamo. “Giacomo Gargano, presidente Federmanager Roma, e, su delega del presidente Fidal, Alfio Giorni, Fabio Pagliara, segretario generale Fidal, hanno firmato a Roma un protocollo d'intesa per il recupero dell'autostima in manager inoccupati attraverso la pratica del running”. Leggiamo la notizia e la prima reazione, … meglio tralasciarla. Potremmo essere passibili di denuncia per vilipendio a tutto. Non contenti, continuiamo a farci del male e proseguiamo: “L'Associazione territoriale dei manager dell'industria e la Federazione italiana di atletica leggera, in collaborazione con la facoltà di Psicologia dell'Università 'La Sapienza' di Roma propongono il progetto 'Salute del manager, sport e resilienza: miglioramento delle performance e perseguimento degli obiettivi: Pensato per i manager inoccupati, ma esteso anche agli occupati, il progetto prevede sei mesi di allenamenti personalizzati e di gruppo, sotto la supervisione di un trainer Fidal con la possibilità di partecipare anche a gare ufficiali”.
Seconda reazione: ma andate a spasso. Terza reazione: poverini chissà quanto soffrono, saranno sull’orlo del precipizio, a un passo dal suicidio. Quarta reazione: e tutti gli altri lavoratori? Quelli che magari non hanno alle spalle risorse finanziarie derivanti da stipendi notevoli? Già, perché non pensiamo proprio che i manager possano essere così alla canna del gas. Almeno la gran massa.
Non contenti, controvoglia, ma incalzati dalla curiosità ci spingiamo oltre: “Secondo la classifica del portale americano Career Cast, il dirigente d'azienda è il quarto lavoro più stressante…”. A questo punto entra in gioco l’incazzatura vera e propria. Esplodiamo con “Tre mesi di altoforno ti ci vorrebbero. Poi vediamo chi si stressa veramente, senza contare che ti sei portato a casa uno stipendio non certo identico ai milioni di altri lavoratori depressi.
Stressati sì, ma per mancanza di lavoro, non per eccesso. Avercene di quello!”. Così, tanto per raffreddare il “bollore” (nulla a che vedere con l’infermiera Margaret Bollore O’Houlihan di M*A*S*H, film del 1970 diretto da Robert Altman), andiamo alla ricerca di frasi, aforismi e citazioni sui soldi e la felicità. Eccone qualcuna: Il denaro non può comprare l’amore, ma migliora la posizione contrattuale. (Christopher Marlowe). È una sorta di snobismo spirituale quello delle persone che pensano di poter essere felici senza denaro.(Albert Camus). Quando si tratta di denaro siamo tutti della stessa religione. (Voltaire). I soldi non fanno la felicità ma calmano molto i nervi (Anonimo. Secondo altri attribuito a GB Shaw).
Qualche notizia in più: “[…] Presente alla firma del protocollo anche Vincenzo Parrinello, vicepresidente Fidal”. Insomma, se si tratta di una sorta di esperimento scientifico, dato che già si sa che l’attività fisica migliora diverse capacità e non solo dal punto di vista fisico, potrebbe anche starci tutto 'sto po’ po’ di roba sul povero manager. Ma la domanda è: perché ci si rivolge sempre e solo a fasce di lavoratori che potremmo definire privilegiati rispetto al resto della truppa? Evidentemente la gran massa può tranquillamente essere sacrificata per scopi più alti …
Già la sentiamo qualche vocina: “eccolo il sinistrorso…”. Sinistrorso sì, che c’è di male? Anche se di questi tempi il significato (sinistra) si è fin troppo annacquato, stemperato, omogeneizzato, squagliato. Insomma, siamo démodé. È vero, non abbiamo ancora perso l’anima operaista che ci ha accompagnato in tutti questi anni. E ne andiamo fieri!
PS - La notizia, anche se letta in un giornale della settimana scorsa, è piuttosto stantia, dato che “Il primo appuntamento con il progetto di Federmanager Roma e Fidal era in calendario domenica 17 settembre con la Rome Half Marathon Via Pacis”. Chissà come sarà andata.
| < Prev | Next > |
|---|
