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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Rio 2016 / La squadra azzurra sta prendendo forma

Martedì 29 Dicembre 2015

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Alla cerimonia d'apertura dei Giochi di Rio de Janeiro, XXXI Olimpiade, mancano 220 giorni. In termini sportivi non un abisso. Nel frattempo la squadra italiana sta prendendo forma, tra conferme e qualche delusione, e al momento non supera le 113 unità. Non molto. Si tratta di un periodo delicato per lo sport olimpico italiano, a quasi tre anni dal cambio di gestione che ha portato al vertice del CONI Giovanni Malagò. Il quale si trova a dover operare in una complessa fase di transizione: non per nulla, diversi degli atleti inseriti nel vecchio Club Olimpico, non hanno fornito grandi prove, tanto da autorizzare una loro piena riconferma. E, per di più, non sono numerosi gli atleti di nuova generazione che hanno avanzato una possibile candidatura al viaggio in Sud America. I prossimi mesi chiariranno meglio le posizioni, anche se la gran parte delle "qualificazioni" si sono già concluse con i campionati mondiali disputati quest'anno.

Elenchi degli atleti "qualificati" divisi per disciplina.

In termini di commento al primo elenco che riportiamo (non ufficiale, ma mutuato da quanto risulta dai dati delle federazioni internazionali) si nota un ritardo negli sport a squadre, ambito nel quale ha per ora acquisito il "pass" la sola pallavolo maschile (la femminile sarà impegnata nel torneo preolimpico di Ankara a partire dal 4 gennaio), che però premia solo il primo posto. Sono attese le qualificazioni delle due squadre di pallanuoto, mentre per il basket (dopo il deludente Europeo) tutto è rinviato al torneo preolimpico che si disputerà a Torino, con la speranza che siano a disposizione del nuovo apparato tecnico anche gli "americani". E qui, non va dimenticato, si registra la dolorosa assenza della squadra U-23 di calcio, eliminata.

C'è poi, neanche tanto sullo sfondo, l'inchiesta sulla mancata risposta ai controlli antidoping che potrebbe avere ripercussioni sulla (ridotta) squadra di atletica leggera. Una pagina ancora aperta e che, ci auguriamo, non registri disastri. A un primo rapido esame, in Brasile i punti di forza complessivi saranno ancora la Scherma (benchè il programma abbia sacrificato la gara di fioretto a squadre femminile che ci vedeva favoriti), il Nuoto (in primo piano con Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini) e il Tiro a volo, privo di Jessica Rossi ma che raramente manca un appuntamento. Un argomento sul quale torneremo spesso nei prossimi mesi.



 

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