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FuoriOnda / Di Francisca: Iesi e la scherma sempre ai vertici

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Giovedì 11 Agosto 2016

di francisca

di FIAMMETTA SCIMONELLI

Mentre gli atleti azzurri sparano e vincono la medaglia d’argento nel Double trap con Marco Innocenti, trentasettenne campione di Prato, battuto in finale da Fehaid Aldehani degli atleti olimpici indipendenti, la nobile scherma non è da meno. Il merito è di Elisa Di Francisca che se non ha ripetuto il trionfo di Londra nel fioretto individuale si è battuta con onore contro Inna Deriglazova ,guidata dal nostro Stefano Cerioni, ormai da anni allenatore della squadra russa. Ma, nonostante l’incoraggiamento costante di Giovanna Trillini, per la prima volta ai Giochi da allenatrice, si è dovuta accontentare della medaglia d’argento, perdendo l’incontro per una sola stoccata.

Iesi, sempre Iesi: da anni patria del fioretto femminile. Prima Trillini nel 1992, poi il lungo dominio di Valentina Vezzali e da Londra della Di Francisca. Chissà quali altre schermitrici la città marchigiana produrrà nei prossimi anni. Era dal 2000 che non perdevamo più l’oro nella specialità, ma la zampata iesina è arrivata ancora da questa ragazza di trentatre anni, coraggiosa e solare, che alla scherma accompagna svariate attività. Come la danza, per esempio, che nel 2013 l’ha vista vincitrice con Raimondo Todaro di “Ballando con le stelle”.

Era un po’delusa, alla fine della gara di aver perso di poco, ma con il suo carattere estroverso, si rimetterà presto, perché un argento è sempre un’argento e lei, che oltre ai titoli olimpici in bacheca vanta 7 ori mondiali a squadre e uno individuale e 14 titoli europei fra individuale e squadre, si conferma ancora ai vertici mondiali. Ha voluto anche presentare la bandiera europea, per dimostrare che le vittorie devono appartenere a tutta l’Europa, con la ferma convinzione che solo unite le nazioni europee possono battere il terrorismo.

Di arrivare così in alto non era riuscita invece la compagna di squadra Arianna Errigo, monzese di ventisei anni e numero 1 del ranking mondiale, già argento a Londra proprio dietro alla Di Francisca, eliminata agli ottavi, che non si consola di avere evitato nei Quarti la compagna di squadra e che non può sperare di rifarsi nella prova a squadre perché a Rio 2016 non c’è nel programma della scherma.

La città di Iesi, comunque, rimane ai vertici. Con le sue meravigliose atlete, che considerano la sala d’armi una seconda casa.
 

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