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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

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Giochi Olimpici Invernali - 1964

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1964 Innsbruck

 IX Giochi Olimpici Invernali


                      


(gfc) Nei giorni precedenti l’apertura dei Giochi, per la prima volta ospitati in Austria, i nervi degli organizzatori vennero messi a dura prova dalla assoluta mancanza di neve, un problema che minacciava di mandare all’aria tutti gli sforzi. Fu giocoforza ricorrere all’esercito per trasportare sui luoghi di gara – i tracciati delle prove alpine e le piste per bob e slittino – imponenti quantità di neve e ghiaccio.

A tal proposito, il rapporto pubblicato dal CONI scriveva: “Un tappeto di neve di circa 15-20 cm fu steso dalla partenza al traguardo di arrivo della pista di discesa di Patscherkofel. Per tali necessità furono trasportati dal Gschnitztal (regione del Brennero) circa 9000 mq di neve. Un lavoro gigantesco fu richiesto per la Lizum. Onde consentire l’effettuazione delle cinque prove alpine. Il trampolino di Bergisel fu interamente innevato: 1250 mq trasportati dal Gschnitzal e dalla regione di Mutters”.

Condizioni ambientali negative che gli organizzatori non avrebbero meritato visto il grande impegno profuso. Le gare erano state distribuite in tutta la regione del Tirolo per renderle visibili per il maggior numero possibile di spettatori, molto interessati agli sport della neve come sono tutti gli austriaci.

Si era fatto tutto con cura. Era stato costruito un Villaggio olimpico alla periferia della città, erigendo quattro nuovi edifici da undici piani ciascuno (uno dei quali era stato riservato alle sole donne), con un arredamento molto spartano, ma in grado di ospitare due persone per stanza. Per la prima volta ai Giochi, nella gestione dei risultati, erano stati utilizzati i grandi computer di prima generazione che appena allora cominciavano a diffondersi. Lo sforzo economico era stato ingente, pari a quello organizzativo.

Il programma si accrebbe di un nuovo sport con l’esordio dello Slittino, specialità praticata all’epoca esclusivamente sui due versanti delle Alpi. Nel salto venne introdotto il doppio trampolino, il Normal e il Large. Il numero dei paesi e degli atleti iscritti rappresentarono nuovi record di partecipazione: a titolo puramente simbolico furono presenti la Grecia, l’India e la Mongolia. Le due Coree, già divise geograficamente, parteciparono separatamente. Contrariamente alle due Germanie che allestirono una squadra unificata, malgrado sin dal 13 agosto 1961 era stato eretto il famigerato Muro.

Nel corso delle prove si verificarono due gravi incidenti che causarono la morte di un discesista australiano e di uno slittinista inglese. Non era mai accaduto prima in una edizione invernale.

Gli azzurri non brillarono in modo particolare. Sempre il Rapporto del CONI scrisse: “Il comportamento in gara dei nostri atleti risultò piuttosto modesto, e se qualcuno si distinse, tuttavia non riuscì a superare posizioni senza gloria”. Sul podio, ma sui gradini inferiori, salirono solo i bobisti capitanati da Sergio Zardini e da Eugenio Monti (ma con un pizzico di delusione dopo i trionfi dei quadrienni precedenti) e, nello slittino, il doppio formato da Walter Aussendorfer e Sigfried Mair che gareggiavano a due passi da casa.

 
La scheda di Innsbruck 1964

Altitudine: 574 s.l.m.
Date: 29 Gennaio / 9 Febbraio 1964.
Nazioni presenti: 36 (vincitori di medaglie: 15).
Atleti partecipanti: 1091 (891 uomini, 200 donne).
Apertura: Adolf Scharf, presidente della Repubblica austriaca.
Accensione del tripode: Joseph Rieder.
Giuramento degli atleti: Paul Aste (Bob).
Programma tecnico: 9 sport, 34 gare.
Medaglie assegnate: 103 (34 Oro, 38 Argento, 31 Bronzo).

Membri italiani del CIO: Giorgio de' Stefani (dal 1951), Giulio Onesti (dal 1964).
Presidente del CONI: Giulio Onesti.
Capo della delegazione italiana: Bruno Giordano Fabjan.
Sede della delegazione: Villaggio Olimpico (Fondo a Seefeld).

Alfiere della squadra: Eugenio Monti (Bob).
Atleti italiani in gara: 61 (53 uomini, 8 donne).
Riserve o non entrati: 10 (9 uomini, 1 donna).
Medaglie vinte: 4 (1 Argento, 3 Bronzo).
Atleti italiani vincitori di medaglie: 8 (8 uomini).







 

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