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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Saro' greve! / Buon anno al Karate, nuovo sport olimpico

Sabato 24 Dicembre 2016

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di VANNI LORIGA

In clima natalizio e di Sante Feste non “Sarò greve”. Non sarebbe giusto né opportuno. Pertanto “Sarò lieve” e addirittura sarò breve. Tratterò di argomenti e fatti che in definitiva reputo positivi. Sotto al titolo viene riprodotta la copertina di Athlon, la rivista ufficiale della Fijlkam, la federazione che segue soprattutto Lotta, Judo e Karate. Si tratta di tre sport di combattimento che figurano nel programma olimpico: il primo da sempre (Atene 1896); il secondo da Tokio 1964 e l’ultimo debutterà proprio a Tokio nel 2020. Il karate, uno delle discipline marziali più praticate al mondo, ha vissuto a lungo in una interminabile camera di attesa. In realtà esistono molte associazioni internazionali che praticano questo sport di confronto ma una sola Federazione è riconosciuta dal CIO, la WKF alla quale è affiliata la Fijlkam. Ora la faccenda è risolta ed i karateka di casa nostra lotteranno per assicurarsi il visto per i Giochi della XXXII Olimpiade.

Sono tra i migliori al mondo e cercheranno di essere all’altezza dei loro colleghi di judo e lotta che a Rio de Janeiro hanno fatto faville. Delle loro imprese tratta il numero di Athlon di cui vi abbiamo proposto la copertina. La pubblicazione (che ebbi il piacere e l’onore di dirigere per alcuni anni) è ora realizzata da Giovanna Grasso e dall’art director Monica Filosini: due donne di valore che riescono a fondere (sotto la direzione di Mimmo Falcone) sostanziosi contenuti ed elegante forma. Anche se, ricordando Benedetto Croce, non ci può essere forma senza contenuti (e viceversa) ed inutili sono le schermaglie tra le teutoniche scuole della Gehaltsaesthetik e della Formaesthetik.

Nelle fasce verticali poste a sinistra figurano i volti di Fabio Basile (oro nel judo kg 66), di Odette Giuffrida (argento nel judo kg 53) e di Frank Chamizo Marquez (bronzo lotta sl kg 65). La parte destra della copertina è riservata ai medagliati dei recenti mondiali di karate: le due squadre di kata, Luigi Busà e Viviana Bottaro.

Le fotocronache delle gare olimpiche ed iridate sono affidate agli obiettivi specialistici di Vanda Biffani ed Emanuele Difeliciantonio ed ai commenti di Giovanna Grasso, Enzo de Denaro, Livio Toschi, Daniele Poto. Poderosa la rassegna stampa nazionale ed internazionale: a dimostrazione che nulla ha più successo del successo …

Mi sono accorto, leggendo e rileggendo Athlon, che la carta stampata ha una fascino inimitabile e insostituibile. Inoltre può essere conservata in eterno.

Ho promesso brevità natalizia e mantengo l’impegno. Senza peccare in irriverenza concludo salutando la nascita olimpica del karate. So anche che il gigantismo è il vero pericolo dei Giochi, ma mi domando perché debbano avere cittadinanza attività svolte da poche centinaia di persone (se volete faccio degli esempi, tipo qualche disciplina inclusa solo per far piacere alla consorte di un presidente del CIO) e non quelle praticate da milioni di appassionati. Al Mondiale di Linz erano presenti, ricorda il DT Pierluigi Aschieri, “1024 atleti di 118 Nazionali e 26 Paesi sono andati a medaglia”.

Un mondo nuovo in movimento: buon anno e buon futuro a lui ed a tutti noi. Concludo segnalando che l’ultimo numero di Athlon ci è stato consegnato al termine di una cerimonia che, presso il Centro Olimpico di Ostia, ha ricordato il suo creatore Matteo Pellicone. Che credeva nell’allenamento, nella necessità degli impianti, nel valore della cultura. Ed anche una Rivista Federale, se è ben fatta, fa cultura e storia.
 

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