Piste&Pedane / Eppure qualcosa si muove (aspettando LMJ)

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Lunedì 13 Febbraio 2023


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Vi proponiamo il nostro primo Top Ten della stagione al coperto (scelta “sabatica” per Gianmarco Tamberi, N. 1 per l’anno 2022) che al momento vede in vetrina i pesisti e registra alcuni primati di buona prospettiva.

Gianfranco Colasante

TOP TEN INDOORUOMINI / DONNE

Nell’anno dei Mondiali di Budapest (“la sola medaglia che manca alla sua collezione …”, dicono gli esegeti), la seconda vita di Marcell Jacobs è ripartita da un mediocre 6”57 ottenuto sulla pista di Łódź. Un anno fa su quella pista aveva corso in 6”49. Per non parlare di quel 6”41 con il quale aveva dominato la scena mondiale al coperto.

Da allora molto è cambiato, non solo nei rapporti di forza in campo che già dalle prime avvisaglie mostrano di pencolare dall’altra parte dell’Atlantico, con gente arrabbiata e soprattutto affamata. Ma c'è dell'altro.

JACOBS
– Seconda vita ripresa dopo 172 giorni dalla volata vincente dell’Europeo di Monaco (9”95). Ma con scenari completamente diversi. A cominciare dal nuovo sponsor, con curiosa coincidenza temporale lo stessa della disastrata nazionale di Gravina e Mancini. Per proseguire con il traumatico abbandono della corte del signor Ferragni – in negativo, l’eroe eponimo dello stupidario nazional-popolare di San Remo le cui irridenti prestazioni rischiano di costare il posto all’intero vertice RAI – e dell’agenzia di comunicazione Doom. “Ci vedremo in tribunale”, la reciproca promessa/minaccia con cui si sono lasciati Jacobs e Fedez.


Non proprio quella tranquillità – e quel rispetto dei ruoli e degli spazi – che occorrerebbe per fronteggiare una concorrenza che si annuncia già molto agguerrita (il limite stagionale è già sceso a 6”42). Ma la storia non è tanto il traumatico divorzio dal discusso e discutibile “Gongolo di Buccinasco” (made in Fabrizio Roncone), quanto il valore delle scelte e degli indirizzi che impone a Marcell il suo entourage. Spunta così una società londinese che dovrebbe curare l’immagine un po’ appannata del doppio campione olimpico. Fino ad ora affidata alle copertine dei settimanali di gossip, in un intenso autunno/inverno transitato dalle lucide vetrine televisive, da “Scherzi a parte” a “Ballando con le stelle”.

Qualcosa di più vedremo a breve (forse) già mercoledì sulla pista di Liévin e capiremo meglio se il più veloce – e il più ricco (quelli che più ne sanno parlano di centomila dollari ad ingaggio: sarà poi vero?) – poliziotto d’Italia ha in serbo nuove esplosive cartucce. Ci confidiamo.

RECORD – A guardare il nostro primo TOP TEN dell’anno, in prima fila risaltano i pesisti Fabbri e Weir (nella foto, la gara in una palestrina di Sassnitz) che si sono installati ai primi posti: tanto che in chiave Europei (sempre se ci saranno), in attesa dei polacchi, al momento sembra debbano temere solo l’attivissimo ceco Tomáš Staněk (a livello iridato le cose cambiano di molto, con Ryan Crouser già oltre i 22 e mezzo).

Detto del primato dei 60 eguagliato da Zaynab Dosso in Polonia – un 7”14 a 7/1000 dalla tostissima Ewa Swoboda –, ma a costo di una lesione alla coscia destra, le cose più interessanti si sono avute nel mezzofondo, soprattutto sul Miglio, anche se a rispettosa distanza dal vertice. Ma almeno qualcosa si muove, sia pure senza strapparsi la maglietta, con già quattro primati finiti in cantina.

TOP TEN – In breve, questi sono i “migliori dieci” (7 uomini + 3 donne) in chiave internazionale secondo la valutazione della prestazione, con l’indicazione della posizione (provvisoria) nelle liste mondiali dell’anno:

• 1209    Leonardo FABBRI (26)  Peso / 21.49i – (4.)
• 1208   Zane WEIR (28) Peso / 21.45i – (5.)
• 1194    Federico RIVA (23) 1500 / 3’37”36i – (16.)
• 1190    Claudio M. STECCHI (32) Asta / 5.72i – (=23.)
• 1188    Sintayehu VISSA (27) Miglio / 4’24”54i – (11.)
• 1186    Pietro ARESE (24) Miglio / 3’55”71i – (25.)
• 1182    Ludovica CAVALLI (23) 3000 / 8’44”40i – (21.)
• 1176    Joao BUSSOTTI NEVES (30) Miglio / 3’56”45i – (33.)
• 1171     Zaynab DOSSO (24) 60 / 7”14i – (=13.)
• 1170    Marcell JACOBS (29) 60 / 6”57i (=14.)