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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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CIO / Aumenta ancora il programma dei Giochi Invernali

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Mercoledì 10 Giugno 2015


goi-2022


Non proprio una buona notizia quella che arriva dall’Esecutivo del CIO riunito l’8 giugno a Losanna. Continua infatti a dilatarsi il programma olimpico, in linea con le tendenze più recenti e sotto la spinta delle federazioni internazionali. La nuova decisione ha riguardato i Giochi Invernali. Già a partire dalla prossima edizione (Pyeongchang 2018), le gare per le quali saranno assegnate medaglie salgono a 102 (306 sono, per ora, quelle estive). Quattro in più rispetto a Sochi. Sono stati ammessi la prova a squadre nello Sci alpino, il Big Air nello Snowboard (in sostituzione dello Slalom Parallelo che ha vissuto solo nel 2014), la prova di Mass Start nel Pattinaggio di velocità (5 km le donne, 10 km gli uomini), il doppio misto nel Curling. A conti (ri)fatti, nel nuovo programma 2018 le gare maschili saranno 50, quelle femminili 44 e 8 i “misti”. Confermato il limite di 2900 atleti partecipanti.

Si può obiettare che alcune di queste gare non hanno avuto successo, una volta inserire nei programmi dei Mondiali, com’è il caso della prova a squadra nell’Alpino, più prossima a una esibizione. A sostegno della revisione la necessità di adeguare l’offerta-gara a un pubblico (televisivo) giovane e sempre più interessato alle esibizioni acrobatiche e di rischio, tipo X-Games. Si può essere più o meno in sintonia con il CIO, ma è certo che ormai la tradizione appartiene a un passato sempre più sfocato. Commentando la decisione, Gianni Merlo – il maggior esperto italiano di sport della neve – ha ieri scritto: “Prende piede l’impressione che, nell’inseguire la chimera di una platea giovane, si vada verso l’organizzazione di un grande e ricco spettacolo, simile a ‘Giochi senza frontiere’, ma povero di spirito olimpico.” Spirito olimpico? Difficile non essere d’accordo.

Credevamo che questa filosofia, col cambio al vertice intervenuto tra Jacques Rogge e Thomas Bach, avrebbe subito un freno. Ci sbagliavamo, il CIO continua a procedere all'insegna dello spettacolo a tutti i costi. Secondo quanto richiedono le TV che alimentano tutto il circo olimpico e che pretendono i loro ritorni. Per di piiù sono molte le specialità che premono in attesa di uno sdoganamento prossimo venturo. La decisione ha preso del tutto impreparate le delegazioni delle due città candidate ai Giochi del 2022 - Pechino e l'ex-capitale kazaka Almaty (la scelta avverrà a settembre) - che dovranno far di conto con nuove installazioni, non previste nella loro proposta.  

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