Giochi Olimpici / Noi e l'Oro, ... solo in 5 meglio dell'Italia. Lo sapevate?
Mercoledì 7 Dicembre 2016di Gianfranco Colasante
Con la fine dell'anno arriva il tempo dei consuntivi e delle verifiche. Per di più, questo 2016, ha visto gli azzurri confrontarsi in sede olimpica. I risultati ottenuti a Rio, malgrado i segnali preoccupati della vigilia, sono rimasti nella norma: 28 medaglie complessive con 8 ori, come dire una costante delle ultime tre edizioni. Adesso si guarda in avanti: prossima fermata i Giochi Invernali del 2018 in Corea. Un settore, quello della neve e del ghiaccio, ancora in costruzione. Si ricordi, tanto per offrire un termine di paragone, che tra il 2010 e il 2014 abbiamo vinto una sola medaglia d'oro. Tutto questo per introdurre una valutazione sui bilanci globali, mettendo a confronto i medaglieri di TUTTE le edizioni olimpiche, sia estive che invernali. E allora si scopre con piacere che con 692 medaglie l'Italia si ritrova molto in alto, con solo cinque nazioni a precederla (quattro se vogliamo, dal momento che una non c'è più). Molto indietro le altre. Questo il quadro attuale:
No. | Nazioni | GO | ORO | ARG | BRO | Tot. | Tot.Gen. |
1. | Stati Uniti | GOE GOI |
1021 96 |
794 103 |
707 85 |
2522 284 |
2806 |
2. | Unione Sov. | GOE GOI |
440 78 |
357 57 |
326 59 |
1123 194 |
1317 |
3. | Germania | GOE GOI |
202 87 |
236 85 |
255 58 |
693 230 |
923 |
4. | Gran Bretagna | GOE GOI |
261 11 |
294 6 |
285 16 |
840 33 |
873 |
5. | Francia | GOE GOI |
214 31 |
241 31 |
262 47 |
917 109 |
826 |
6. | Italia | GOE GOI |
207 37 |
178 34 |
193 43 |
578 114 |
692 |
7. | Cina | GOE GOI |
227 12 |
162 22 |
154 19 |
543 53 |
596 |
8. | Russia | GOE GOI |
152 50 |
140 40 |
161 35 |
453 125 |
578 |
9. | Rep.Dem.Ted. | GOE GOI |
153 39 |
129 36 |
127 35 |
409 110 |
509 |
10. | Australia | GOE GOI |
146 5 |
164 3 |
186 4 |
496 12 |
508 |
11. | Svezia | GOE GOI |
142 53 |
168 42 |
177 55 |
487 150 |
502 |
Va subito detto che la graduatoria che ne risulta, oltre che dalla tradizione e dal peso delle organizzazioni sportive, è determinata dal PIL (o come si voglia intendere il prodotto interno) dei singoli paesi. I valori dello sport olimpico, insomma, sono in qualche modo coincidenti con la ricchezza nazionale. Ma questa è anche una tabella che ha il torto della sintesi estrema, tanto più che assomma discipline estive e invernali. E che, soprattutto, necessita di alcune precisazioni visto che a comporla concorrono epoche storiche molto disomogenee.
Tanto per fare un esempio, la Germania finisce col mettere sullo stesso piano i risultati ottenuti dai sudditi dell'imperatore Guglielmo con quelli dei cittadini comunitari della cancelliera Merkel, passando per il nazional-socialismo. E un po', se vogliamo, qualche riflessione la merita anche l'Italia ai cui totali contribuiscono periodi molto distanti tra loro, come dire l'Italietta del Regno sabaudo, la dittatura fascista (quando era in vigore un vero e proprio sport di Stato) e le varie Repubbliche dei giorni nostri. Ma vediamo meglio nel dettaglio alcuni casi.
Unione Sovietica - Un totale, le 1307 medaglie, congelato (si spera) per sempre. Ma che deve tenere conto di altre considerazioni. L'URSS ai Giochi è stata presente solo dal 1952 al 1988 (di mezzo il boicottaggio del 1984). Nel 1992, dopo il dissolvimento, gli atleti ex-sovietici hanno gareggiato sotto la siglia EUN (Squadra Unificata) che riuniva le repubbliche dell'Unione in via di indipendenza. In quell'occasione, per merito precipuo degli atleti russi, la squadra ottenne il primo posto nel medagliere con 112 podi (45 ori, 38 argenti e 29 bronzi), ovviamente non conteggiati nel totale proposto. Dal 1996 al 2016 - costituitesi ormai le varie entità politiche nazionali - la sola Russia ha totalizzato 453 podi (152 ori, 140 argenti, 161 bronzi). Ma, come la Cina, resta ancora molto distante dall'Italia che ai Giochi c'è stata sempre, ad esclusione del solo 1904.
Germania - Qui va tenuto conto degli effetti della guerra e della divisione intervenuta tra Repubblica Federale (ovest) e Repubbica Democratica (est), riunificatesi solo dopo la caduta nel muro di Berlino (1989). Vicende politiche che hanno avuto effetto su molte edizioni olimpiche, in particolare tra il 1968 e il 1988. Sotto la bandiera della Germania unita gli atleti tedeschi hanno gareggiato fino al 1936, dal 1952 al 1964 e poi dal 1992. Un quadro più esatto lo fornisce la tabella seguente i cui totali (1675 podi) portarebbero i tedeschi largamente al secondo posto dopo gli statunitensi:
ORO | ARG | BRO | ||
Germania | GOE GOI |
202 87 |
236 85 |
255 58 |
Rep. Federale | GOE GOI |
56 11 |
67 15 |
81 13 |
Rep. Democratica | GOE GOI |
153 39 |
129 36 |
127 35 |
Italia ed altro - I 692 podi italiani danno quindi agli azzurri una sesta posizione di grande prestigio. E assegnano una pesante responsabilità al CONI attuale che ha il compito di mantenersi almeno allo stesso livello. Anche se per alcuni quadrienni sarà difficile che gli azzurri vengano superati da cinesi e russi che seguono molto staccati. E ancora di più dagli australiani che, se ci sopravanzano oggi nelle edizioni estive, storicamente pagano lo scotto dei modesti risultati "invernali".
Due altre considerazioni. I totali non tengono conto dell'edizione spuria di Atene 1906 che fu invece molto importante per l'Italia che, per l'occasione, schierò per la prima volta una squadra unitaria (composta dopo vere e proprie selezioni nazionali tenute a Roma). Le 16 medaglie vinte allora (7 ori, 6 argenti, 3 bronzi) porterebbero il totale generale oltre 700 (ma la Francia, che già ci precede di molto, allora ne vinse 40).
L'ultimo avvertimento riguarda il doping e i suoi effetti sui medaglieri. I totali proposti non tengono infatti conto dei provvedimenti assunti dal CIO nella scorsa estate in merito ai Giochi di Pechino e di Londra: solo per queste due edizioni sono state ritirate 52 medaglie che (forse) dovranno essere riassegnate. Ma questo, se pure avverrà, sarà a tempi lunghi (è ancora in forse la sorte della 4x100 giamaica di Pechino che dette l'oro n. 6 a Usain Bolt). Altri tagli sono attesi dal riesame dei prelievi organici di Sochi 2014. Che, a quanto si sa, riguarderebbero una quindicina atleti russi, ma non solo.
Alla prossima puntata, allora.
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