I sentieri di Cimbricus / Tokyo o cara: e se decidessero i virologi?

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Martedì 27 Aprile 2021


tokyo-senza spettatori


Argomenti, se non caldi, almeno tiepidi. Dalla cocciutaggine del CIO e del suo caparbio “armiamoci e partite”, costi (per voi) quel che costi. E le ultime esternazioni dello Stato Libero del Calcio e dei suoi disinteressati conductors.

Giorgio Cimbrico

Hayley Wickenheiser, canadese, è una donna che di sport ne ha fatto tanto: quattro medaglie d’oro olimpiche (e una d’argento) nell’hockey su ghiaccio, una partecipazione, a Sydney, nel softball, un’esperienza nel campionato finlandese, quello degli uomini, ad inseguire un puck, il dischetto in gomma dura che se arriva in faccia sono dolori.

Hayley ha detto una cosa molto semplice che assomiglia al “Re è nudo” pronunciato dal bambino, ingenuo e sincero: “Dovrebbero essere i medici o gli specialisti in pandemia a dire se l’Olimpiade può andare o no in scena. Loro non hanno nulla da guadagnare o da perdere. E poi, mi domando se sicurezza e salute degli atleti sino in cima alla lista delle priorità”. In casi come questi, nessun commento: ha detto tutto Hayley. Si può solo osservare che la canadese non ha inserito, nella breve lista del “giudici supremi”, i produttori dei vaccini.

I tempi oscuri che stiamo attraversando da un anno molto abbondante non impediscono che i calendari siano sempre pieni zeppi, anche in tempi di limitazioni, restrizioni, tamponi prima e dopo, quarantene, viaggi difficoltosi, pericolo di focolai che fanno presto a scatenarsi, come agli Europei indoor di Torun. E così qualcuno schiaccia sul freno.

In questi ultimi giorni è stato registrato un fuggi fuggi dalle World Relays (1 e 2 maggio a Chorzow, Slesia) che improvvidamente qualcuno chiama Mondiali di Staffette, non ricordando che quei titoli vengono già assegnati ai Mondiali che comprendono tutte le specialità. USA, Canada, Australia, Trinidad&Tobago, Bahamas saranno assenti, la Giamaica presenterà quel poco che le è rimasto (il filone più prezioso si è esaurito?), la Gran Bretagna ha iscritto soltanto le due 4x400, il Sudafrica non avrà van Niekerk, giunto al termine di un’infinita convalescenza e partito per un periodo di allenamento negli Stati Uniti.

Per l’Italia si aprono eccellenti prospettive di qualificazione olimpica (e per i Mondiali di Eugene 2022) per la 4x100 uomini, per la 4x400 donne e per 4x400 mista che di sicuro potrà contare su capitan Davide Re. A Doha avevano trovato un posto in finale e una collocazione olimpica la 4x100 donne e la 4x400 uomini. Tirando le somme, a Chorzow solo una specie di Europeo open: Brasile, Giappone e Colombia saranno ospiti di riguardo sia nella prova sul giro che sui quattro giri, un miglio meno nove metri.

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VAE VICTIS – Pare l’abbia detto Brenno, re dei Galli, dopo la prima invasione di Roma, di fronte alle rimostranze dei cittadini dell’Urbe sull’entità del riscatto dovuto. Avete perso: silenzio e pagate. È la linea tracciata e condotta dallo scatenato europresidente Ceferin che sui “golpisti”, che hanno vissuto poco più di una farfalla e si sono attestati su una durata simile al putsch bavarese inscenato da un giovane Adolf Hitler nel 1923, ha avuto parole durissime. L’ultima è “terrapiattisti”. In arrivo, dure punizioni che fa rima con esclusioni dalle ricche tavole delle due coppe europee che stanno per diventare tre. E così si torna ai calendari pletorici, gonfi come una vescica, il pallone delle origini.

Questa fermezza sembra sia stata adottata anche dalla Federcalcio che minaccia di tener fuori dalle sacre porte del campionato chi ha aderito, aderisce o aderirà al progetto dall’odore fortemente scismatico. Ma lo Stato Libero del Calcio non può fare a meno di toni vendicativi o delatori, a guardar bene lo stesso atteggiamento tenuto in campo da chi invita l’arbitro ad ammonire, a espellere. E così un gruppo di “volenterose” chiede sanzioni. Sotto, e non troppo sotto, non ci saranno questioni di soldi? Quelli sono i valori che contano.