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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Tokyo 2020 / La carica dei piccoli sport (?), ...

Mercoledì 24 Giugno 2015

TOKYO_2020

In questi giorni il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha reso noto l'elenco degli sport che premono per entrare nel programma. Potersi sedere al tavolo della spartizione dei diritti televisivi è tentazione alla quale risulta impossibile sottrarsi. E allora tutti ci provano. Quali sono questi nuovi sport? Dato per scontato il rientro del Baseball e del Softball - tra l'altro molto popolari e praticati in Giappone -, casomai falsamente accorpati con un gioco di prestigio cui l'organizzazione sportiva internazionale ci ha abituati da tempo, non mancano le sorprese. Scorrendo l'elenco così troviamo il ... Bowling, ma anche l'Arrampicata, il Pattinaggio a rotelle, lo Squash, il Surf, e, immancabili, il Karate e il Wushu. Alcuni sono alla prima proposta, altri ci riprovano. Quanto poi ne avrà a guadagnare la qualità del programma tecnico, è un altro discorso.

Da quanto è dato sapere, il CIO prenderà la decisione finale entro l'estate 2016, in occasione dei Giochi di Rio. Intanto Tokyo prosegue il lavoro preparatorio. A metà maggio si è conclusa la demolizione del vecchio National Stadium, l'impianto che fu al centro dei Giochi del 1964 e che era stato riconvertito a campo pratica per il Golf. Sullo stesso terreno sorgerà un nuovo impianto da 80.000 posti, poco più d'un terzo provvisori, affidato, tra le polemiche, all'archistar Zaha Hadid. Ma la crisi morde anche in Giappone, tanto che si è dovuto rinunciare al previsto tetto scorrevole. Il ministro dello sport, Hakabun Shimomura, dopo aver bussato senza successo a tutte le porte, sta lavorando ora a un deciso taglio delle spese previste al momento della candidatura. Tutto il mondo è paese, ma nessuno si sente in dovere di imparare dagli errori degli altri. Vero, Roma 2024?  

 

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