Nuoto / L'armata azzurra delle piscine in marcia su Rio
Ilaria Bianchi
Grande edizione degli Assoluti, quest'anno travestiti da Trials olimpici. E risultati sul limite dell'eccellenza mondiale. A luci spente può ritenersi più che soddisfatto Paolo Barelli che va facendo il pieno in vista di Rio: dopo tuffi, sincro e le due pallanuoto, ecco ora l'armata delle piscine, con grandi individualità e qualche progresso di grido. Il chè non guasta. Acclarato che Fede Pellegrini (sicura portabandiera a Rio, anche se l'ufficialità arriverà solo tra qualche giorno) e Greg Paltrinieri il passi olimpico se l'erano già preso ai Mondiali dello scorso anno a Kazan, a Riccione hanno avuto il passaporto timbrato altri otto nuotatori. Con qualche riscontro cronometrico che fa storia. Come, tanto per restare a Federica, il record italiano "in tessuto" sui 100 (53"78 che sollecita qualche dubbio per Rio) e un gran tempo sui 200, un 1'55"30 che la proietta ai vertici dell'anno, sia pure colto con qualche affanno nell'ultima vasca. Ma non solo.
Difficile scegliere nel mazzo. Non si fa però torto ad alcuno se la precedenza la si da a Luca Dotto che, oltre a qualificarsi sulle due distanze veloci, con 47"96 diventa il primo italiano a infrangere la barriera dei 48", strappando il record a Filo Magnini che lo deteneva da sette anni con 48"04. Il record è nato nella prima frazione della 4x200, dopo un 22"72 alla virata, anche se poi il quartetto della Forestale, il suo club, ha dovuto accontentarsi della sesta posizione. Sulla stessa linea il 21"91 sulla distanza sprint, appena 1/100 in più del tempo che gli valse l'argento ai Mondiali di Shanghai. Col rientro di Marco Orsi, fermo per un virus e che gli Assoluti li ha seguiti dalla tribuna, si potrà guardare alla staffetta fregandosi le mani.
Non lontano il quasi omonimo Gabriele Detti che sui 400 ha fermato i crono in uno sbalorditivo 3'43"97, secondo in Italia solo al 3'43"40 di Rosolino, tempo che valse l'argento olimpico di Sydney. Grandi progressi anche quelli di Martina Carraro che nella rana scende a 1'06"41, primato nazionale, dopo cambi importanti di vita e quattro anni a Bologna dove la segue Fabrizio Bastelli. Il suo è crono da aristocrazia della distanza, un dettaglio non trascurabile. Non si può chiudere senza rcordare l'altro primato tricolore colto nella gara più sorprendente: i 100 farfalla. Qui, in batteria, Pietro Codia ha portato il limite a 51"42, togliendo 22/100 al primato di Matteo Rivolta. Che si è rifatto in finale staccando il passi per Rio (si qualificavano solo i vincitori, ma solo se al di sotto dei limiti stabiliti) con 51"54, 10/100 al di sotto del suo precedente limite. Gara, quella dei 100 farfalla, che hanno visto anche la qualificazione di Ilaria Bianchi, vicino al suo limite nazionale.
Per tutti gli altri, esami di riparazione (e di qualificazione) previsti agli Europei di Londra (16/22 Maggio).
Campionati Assoluti
Riccione, 50 m - 19/23 Aprile 2016
Uomini
50 SL (22) - 1. Dotto 21"91, Qlf.; 2. Bocchia 22"06.
100 SL (19) - 1. Dotto 48"40, Qlf. - (21) in staffetta 47"96 [RN].
200 SL (23) - 1, Detti 1'47"72; 2. Dotto 1'47"74.
400 SL (21) - 1. Detti 3'43"97, Qlf.
1500 SL (19) - 1. Paltrinieri 14'42"91; 2. Detti 14'46"48, Qlf.
100 Do (19) - 1. Sabbioni 53"34 [RN], Qlf.
200 Do (21) - 1. Mencarini 1'58"05.
100 Ra (20) - 1. Toniato 1'00"72; 2. Scozzoli 1'00"75.
200 Ra (23) - 1. Pizzini 2'10"62.
100 Fa (20) - 1. Rivolta 51"54, Qlf.; 2. Codia 51"72 (Bt. 51"42 [RN]).
200 Fa (23) - 1. Carini 1'57"01,
200 Mx (22) - 1. Turrini 1'59"61.
400 Mx (20) - 1. Turrini 4'11"95, Qlf.; 2. Marin 4'14"65.
Donne
50 SL (23) - 1. Di Pietro 25"05.
100 SL (20) - 1. Pellegrini 53"78, Qlf.; 2. Ferraioli 54"87.
200 SL (22) - 1. Pellegrini 1'55"30; 2. Mizzau 1'58"71.
100 Ra (23) - 1. Carraro 1'06"41 [RN] Qlf.; 2. Scarcella 1'08"46; 3. Castiglioni 1'08"69.
100 Fa (21) - 1. Bianchi 57"87, Qlf.
200 Mx (23) - 1. Cusinato 2'12"71.
400 Mx (21) - 1. Trombetti 4'38"54.
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