Duribanchi / Il fascino indiscreto della quarta eta'

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Giovedì 21 Maggio 2020

 

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Tra i tanti misteri che si aggirano tra noi, per non farci mancare nulla anche il martoriato calcio fa la sua parte. Rimettendo nel cassetto le conclamate e attese riforme (ma ne erano mai uscite?).

Andrea Bosco

Se n'è andato un altro: Bruno Bernardi detto “Bibì” firma de La Stampa che aveva la Juventus nel cuore. Un collega per bene che al calcio sapeva (bene) giocare. Parlava in modo “solenne” ma i suoi giudizi non erano “pomposi”. Erano rispettosi: soprattutto nei confronti di quanti gli stavano sulle scatole. Lo conoscevo da tanti anni. Incrociato le prime volte al Comunale di Torino durante la mia, tutto sommato breve, parentesi da giornalista sportivo. Era disponibile, Bruno, con i colleghi più giovani che non avevano dimestichezza con la “Divina”. Lui era di casa da quelle parti. Ed era generoso: una “dritta”, spesso, te la dava.

Era benvoluto “Bibì”: Maradona lo invitò al suo matrimonio. Perché Bruno era un giornalista corretto: quando raccoglieva una intervista non stravolgeva il racconto. Se esiste un Paradiso del calcio, credo che ad accoglierlo, sulla porta, Bruno avrà trovato John Charles. Con un po’ di “affumicato delle isole” nei bicchieri.

Uomini ai quali hai voluto bene avviati al Grande Mistero. Tu che ancora resisti, sopravvivendo, alle prese con i misteri del Bel (eufemismo) Paese e con quelli Internazionali.

Piccolo mistero: da mesi Silvio Berlusconi parla solo al telefono. I TG mandano immagini di repertorio: qualcuno addirittura foto risalenti al paleozoico. Da mesi il Cavaliere non appare. La voce al telefono è ferma. Gli interventi recapitati ai giornali, lucidi. Ma perché non appare? E' in Francia, ospite della figlia. Insomma: raggiungibile da una troupe nel giro di poche ore. Volendo.

Mistero (non piccolo): non c'è categoria del Paese che non si stia lagnando per la politica del governo. Per una burocrazia che sta affliggendo i cittadini ben più di quanto non stia facendo la pandemia. Eppure, a leggere i sondaggi politici, Giuseppe Conte fila (oltre 60%) nel gradimento degli italiani. Quasi immobile il Pd (20%), crescono (oltre il 17%) i 5 Stelle. In calo la Lega (scesa al 25 %) avviata a percentuali residuali Forza Italia, cresce (ormai prossima al 15 %) Giorgia Meloni con Fratelli d' Italia. In costante flessione Italia Viva di Matteo Renzi (poco più del 3%). Delle due l'una: o i sondaggi mentono. O mentono gli intervistati nell'esternare le loro preferenze. Non sarebbe la prima volta.

Mistero (non misterioso): per la serie “Machiavelli mi fa un baffo”, il senatore di Scandicci, ha “salvato” il Ministro della Giustizia, Bonafede che era stato sfiduciato dal Centrodestra unito e da Emma Bonino. Ha spiegato in Senato Matteo Renzi che lui la mozione di sfiducia delle opposizioni non l'avrebbe votata per ragioni “politiche”. Per la serie: anche Guicciardini mi fa un baffo. Chiamasi “particulare”. Come dite voi a Scandicci? Noi a Scandicci si dice “politica”.

Bonafede ha mandato ai domiciliari 500 mafiosi. Il magistrato antimafia (se uno ce n'è) Di Matteo ha rivelato che Bonafede, dopo averlo interpellato per un incarico, lo avrebbe “scaricato” perché la cosa sarebbe “spiaciuta” ai mafiosi. Bonafede non è un esponente qualsiasi dei 5 Stelle: è uno che conta. A tal punto da essere stato lui a presentare a Luigi Di Maio e a Matteo Salvini, l'avvocato del popolo Giuseppe Conte. Che i due dioscuri, incautamente, avevano classificato alla stregua di un azzeccagarbugli. Inconsapevoli di trovarsi di fronte al “Churchill” degli anni Duemila.

In conclusione: Bonafede è stato da Renzi, salvato. Bau bau, micio, micio: come sempre. Qualcuno parla di un baratto. Prescrizione? Fondi per le scuole paritarie escluse dal decreto governativo? Una futura poltrona nel governo per Maria Elena? Carissima: venga a prendere un caffè da me. Poche ore prima del voto in Senato, Maria Elena è salita nello studio di Wiston. Tema del colloquio? Mistero. Ma se volete farvi un'idea, sfogliate il protocollo Andreotti (Giulio) alla voce: “Pensar male”. Quasi certamente troverete la risposta. Che vi frega, cittadini? A questo governo non c'è alternativa: Conte forever.

