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Piste&Pedane / U-20: spirito ed energia da non disperdere

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Mercoledì 26 Luglio 2017

sibilio 2

di Daniele Perboni

Grosseto, luglio 2017. Quattro giorni intensi e per alcuni dei protagonisti indimenticabili. E così, dopo i fasti e gli allori di Bydgoszcz, anche il centro maremmano verrà ricordato per i quattro ori, i cinque argenti e il bronzo regalati dagli Under 20 (Juniores) azzurri. (Nella foto Colombo/Fidal, Alessandro Sibilio, un eccellente 50"34) In poco più di due settimane, dunque, lo stivale si è scoperto una piccola potenza dell’atletismo. Se non mondiale almeno continentale. Guardando le medaglie e i piazzamenti nelle diverse finali potrebbe sembrare che sì, effettivamente siamo dei pezzi grossi. Non certo paragonabili a Germania, Gran Bretagna, Russia (assente) e magari ai cugini d’oltralpe, ma pur sempre una entità che sa produrre piccoli campioni. E almeno una trentina dei novantadue convocati potrebbero avere un importante futuro nel prosieguo della carriera. Attenzione, però…

Sì, perché c’è sempre un però. Ed è il solito, continuo ritornello che sentiamo ripetere, e ripetiamo, ad ogni nuovo prodigio atletico che ci viene presentato: si prega gli addetti ai lavori di lavorare affinché questi talenti non vengano dispersi o lasciati appassire. Refrain che anche per questa occasione è già stato usato da più parti. E non certo a sproposito. Quanti potenziali campioni e campioncini abbiamo perso per strada negli ultimi anni? Tanti, troppi. Per le più svariate ragioni.

In questo momento, comunque, non ci interessa istruire processi. Per ora godiamoci questi giorni di festa. Il momento dell’eventuale lutto è vicino, troppo vicino. Londra è lì che ci attende dal 4 al 12 agosto. Punto d’arrivo di sogni e speranze. Implacabile giudice. Sul suolo britannico non troveremo solo l’Europa, ormai continente marginale, atleticamente parlando, ma il mondo intero, con protagonisti di enorme spessore. E sovente ancora giovanissimi e poco noti.

Detto questo, a “Casa Italia” il buon umore post Grosseto (e a giusta ragione) è ben evidenziato da Stefano Baldini, uomo, oltre che Commissario Tecnico di questi giovani, fortunato e felice. «Venticinque record personali, cinque primati nazionali di categoria – chiosa l’ex maratoneta olimpico – ventiquattro finalisti, buona posizione nella classifica a punti, tanti under diciotto in squadra, primi nel medagliere maschile. Insomma, uno spirito e una energia da non disperdere». Appunto.

Da qui in avanti la strada diventa sempre più ardua. Anche se l’obiettivo, specifica ancora il CT: «È stato raggiunto. Siamo riusciti ad allenare questi ragazzi portandoli a esprimere energia e “carattere” proprio quando contava. Una determinazione ammirevole regalata all’Italia sportiva. E qui voglio ancora una volta ringraziare tutto lo staff federale, allenatori personali compresi». Già, perché è anche grazie a questi “oscuri” personaggi che i miracoli ogni tanto possono avverarsi. Soggetti che su piste e pedane sparse in ogni mantengono vivo il “sacro fuoco” di questo sport troppe volte dimenticato. Amen.

 
CAMPIONATI EUROPEI U-20
Grosseto - 20/23 Luglio 2017

Le medaglie

ORO (3) - Filippo Tortu (100); Vladimir Aceti (400); 4x400 (Vladimir Aceti, Edoardo Scotti, Klaudio Gjetja, Alessandro Sibilio).
ARGENTO (5) - Serhiy Polikarpenko (10.000); Carolina Visca (Giavellotto); Alessandro Sibilio (400 ost.); Andrea Dallavalle (Triplo), 4x100 (Alexandru Zlatan, Nicholas Artuso, Mario Marchei, Filippo Tortu).
BRONZO (1) - Nadia Battocletti (3000)
 
I finalisti (primi 8)

Quarti posti (4) - Mustafa Belghiti (10.000); Giacomo Brandi (Marcia 10.000); Elisa Di Lazzaro (100 ost.); Linda Olivieri (400 ost.).
Quinti posti (1) - Eloisa Coiro (800).
Sesti posti (5) - Riccardo Orsoni (Marcia 10.000); Rebecca Borga (400); Nicholas Nava (Alto); Emmanuel Ihemeje (Triplo); 4x400 (Rebecca Borga, Linda Olivieri, Elisabetta Vandi, Ilaria Verderio).
Settimi posti (2) - Alberto Mondazzi (10.000); Michela Cesarò (5.000).
Ottavi posti (3) - Lapo Bianciardi (400); Gaia Sabbatini (1500); Valentina Gemetto (5000).
 

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