FuoriOnda / Apertura dei Giochi: il messaggio verde di Rio 2016
di FIAMMETTA SCIMONELLI
Allegria, unità, pace, fiducia nell’avvenire e molto di più ha voluto raccontare al mondo Rio de Janeiro con la cerimonia di apertura dei Giochi della XXXI Olimpiade tenutasi nella notte italiana. Dal racconto sintetico del proprio cammino storico, faticoso e sofferto alla realtà attuale, difficile ma ricca di speranza, che guarda al futuro senza dimenticare il passato, puntando sui giovani capaci di piantare i semi di una vita migliore. Le piantine verdi, protagoniste assolute di una festa colorata e armoniosa, ricca di musica, di canti e di balli, ha voluto dire che nulla è impossibile se c’è la volontà di camminare in avanti. Come il maratoneta Vanderlei Cordeiro de Lima, l'uomo del Paranà bronzo ai Giochi di Atene (nella corsa vinta dal nostro Stefano Baldini), ostacolato nel suo sforzo verso le medaglie dal gesto crudele di un forsennato, ma capace di riprendersi per conquistare il podio.
Anche questa scelta ha voluto dimostrare che c’è tanto fermento, tanta determinazione per raggiungere mete più alte e che il Brasile non si tira indietro. Se non si difende la terra si può morire lentamente ma sicuramente. E gli atleti, giovani e forti, che l’hanno tenuta in mano in appositi sacchettini e poi depositata, sono l’unica sicurezza per l’avvenire dei Paesi.
Poi le sfilate. Sempre emozionanti e sempre più lunghe, perché le Nazioni partecipanti, questa volta 207, sono tante e alcune squadre numerosissime. Aspettavamo la nostra Italia e l’abbiamo vista più elegante che mai, guidata dal sorriso di Federica Pellegrini, splendida interprete di una gioventù volenterosa e pulita, che non si perde in vacui divertimenti ma si prepara con ferrea volontà per raggiungere traguardi difficili ed esaltanti, senza paura. Una delle atlete più grandi dei nostri tempi è e rimane un esempio, non solo per lo sport ma per tutti i settori civili.
E da oggi si entra nel vivo delle gare: con tutte le emozioni , le gioie e le inevitabili delusioni che lo sport olimpico, ogni quattro anni, riesce a trasmettere.
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