Quindi, di elezioni regionali, manco a parlarne. Il virus giustifica tutto. Anche la decretazione sistematica. Massimo Cacciari? Ma stai zitto, filosofo. Il presidente della Repubblica pare abbia aggrottato un ciglio, ma poi deve essergli passata. I giudici di sorveglianza che hanno mandato sul divano di casa i mafiosi? Tutti al loro posto. E andrà di lusso se non li promuoveranno. Quello dell'immondo “caso Enzo Tortora” fece carriera. La malavita condiziona la vita del Paese? Menzogne.

Messaggio a Giggino: 120 mafiosi percepivano il reddito di cittadinanza. Uno è figlio del più grande boss della droga in Europa: un italiano. A loro il reddito di cittadinanza. Ai cittadini perbene gli strozzini e i camorristi. Non si rendono conto che per quanto loro si reputino “assolti”, saranno, viceversa, per sempre “coinvolti”. Voce: Fabrizio de Andrè. Almeno è buona musica. In Parlamento suonano fino allo sfinimento i triccheballacche: sgradevolmente. Un senatore dei 5 Stelle ha gratificato di un “vaffa” l'oppositore che lo contestava. Non dico espulso: neppure ammonito. Presidente Casellati: e lei mi “cade”. Avrebbe detto il grande Mike.

Ha scritto Corrado Alvaro: “la disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”. Alvaro chi? Vitali? Il Pierino dei pernacchioni? No: non lui. Ma fa niente. Cosa le scrivo a fare, certe cose?

Mistero (che non è un mistero): come definire (idioti no, troppo poco) la sbevazzante umanità che in barba ad ogni consiglio si è accalcata gomito a gomito nei vicoli di Bergamo, nei bar di Padova, Parma, Palermo, Bologna? Avevano voglia di “socialità” e di “movida”, poveri cicci. Giovani assieme a gente con l'età del dattero. Tutti che non “ne potevano più di stare in casa”. Avete voluto la globalizzazione? Beccatevi i trincatori. Avete prosciugato il cervello della gente con I Fratelli, le Isole, gli Uomini e le Donne? Beccatevi gli aperi-ingoiatori. Che cosa fai nella vita? L'influencer. In cosa investi? In silicone e botulino. E tu? Faccio il dj: metto dischi in discoteca. Io invece faccio cocktail per gli ubriaconi. Io ? Vendo “neve”. Io smercio “pakistano”. Io? Evado le tasse: non emetto scontrini. Io? Sono nullatenente ma ho una Ferrari nel box. Io invece “corteggio” da Maria De Filippi. Ho 26 anni ma mi inziga da matti una nonna di 71. Il fascino “indiscreto” della quarta età.

Eccola l'aberrazione della “società dello spettacolo” profetizzata (inascoltato) da un grande filosofo francese, già negli anni Sessanta. Una società di fan-cazzisti. Dove l'unica cosa a contare è poter “apparire”. Chi mi vede se resto su una nave? Ma se vado da Maria, nostra signora della televisione, ho il futuro (prossimo) assicurato. Tu sei un “corteggiatore” canterebbe Bennato: se avesse voglia di aggiornare il suo “Canta-autore”.  

Mistero (inquietante). A proposito di anziani. Hanno già messo il silenziatore alla vicenda di Silvia Romano, la cooperante rapita, tenuta in ostaggio per 18 mesi in Kenya e Somalia, “liberata” previo versamento di milionario riscatto, uscita (dal jet di Stato mandato a prelevarla), imbacuccata in una palandrana verdastra. Partita Silvia, tornata Aisha. Siamo in un paese democratico (ancora lo siamo?) che garantisce (articolo 3 della Costituzione) la libertà di culto e fede religiosa.

Tuttavia: Aisha è la terza moglie di Maometto. Moglie bambina, sposata all’età di 6 anni. Matrimonio consumato quando lei ne aveva 9. Maometto era analfabeta ma aveva una spaventosa virilità. Anche senza l'aiuto del viagra riusciva a soddisfare ogni notte 15 tra mogli e concubine. Quando sposò Aisha aveva 50 anni. Lei era una bambina di 6 anni: a 9 venne deflorata. Come si chiama in Occidente uno che a 50 anni ha rapporti sessuali con una ragazzina di 9? Non c'è solo la palandrana verde simbolo delle donne schiavizzate dai tagliagole islamici. C'è anche questa storia. Il Corano come la maggior parte dei testi sacri è un mattone. La vicenda di Aisha mi sfuggiva: ora la conosco. Sotto la palandrana, niente? Improbabile.

