- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Nuoto / Europei: nuovi successi per la premiata ditta B.B.B.

Lunedì 23 Maggio 2016

dotto1

Luca Dotto, campione europeo dei 100 stile libero-

di LUCIANO BARRA

Finita l'abbuffata del calcio, è stato piacevole assistere in TV ai Campionati Europei di nuoto con i rilassanti e competenti commenti di Tommaso Mecarozzi, Luca Sacchi e Elisabetta Caporale. E' stato un bell'aperitivo prima dei Giochi di Rio. I "numeri" italiani per questi Euiropei sono sicuramente significativi e possono sintetizzarsi in queste poche cifre:
- Medaglie in totale (Nuoto, Tuffi, Sincro): 32 (8 O - 13 A - 11 B)
- Medaglie nel solo Nuoto: 17 (5 O - 7 A - 5 B)
- Medaglie in totale in gare olimpiche: 17 (6 O - 4 A - 7 B)
- Medaglie in gare olimpiche nel solo Nuoto: 13 (4 O - 4 A - 5 B)
- Classifica a punti per Nazione: 1° posto Italia (875 p.)
Ovviamente, pur nella generale soddisfazione, bisogna tenere ben saldi i piedi per terra, trattandosi di una rassegna continentale (anche se snobbata da alcuni paesi, vedi Germania).

MEDAGLIE  Infatti, a Rio bisognerà fare i conti con altre realtà molto importanti nel nuoto, come Stati Uniti e Australia, ma anche Cina, Brasile e Giappone. Intanto va però detto che le medaglie vinte dagli azzurri nella piscina olimpica di Londra sono "pesanti". Pellegrini, Dotto, Paltrinieri, Detti, Cagnotto, Cagnotto/Dallapè, e altri di qualità dimostrano la vitalità di un movimento in controtendenza rispetto ad altre discipline (e federazioni) italiane. Essere poi presenti a Rio con tutte le sei staffette - nonostante gli alti e bassi - da al movimento natatorio un peso di non poco conto.

Ai Giochi - come detto - sarà ovviamente un'altra musica. Ma il fatto di essere in grado di essere competitivi in tutte le specialità acquatiche è un dato accertato- Infatti nei Tuffi, nel Sincro, nella Pallanuoto maschile e femminile, nel Nuoto in corsia e nel Nuoto di fondo, gli atleti italiani sono da podio e ditemi se questo è poco.

CHAPEAU  Per tutto questo, "chapeau" alla Premiata Ditta B.B.B. (Barelli & Bonifazi & Butini). Aveva visto bene il presidente della FIDAL, Alfio Giomi, dopo il flop ai Mondiali di Pechino: "dobbiamo chiedere a Barelli come fare". Ma poi fu bacchettato.

Nel complesso delle possibilità italiane ai Giochi di Rio, su cui torneremo a qualificazioni ultimate, avere una federazione che può vincere 4 o 5 medaglie non è poco. La FIN e la FederScherma rappresentano circa il 50% delle potenzialità del nostro bottino olimpico. Gli altri sport (e federazioni) arrancano.

HICKEY  Tutto ciò premesso, ho forti dubbi su cosa consigliare al presidente del CONI, ammesso che lui accetti consigli dagli ex: in questo mi ricorda molto Matteo Renzi. Ma istintivamente, fossi in lui, scriverei una bella lettera di congratulazioni a Paolo Barelli, come fa con le altre federazioni. Lettera benaugurante per i Giochi, sotterrando con questo l'ascia di guerra. Ovviamente, questo va detto, le congratulazioni dovrebbero essere estese, per Barelli, per la sua nuova elezione (la quarta) alla presidenza della LEN, cancellando i sospetti nati dall'attività contraria, e messa in atto, dal presidente del Comitati Olimpici Europei, Patrick Hickey. Ma lui che c'entrava?

L'alternativa è di continuare ad inviare lettere tramite studi legali e di considerare la FIN una federazione di truffatori. Ma alla fin fine non sarà questo il motivo per cui la FIN è così forte e produttiva? Se è così, applichiamo subito questo sistema al resto della nostra galassia sportiva.   


 

Cerca