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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
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Piste&Pedane / In attesa del presente, l'atletica guarda lontano

Martedì 6 Dicembre 2016

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di DANIELE PERBONI

Tutto ciò che troveranno scritto in queste righe, i quattro lettori quattro di codesta rubrica presumibilmente già lo avranno appreso da altre fonti e da diversi giorni. D’altronde il direttore di Sportolimpico non ci ha messo sotto contratto per divulgare le notizie in tempo reale. Quindi,… Però qualche considerazione la si può fare ugualmente. Iniziamo dai, che già l’abbiamo tirata per le lunghe sin troppo. “Stüma no chi a cinquantala” avrebbe esclamato il mio vecchio mentore e guida Dante Merlo.

La settimana scorsa si è svolto (finalmente!) il primo Consiglio federale della nuova era Giomi. Come i migliori bookmaker (allibratori, valà diamo la definizione anche nella nostra lingua madre) avevano segnalato l’uomo delle Fiamme Gialle, Vincenzo Parrinello, è stato nuovamente nominato vicepresidente affiancato, questa volta dalla new entry Ida Nicolini, battagliera e apprezzata dirigente-tecnico toscana eletta in quota Stefano Mei. Ancora una volta Oscar Campari, dirigente lombardo (di Vigevano, per la precisione, guarda caso la nostra città d’origine), il più votato dei consiglieri è stato messo all’angolo. In questa occasione, però, il passo indietro lo ha fatto volentieri, almeno così lascia intendere il diretto interessato, per lasciare il posto a una donna.

Così il Campari (notare l’articolo davanti al cognome, alla lombarda…) avrà più tempo per studiare da… presidente. E già signori miei, fra quattro anni, anche se è troppo presto per fare previsioni, quando il professor Giomi da Grosseto dovrà abbandonare la “cadrega” di primus inter pares l’ingrato compito potrebbe pretenderlo a gran voce proprio il dirigente lombardo che per ben due volte (2012 e 2016) è stato il più votato. E il diretto interessato che dice? Per ora tace, sorride, incassa, accumula esperienza, tesse la tela, allarga le sue alleanze.

Nelle segrete stanze

La nomina di Ida Nicolini sembra aver creato diversi malumori, specialmente nel fronte amico. Tanto che la stessa si è sentita in dovere di tranquillizzare amici e sostenitori, tramite la sua pagina Facebook, pubblicando questo appello: “So che girano opinioni le più disparate. Alcuni approvano, altri scuotono la testa. Cari ragazzi il nostro gruppo ha accettato la vicepresidenza perché il presidente ha condiviso alcuni punti nodali del programma di Stefano Mei. Non ci è sembrato il momento di acuire i contrasti, vorremmo provare a far muovere la macchina dell'atletica rimettendola in carreggiata. Se non condivideremo le proposte presentate in Consiglio non le voteremo. Tranquilli abbiamo la testa sulle spalle ed i piedi per terra e non ci dimentichiamo delle aspettative di chi ci ha votato, …”.

Tutti si aspettavano la nomina di Stefano Baldini a Direttore Tecnico delle squadre nazionali e tutti sono rimasti spiazzati. Il campione olimpico ha chiesto carta bianca ma sembra che la rivendicazione abbia creato diverse perplessità in seno al Consiglio, anche da parte degli eletti schierati all’opposizione: i dubbi vertono sulla “carta bianca” pretesa con forza. Va bene la massima libertà d’azione, è il ragionamento dei dirigenti, ma le linee programmatiche devono almeno essere concordate. Da qui l’impasse. Giomi e Baldini si dovranno incontrare di nuovo e vedremo se finalmente la gallina riuscirà a fare il famoso uovo. Tutto rimandato e null'altro di nuovo e di eclatante sotto il sole romano. Si attendono sviluppi nel prossimo consiglio, convocato per il 17 dicembre.

Si comincia con il cross (europeo)

Domenica 11 dicembre a Chia in Sardegna andrà in scena la 23ª edizione del Campionato Europeo di cross, la terza che si tiene sul suolo patrio (le precedenti a Ferrara 1998, San Giorgio su Legnano 2006). Le squadre azzurre sono già in loco ad assaggiare il terreno nella suggestiva località sulla costa meridionale della Sardegna, ad un'ora da Cagliari. Il clima si preannuncia mite e il terreno di gara assomiglierà più a una pista che a un vero campo di cross.

Gli organizzatori (Fidal, Federazione Europea e MG Sport, la società facente capo al figlio di Massimo Magnani l’ex direttore tecnico) fanno sapere che tutto è pronto ad accogliere atleti (498 di 33 Paesi), dirigenti, stampa e pubblico. In gara 265 uomini e 233 donne, per contendersi 6 titoli individuali e altrettanti a squadre. Le gare più partecipate sono quelle juniores con 96 ragazzi e 91 ragazze. Attesi al via delle prove senior 88 atleti e 82 atlete, mentre gli under 23 saranno 81 al maschile e 60 al femminile.

Che altro aggiungere se non un ben augurante in bocca al lupo e che il lupo crepi?
 

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