- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Londra '17 / La bella impresa di Re Davide

PDFPrintE-mail

Sabato 5 Agosto 2017

re-davide

di Daniele Perboni

Si spegne la televisione con un certo rammarico per l’esclusione dei due azzurri in gara, e dopo aver assistito alla splendida finale dei 10.000, dominata dal quel gran somalo di Mo Farah (26’49”51, miglior prestazione mondiale 2017). La mattinata di sabato 5 agosto, però, ci porta un’ottima prestazione fornita da un quattrocentista: Davide Re. Il ragazzo, una delle stelle nascenti della nuova linfa italiana (che questa sviolinata non gli porti in dote un sacco di sfiga …), si esibise in una rincorsa entusiasmante, superi cinque avversari in trenta metri e centra una splendida promozione alle semifinali sul giro di pista.

Sceso in gara con il settimo tempo degli iscritti alla sua batteria, sfodera una grinta che non si vede troppo spesso dalle nostre parti e si porta a casa la seconda piazza (45”71) che lo proietta dritto come un fuso al prossimo turno. Ora, però, cerchiamo di non esaltarci troppo. Il suo crono risulta essere il … 23esimo (su 51 partecipanti). Quindi l’impresa di domani potrebbe metterlo davanti ad un muro invalicabile. Mai dire mai, però. James Bond docet…

I più veloci della mattinata sul quarto di miglio metrico? Isaac Makwala (Botswana) con 44”55, Steven Gardiner (Bahamas) con 44”75 e l’altro rappresentante della Republic of Botswana Baboloki Thebe (44”82). Piccolo dato statistico: questo lembo di terra, senza sbocchi sul mare, è vasto 581.730 chilometri quadrati con una popolazione che ammonta a 1.640.115 individui (densità di 2,7 abitante per km²). E il re di questo regno delle meraviglie (i 400) Wayde Van Niekerk? “Solo” sedicesimo (45”27). Ma per ora siamo all’inizio.

Per qualche ora lasciateci sognare e ascoltiamo il ragazzo allenato da Maria Chiara Miliardi in quel di Rieti: «Gli ultimi 50 metri ho visto che stavo salendo bene - il commento post-gara di Re -. Gli altri erano lì e dentro di me mi ripetevo "Li prendo, li prendo, li prendo". Quando ho visto che eravamo così vicini ho deciso di metterci tutto quello che avevo e buttarmi, al massimo sarei caduto a terra, ma siamo ai Mondiali e bisogna provarci fino all'ultimo metro. Io ci credevo perchè non si può venire qui e non crederci. Prima di entrare in pista, al campo di riscaldamento avevo i brividi e la pelle d'oca, ma quella non era paura, era tutta adrenalina e voglia di correre».

Per caso siamo diventati una nazione ad alta produzione di specialisti del "giro"? Parrebbe di no, anche se negli anni di ragazzi che hanno spaziato, e anche bene, a queste latitudini ne abbiamo visti. Molti, purtroppo, hanno ballato una sola estate o poco più. Andatevi a leggere le graduatorie azzurre di tutti i tempi (ricavabili dalle 500 prestazioni All-time di questo stesso sito) per farvene una ragione.

 

Cerca