Mistero (cinese). L'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha “coperto” la Cina relativamente a Covid- 19? Donald Trump e Mike Pompeo lo dicono tutti i giorni e sostengono di avere le prove. Di questo: e di quanto sia successo in quel laboratorio di Wuhan. La Cina, respinge indignata le accuse e a sua volta attacca Trump. Il quale per non farsi mancare nulla ha “tagliato” pesantemente i contributi all' Oms definendoli “burattini” nelle mani di Pechino.

Mentre Trump mena fendenti ad Oriente, in Medio (Oriente) Abu Mazen presidente palestinese, si è ritirato (ufficialmente) dal tavolo dei negoziati di pace, dopo che Trump aveva dato il via libera ad Israele per l'annessione di alcuni territori della Cisgiordania. Trombe di guerra? Presto per dirlo: i timori ci sono.

Mistero (cino-israeliano). La notizia ha avuto poco risalto in Italia. E' morto in Israele, l'ambasciatore cinese a Tel Aviv. Aveva meno di 60 anni ed ufficialmente è mancato per un infarto. Molti anni fa ero a cena con un analista militare. Uno che sapeva anche di spionaggio e servizi segreti. Mi stupì, dicendomi: “Quando nel mondo, qualcuno di importante muore, apparentemente per cause naturali, nel 70% dei casi c'è dietro il Mossad”. La cui sezione “operativa”, in fatto di “conclusioni”, in una scala da uno a dieci, aveva (secondo il mio commensale), una precisione di “undici”.

Mistero calcistico. In uno stile ostrogoto che immagino abbia mandato in estasi la burocrazia italica, la FIGC ha deliberato alcune cose. Tra queste la possibilità di terminare l'attuale stagione anche ad agosto inoltrato, ripartendo il 1° di settembre 2020. Il meglio di sé la banda di Gravina lo ha dato nel passaggio relativo alla conclusione dei campionati. O si gioca da metà giugno (circa) e si completa. Se non non si potesse, via con play off e play out. E fa niente se le regole verrebbero cambiate in corsa. Lo fa Conte, perché non potrebbe farlo Gravina? Tra l'altro la FIGC ha una lunga tradizione in proposito: quella di cambiare le regole del campionato “in corsa”. In caso, neppure play off e play out, potessero essere disputati, la FIGC procederà a stilare le classifiche in base ad “oggettivi coefficienti correttivi”.

Si parla nel comunicato federale anche di “gironi”. Ma la serie A e la serie B non hanno “gironi”. C'è una procedura moltiplicativa che vale per la serie C (ma non aveva già fatto tutto promuovendo Monza e soci?), non le per le serie maggiori. Quindi che senso ha questo comunicato per la serie A? E poi non aveva detto Gravina che Agnelli era d'accordo a rinunciare allo scudetto a “tavolino”? Già: ma Agnelli non si è mai espresso ufficialmente sul tema. Un like non fa primavera. Che razza di papocchio sta confezionando la Federazione a colpi di criptici comunicati?

Certo che il calcio è una roba da non credere. La Lega vorrebbe dalle tv la “crana” anche dei mesi durante i quali non si è giocato. La vorrebbe perché le società, la “crana” se la sono già “fumata”. Tradotto: spesa. La Lazio nel sonno dei “ghiri” della procura federale, in violazione delle disposizioni governative, disputava partitelle tre-contro-tre. I ghiri sono andati a verificare dopo che i buoi erano scappati dalla stalla. In conclamato stile federale.

Mistero (non misterioso): perché Gravina non parla mai delle riforme (indispensabili) al calcio? Perché non ha alcuna intenzione di farle. Nè adesso, né in futuro. Il motivo? Gravina è stato eletto presidente con i voti determinanti di alcune Leghe e di alcuni presidenti. Le riforme al capitolo uno di un eventuale progetto avrebbero il seguente titolo: riduzione del numero delle società. Vi pare possibile che il sistema possa riformare se stesso? Non lo farà. Chi mai osasse farlo perderebbe la poltrona. La vulgata popolare recita che Tavecchio non sia stato rieletto per la sciagurata scelta di Ventura a CT della Nazionale. Balle: Tavecchio non è stato rieletto perché aveva provato a fare le riforme. Grande gaffeur, Tavecchio. Ma presidente con le idee chiare. No riforme? Suicidio assicurato. Tranquilli, questo neppure è un mistero: è un dato di fatto. Non lo dico io. Lo sta dicendo da almeno due mesi Carlo Tavecchio. Default vi suona straniero? Ve lo scrivo in italiano, come lo scriverebbe Tavecchio: fal-li-men-to.