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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Giochi Olimpici / Noi e l'Oro, ... solo in 5 meglio dell'Italia. Lo sapevate?

Mercoledì 7 Dicembre 2016

medaglie-rio 2

di Gianfranco Colasante

Con la fine dell'anno arriva il tempo dei consuntivi e delle verifiche. Per di più, questo 2016, ha visto gli azzurri confrontarsi in sede olimpica. I risultati ottenuti a Rio, malgrado i segnali preoccupati della vigilia, sono rimasti nella norma: 28 medaglie complessive con 8 ori, come dire una costante delle ultime tre edizioni. Adesso si guarda in avanti: prossima fermata i Giochi Invernali del 2018 in Corea. Un settore, quello della neve e del ghiaccio, ancora in costruzione. Si ricordi, tanto per offrire un termine di paragone, che tra il 2010 e il 2014 abbiamo vinto una sola medaglia d'oro. Tutto questo per introdurre una valutazione sui bilanci globali, mettendo a confronto i medaglieri di TUTTE le edizioni olimpiche, sia estive che invernali. E allora si scopre con piacere che con 692 medaglie l'Italia si ritrova molto in alto, con solo cinque nazioni a precederla (quattro se vogliamo, dal momento che una non c'è più). Molto indietro le altre. Questo il quadro attuale:

No. Nazioni GO  ORO   ARG   BRO   Tot.   Tot.Gen. 
1. Stati Uniti     GOE 
 GOI
1021
96
794
103
707
85
2522
284
2806
2. Unione Sov.  GOE
 GOI
440
78
357
57
326
59
1123
194
1317
3. Germania  GOE
 GOI
202
87
236
85
255
58
693
230
923
4. Gran Bretagna   GOE
 GOI
261
11
294
6
285
16
840
33
873
5. Francia  GOE
 GOI
214
31
241
31
262
47
917
109
826
6. Italia  GOE
 GOI
207
37
178
34
193
43
578
114
692
7. Cina  GOE
 GOI
227
12
162
22
154
19
543
53
596
8. Russia  GOE
 GOI
152
50
140
40
161
35
453
125
578
9. Rep.Dem.Ted.  GOE
 GOI
153
39
129
36
127
35
409
110
509
10. Australia  GOE
 GOI
146
5
164
3
186
4
496
12
508
11. Svezia  GOE
 GOI
142
53
168
42
177
55
487
150
502

 

Va subito detto che la graduatoria che ne risulta, oltre che dalla tradizione e dal peso delle organizzazioni sportive, è determinata dal PIL (o come si voglia intendere il prodotto interno) dei singoli paesi. I valori dello sport olimpico, insomma, sono in qualche modo coincidenti con la ricchezza nazionale. Ma questa è anche una tabella che ha il torto della sintesi estrema, tanto più che assomma discipline estive e invernali. E che, soprattutto, necessita di alcune precisazioni visto che a comporla concorrono epoche storiche molto disomogenee.

Tanto per fare un esempio, la Germania finisce col mettere sullo stesso piano i risultati ottenuti dai sudditi dell'imperatore Guglielmo con quelli dei cittadini comunitari della cancelliera Merkel, passando per il nazional-socialismo. E un po', se vogliamo, qualche riflessione la merita anche l'Italia ai cui totali contribuiscono periodi molto distanti tra loro, come dire l'Italietta del Regno sabaudo, la dittatura fascista (quando era in vigore un vero e proprio sport di Stato) e le varie Repubbliche dei giorni nostri. Ma vediamo meglio nel dettaglio alcuni casi.

Unione Sovietica - Un totale, le 1307 medaglie, congelato (si spera) per sempre. Ma che deve tenere conto di altre considerazioni. L'URSS ai Giochi è stata presente solo dal 1952 al 1988 (di mezzo il boicottaggio del 1984). Nel 1992, dopo il dissolvimento, gli atleti ex-sovietici hanno gareggiato sotto la siglia EUN (Squadra Unificata) che riuniva le repubbliche dell'Unione in via di indipendenza. In quell'occasione, per merito precipuo degli atleti russi, la squadra ottenne il primo posto nel medagliere con 112 podi (45 ori, 38 argenti e 29 bronzi), ovviamente non conteggiati nel totale proposto. Dal 1996 al 2016 - costituitesi ormai le varie entità politiche nazionali - la sola Russia ha totalizzato 453 podi (152 ori, 140 argenti, 161 bronzi). Ma, come la Cina, resta ancora molto distante dall'Italia che ai Giochi c'è stata sempre, ad esclusione del solo 1904.

Germania - Qui va tenuto conto degli effetti della guerra e della divisione intervenuta tra Repubblica Federale (ovest) e Repubbica Democratica (est), riunificatesi solo dopo la caduta nel muro di Berlino (1989). Vicende politiche che hanno avuto effetto su molte edizioni olimpiche, in particolare tra il 1968 e il 1988. Sotto la bandiera della Germania unita gli atleti tedeschi hanno gareggiato fino al 1936, dal 1952 al 1964 e poi dal 1992. Un quadro più esatto lo fornisce la tabella seguente i cui totali (1675 podi) portarebbero i tedeschi largamente al secondo posto dopo gli statunitensi:

     ORO   ARG   BRO 
Germania       GOE 
 GOI
202
87
236
85
255
58
Rep. Federale    GOE
 GOI
56
11
67
15
81
13
Rep. Democratica     GOE
 GOI
153
39
129
36
127
35

Italia ed altro - I 692 podi italiani danno quindi agli azzurri una sesta posizione di grande prestigio. E assegnano una pesante responsabilità al CONI attuale che ha il compito di mantenersi almeno allo stesso livello. Anche se per alcuni quadrienni sarà difficile che gli azzurri vengano superati da cinesi e russi che seguono molto staccati. E ancora di più dagli australiani che, se ci sopravanzano oggi nelle edizioni estive, storicamente pagano lo scotto dei modesti risultati "invernali".

Due altre considerazioni. I totali non tengono conto dell'edizione spuria di Atene 1906 che fu invece molto importante per l'Italia che, per l'occasione, schierò per la prima volta una squadra unitaria (composta dopo vere e proprie selezioni nazionali tenute a Roma). Le 16 medaglie vinte allora (7 ori, 6 argenti, 3 bronzi) porterebbero il totale generale oltre 700 (ma la Francia, che già ci precede di molto, allora ne vinse 40).

L'ultimo avvertimento riguarda il doping e i suoi effetti sui medaglieri. I totali proposti non tengono infatti conto dei provvedimenti assunti dal CIO nella scorsa estate in merito ai Giochi di Pechino e di Londra: solo per queste due edizioni sono state ritirate 52 medaglie che (forse) dovranno essere riassegnate. Ma questo, se pure avverrà, sarà a tempi lunghi (è ancora in forse la sorte della 4x100 giamaica di Pechino che dette l'oro n. 6 a Usain Bolt). Altri tagli sono attesi dal riesame dei prelievi organici di Sochi 2014. Che, a quanto si sa, riguarderebbero una quindicina atleti russi, ma non solo.

Alla prossima puntata, allora.  

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