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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Piste&Pedane / Vigilia di Belgrado (con qualche interrogativo)

Mercoledì 1 Marzo 2017

folorunso-1

di Daniele Perboni

Vigilia di Euroindoor (Belgrado, 3-5 marzo), logico quindi parlarne. Non vi sembra? E invece no. Anzi, sì, ma in poche righe, quelle che bastano per annunciare che nel salto in lungo i tre rappresentanti azzurri, Jacobs, Randazzo e Howe sono i tre migliori iscritti alla rassegna continentale. Sogni di medaglia dunque? Fermi lì. Prima di tutto devono superare lo scoglio della qualificazione, poi si vedrà. Ricordiamo che nelle ultime edizioni si sono ottenute misure vicine agli 8.30 e per ora i tre moschettieri sembrano non avere ancora nelle gambe quelle misure. Sembra, sia chiaro, perché tutto può succedere. Stop, finito. Passiamo oltre come promesso poc’anzi. Ne riparleremo la settimana prossima a giochi finiti.

Ricordate quando scrivemmo dei tanti, troppi atleti top fermati da infortuni? Bene, anzi male, perché è successo ancora. Questa volta lo stop riguarda lo specialista dei 1500, Joao Bussotti: distorsione con stiramento di primo grado del peroneo astragalico anteriore, dice il referto medico, occorsagli nella fase di riscaldamento agli assoluti di Ancona. Nulla di speciale, un paio di settimane e dovrebbe riprendersi. Così almeno sostiene il comunicato federale. Domanda: perché convocarlo se già si sapeva dell’infortunio? Misteri insondabili per chi, come lo scrivente, vive ai confini dell’impero…

Da Federica ad Ayomide: domande in sospeso

Altra domanda: che fine ha fatto Federica Del Buono? Voci, sussurri, mezze frasi la danno per l’ennesima volta ferma al palo. Non siamo competenti in materia, ma ci domandiamo: un talento come questa figlia d’arte non sarebbe il caso di seguirla più attentamente e magari affiancare alla madre allenatrice qualcuno che sappia districarsi in questa girandola continua di infortuni? Restiamo in attesa dell’ennesima ripartenza.

Il nuovo responsabile dell’alto livello, Elio Locatelli, si è da poco insediato ed ecco che già si scatenano le polemiche. Antefatto: Ayomide Folorunso, piccolo diamante dell’atletica italiana, è convocata insieme alle compagne per la staffetta 4x400 europea. Prologo: la stessa Ayomide vince alla grande i 400 nel meeting internazionale di Madrid. 52”97 il crono finale e quinta prestazione italiana di tutti i tempi al coperto. Epilogo: l’allenatore, Maurizio Pratizzoli, non la prende bene, non la vittoria, sia chiaro, ma la convocazione solo per la staffetta. Vorrebbe vedere la ragazza impegnata anche nella prova individuale. A chi si rivolge? Sembrerebbe a Locatelli, almeno così dichiarano i più informati. Piccole baruffe che, pare, non abbiano lasciato strascichi. Apparentemente, ma sarà poi vero?

Altre notizie giungono dal cuore pulsante di via Flaminia. Rinasce la rivista federale. Per ora solo in formato elettronico, almeno così si dice, poi si vedrà. Dovrebbe trattarsi di un trimestrale, così da essere sempre “sul pezzo”. Ci chiediamo: avrà un senso tutto questo? Leggere ad aprile o maggio di gare disputatesi a gennaio è sempre un bel leggere. No comment.

Chiudiamo e salutiamo i nostri quattro lettori (ci dicono che stanno aumentando, accidenti…) dando loro appuntamento fra sette giorni, sperando di commentare qualche medaglia europea.

 

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