Doping / La WADA su Schwazer: nessuna manipolazione

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Venerdì 8 Aprile 2022

 

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Con un comunicato diffuso ieri, la WADA e l’AIU rigettano definitivamente la teoria del “complotto” ai danni dell’ex marciatore Alex Schwazer, chiudendo ogni spiraglio per il futuro. Quello che ne pensano e ne scrivono negli USA.

“L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) prende atto delle evidenze di ulteriori indagini sul caso del marciatore italiano Alex Schwazer, i cui risultati confermano come il campione dell’atleta raccolto il 1° gennaio 2016 da World Athletics non sia stato oggetto di alcuna forma di manipolazione. L’ordinanza del 18 febbraio 2021 del Giudice per le Indagini Preliminari di Bolzano, in Italia, Walter Pelino, ha stabilito che il campione del signor Schwazer potesse essere stato manipolato.

Tale ordinanza si fondava sull’affermazione che la concentrazione di DNA nel campione fosse eccessivamente elevata per risultare fisiologicamente possibile e che per questo motivo il campione dovesse essere stato manipolato.

Su richiesta della WADA, il Professor Martial Saugy, scienziato Antidoping dell’Università di Losanna, in Svizzera, ha esaminato lo scenario di manipolazione descritto nell’ordinanza del Giudice Pelino.

La relazione del Professor Saugy, che è stata pubblicata in queste ultime ore, stabilisce come lo scenario di manipolazione prefigurato dal Giudice Pelino sia del tutto implausibile e che non vi sia alcuna prova analitica a conferma di esso.

Inoltre, dopo la dichiarazione della WADA dell’aprile 2021, l’Athletics Integrity Unit (AIU), che dal 2017 supervisiona l’antidoping per conto di World Athletics, ha commissionato al laboratorio Forensic Genetics Unit di Losanna (accreditato ISO per l’analisi del DNA) di condurre uno studio (in inglese) “cieco” per l’analisi delle concentrazioni di DNA urinario di 100 campioni* di atleti maschi di resistenza.

I risultati dimostrano inconfutabilmente come la concentrazione di DNA nel campione del Signor Schwazer rientri in un normale intervallo fisiologico. Sono stati infatti osservati valori molto più elevati, anche dopo anni di conservazione, e circa il 20% dei campioni studiati ha presentato concentrazioni di DNA superiori a quella rilevata nel campione del Signor Schwazer. La concentrazione più elevata, proveniente da un campione conservato per tre anni prima dell’analisi del DNA, è risultata di quasi 10 volte superiore alla concentrazione più elevata misurata nel campione del Sig. Schwazer.

Pertanto, l’intera base probatoria dello scenario di manipolazione (ossia che i livelli di DNA non fossero fisiologicamente possibili) risulta errata e fuorviante.

Il Direttore Generale della WADA, Olivier Niggli, ha dichiarato: "La WADA ha sempre creduto che la teoria della manipolazione del Giudice non fosse sostenuta da fatti. I risultati dello studio del DNA e il riesame delle prove da parte del Professor Saugy confermano la nostra posizione e confutano pienamente la teoria del Giudice Pelino, fondata su una serie di presupposti errati.”

Alla luce delle nuove relazioni, la WADA e l’AIU hanno pubblicato una dichiarazione congiunta dettagliata che illustra il motivo per cui la teoria della manipolazione non è attendibile."

Questo il comunicato che non ammette repliche. La vicenda ha avuto pronta eco e diffusione anche negli Stati Uniti. Nel numero odierno di TheSportsExaminer, la popolare e seguita agenzia olimpica diretta da Rich Perelman, si legge (con rimandi alle documentazioni):

“The drama over Italian race walking star Alex Schwazer continues. Schwazer won the Beijing 2008 Olympic 50 km Walk and the 2010 European Championships 20 km Walk, but tested positive for doping in advance of the 2012 London Games and was suspended for 3 1/2 years in April 2013 by the Italian anti-doping agency.

A January 2016 test that was initially declared clean was re-tested in May and found positive. Schwazer appealed, but was found to have committed a doping violation by the Court of Arbitration for Sport and given an eight-year ban into July 2024.

An Italian court held in February 2021 that Schwazer’s 2016 positive was due to manipulation of his sample and, although not binding against his international doping ban, has cast doubt on the proceedings.

The World Anti-Doping Agency has continued to pursue the issues and stated on Thursday that “the athlete’s sample collected on 1 January 2016 by World Athletics was not subject to any form of manipulation.”

WADA commissioned an independent report on the findings of the Italian judge; the review “establishes that the manipulation scenario devised by Judge Pelino is wholly implausible and that there is no analytical evidence of it.”

The Athletics Integrity Unit independently conducted a test of the DNA levels in the sample, as against a blind sample of 100 others and found that the DNA concentration was within the normal range, disproving another allegation of manipulation, detailed in a nine-page report.

The bottom line: “the manipulation scenario is wholly implausible – if not to say impossible – from a scientific perspective.” Schwazer remains suspended.”

* Si trattava di 85 campioni separati. Inoltre, in 15 casi, sono stati analizzati entrambi i campioni A e B.