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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Focus / Quando Malago' e il CONI danno i numeri, ...

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Giovedì 23 Luglio 2015

giannini

Giovanni Malagò, da due anni e oltre presidente pro-tempore del CONI, ha approfittato dell'Expo per dare i numeri. Lo ha fatto nel corso di una giornata di promozione aziendale. In questi eventi, il buon Malagò, si muove a meraviglia. E' il suo mondo e lo conosce alla perfezione. E allora, attingendo al solito copione, ha ricordato a chi non lo sospettava che in Italia operano 80.000 società sportive, "sostanzialmente dilettantistiche", come ha tenuto a precisare. A queste fanno capo - sempre secondo il capo del CONI - oltre 10 milioni di tesserati/affiliati (che brutto termine, ...), ma non basta. A tutti loro si aggiungono altri 20 milioni di praticanti, "quelli che alla mattina presto - ha detto il presidente - si mettono i calzoncini e vanno a farsi una biciclettata [sic!] o una corsetta". Quindi, perso ormai ogni ritegno, fatti un po' di conti, ha informato che questo esercito di tesserati/affiliati/praticanti non ha preferenze assolute, ma affronta più di 200 discipline sportive. Duecento?

Insomma, se la statistica non è proprio un'opinione, al CONI e addentellati diversi afferiscono una trentina di milioni di cittadini. Escludendo neonati e ultracentenari, danno una percentuale superiore al 50% della popolazione, che sarebbe a vario titolo dedita allo sport. Gli estensori dei vecchi NUMERI DELLO SPORT, ricerche un po' sospette elaborate da CONI e ISTAT negli anni Ottanta del secolo scorso, possono andare a nascondersi. Dilettanti! Ma c'è di più. Infine, da conoscitore, ha sentenziato Malagò, maestro di comunicazione: "Un bambino che non è stato spinto dai genitori o da un amichetto a fare sport, o addirittura non ha una palestra, non vincerà mai un oro olimpico." Elementare. Ma, voi, che credevate? In attesa, ovviamente, degli effetti della Buona Scuola del ministro Giannini.

PS. Per chi volesse approfondire (o, nel dubbio, verificare) tutto questo si rintraccia in due intere pagine del Corriere della Sera di ieri.  

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