I sentieri di Cimbricus / Finalmente la RAI si riprende tutto

Print

Giovedì 1° Aprile 2021

 

rai 

 

“Basta con le sintesi notturne o collocate il giorno dopo. Visto quel che abbiamo conquistato, non escludiamo di interrompere o rinviare un TG serale di fronte a un set decisivo di Wimbledon”.

Giorgio Cimbrico

Con un formidabile e improvviso colpo di mano notturno, quello che gli organi di informazione etichettano da tempo come blitz, e fidando, si dice, su una piccola ma decisiva parte del recovery fund, la RAI ha riconquistato più posizioni di quante ne sono state perdute in anni di stagnazione.

In sintesi, per il prossimo quadriennio, e con forte e solida opzione sul successivo, l’ente di Stato trasmetterà in esclusiva la F1, il Moto Mondiale, il campionato italiano di calcio, le Olimpiadi estive e invernali, la Coppa del Mondo di calcio, il 6 Nazioni di rugby, i tornei del Grande Slam di tennis e di golf, i meeting di atletica della Golden League e una serie di altri eventi in via di definizione. Tutta la programmazione sarà offerta sia sul digitale terreste, sia via satellite. Avviate le procedute tecniche affinché tutti questi appuntamenti possano raggiungere gli utenti provvisti di smartphone e di tablet o di altri nuovi dispositivi.

A SKY e DAZN, e in sottordine a Mediaset, sono rimaste le coppe europee di calcio; a Eurosport gli sport invernali (in leggera differita) dal momento che la Rai trasmetterà in diretta campionati, coppe del mondo e, naturalmente, come detto prima l’integrale delle prove olimpiche.

Il grande sforzo produttivo verrà sostenuto da un nuovo organismo manageriale: si tratta dell’SD, da non confondere con il Sichereit Dienst o servizio di sicurezza: SD è il più innocuo acronimo di Sport Department, presieduto da una triade i cui componenti sono ancora avvolti dal riserbo – vertici rappresentati da RAI, politica e mondo dello sport – e costruito su fondamenta molto vaste sia per numero di maestranze impiegate, sia per apertura di nuovi canali specializzati o, secondo nuovo linguaggio adottato, dedicati.

In sintesi, una struttura costruita su sub-strutture che dovranno portare in superficie, citando documenti riservati entrati in nostro possesso, “professionalità cha a lungo sono state trascurate o accantonate promuovendo, al contrario, figure di tenore non consono alla tradizione dell’ente”.

È presumibile che, di fronte alla necessità di una decisa ristrutturazione, per non dire di radicale rifondazione, si apra quella che in termini spicci – o calcistici – può esser definita una “campagna acquisti”, alla ricerca di soggetti dotati di vasta competenza nelle diverse materie che comporranno questo nuovo arcipelago sportivo che interesserà non solo Raisport ma, come un tempo, le reti pilota, con programmazioni che investiranno le ore e le fasce di maggior ascolto, a cominciare da quelle della prima serata.

Celandosi dietro un naturale anonimato, chi è dentro il progetto, appena abbozzato ma dalle linee ben definite e ambiziose, ha voluto fornirci un esempio pratico: “Basta con le sintesi notturne o collocate il giorno dopo. Vista la qualità di quel che abbiamo conquistato, non escludiamo di interrompere o rinviare un tg serale di fronte a un set decisivo di Wimbledon. Tutto questo alla luce dell’entità dell’investimento e alla portata del nostro deciso impegno”.

Per utilizzare un metafora – o un’allegoria – di gran moda e di pronta presa, il tunnel è rischiarato da una luce abbagliante che ha disperso l’oscurità. L’alba è fra noi.