Italian Graffiti / Giochi 2018: al posto di Malago' sarei preoccupato

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Sabato 25 Marzo 2017

pc-2018 2

di Gianfranco Colasante

Tra meno di un anno si apriranno a PyeongChang, in Corea del Sud, i Giochi Invernali. In questi ultimi tre mesi si sono disputati i Mondiali per tutte le gare previste dal programma olimpico (gare che nel 2018 saliranno a 102 dopo che il CIO, giugno 2015, ne ha introdotte altre sei sostituendo lo Slalom parallelo dello Snowboard con il Big Air). A ben vedere si è trattato di un ripasso generale per tutte le forze, tanto che è ora possibile stilare un medagliere - diciamo così - pre-olimpico. E nel quale l'Italia - con i suoi 6 podi tra cui un oro e un argento - si trova in 15.ma posizione tra le 28 nazioni che hanno riportato almeno una medaglia iridata.

Non una posizione esaltante, ma che pare in linea con le due passate edizioni (una sola medaglia d'oro a Vancouver, zero a Sochi). Prima di entrare nel merito, sarà opportuno dare un'occhiata al medagliere di cui sopra, che fornisce già molte indicazioni (al computo mancano i risultati dei tornei di Hockey e Curling e dei Mondiali di figura che non sposteranno di molto le posizioni di vertice).

Al primo posto si colloca la Germania che le sue medaglie le ha distirbuite un po' in tutte le discipline; al secondo la Norvegia che ha fatto incetta di titoli per lo più nel fondo. Poi altre cinque nazioni più o meno sulla stessa linea. Un po' più indietro la Russia (effetto doping?) su cui peraltro incombe la minacciata rilettura delle analisi di Sochi 2014.
  

Mondiali 2017      ORO    ARG    BRO     Tot.  
Germania       17 8 6 31
Norvegia 8 9 9 26
Austria 8 5 6 19
Francia 5 6 8 19
Stati Uniti 7 6 5 18
Svizzera 3 8 5 16
Canada 3 7 5 15
Fed. Russa 3 4 5 12
Svezia 2 3 4 9
Giappone 2 3 3 8


E l'Italia?  L'oro e l'argento portano la firma di Federico Pellegrino che a Lahti ha vinto la gara Sprint ed è stato secondo assieme a Dietmar Noeckler nella Team. Poi quattro medadaglie di bronzo: nella 15 km di Biathlon (Alexia Runggaldier), nello Slalom (Sofia Goggia), nello Slittino (Dominik Fischnaller) e nello Snowboardcross (Michela Moioli). Un bilancio che, come detto, colloca gli azzurri lontano dalla Top Ten, alle spalle anche di Cina e Finlandia (7 podi) e alla pari (numerica) con Australia e Corea che però hanno vinto rispettivamente tre e due ori.

Vediamo ora nel dettaglio come sono andate le cose nei vari Mondiali 2017 e quali prospettive si aprono.

Biathlon  Prevale il settore femminile che ad Hochfilzen, assieme alla Runggaldier, ha presentato un gruppo di ragazze di eccellente qualità: Lisa Vittozzi (quarta nella 7,5 km Sprint), Federica Sanfilippo (quinta nella stessa gara) e Dorothea Wierer che, tutte assieme, formano una staffetta che può aspirare a qualcosa di più del terzo posto.

Combinata nordica  Solo un sesto posto con la staffetta, in attesa di un possibile ritorno ad alto livello di Alessandro Pittin.

Fondo  Dopo Pellegrino e Noeckler non c'è molto su cui sperare. Il periodo d'oro si allontana sempre più e l'intero settore attraversa una fase di transizione tecnica che non pare potersi risolvere a breve. Ci sarà molto da lavorare.

Freestyle  Il miglior piazzamento un ottavo posto di Siegmar Klotz nello Skicross. Poco. Si paga un pesante scotto alla mancanza di praticanti.

Pattinaggio velocità  Lento avvicinamento ai vertici del passato, anche se c'è qualche nome di buon livello internazionale. Nelle gare iridate di Gangneung Francesca Lollobrigida è stata quarta nella Mass start (specialità che esordirà a PyeongChang) e Davide Ghiotto quinto nella 10 chilometri.

Sci alpino  Probabilmente i risultati dei Mondiali di St.Moritz non hanno rispecchiato a pieno i valori come stanno a dimostrare i riscontri di Coppa. Ma su Sofia Goggia, Dominik Paris, Peter Fill, Elena Curtoni e Federica Brignone si può contare. Anche in vista della Mixed Team, anche questa una gara di nuova dignità olimpica.

Short track  Solo un quarto posto (1500 m) per Arianna Fontana a Rotterdam e la delusione della staffetta, squalificata. Si può migliorare. Contiamoci.

Slittino  Anche qui il podio (uno/due?) è nelle possibilità degli azzurri, soprattutto in prospettiva Staffetta, quarta ai Mondiali di Innsbruck.

Snowboard  Con il terzo posto di Michela Maioli si è segnalata Raffaella Brutto, sesta sempre nel Cross. E i maschi?

Per il resto c'è stato poco, in alcune discipline quasi nulla, soprattutto nello Skeleton e nel Bob. E qui, guardando al passato, c'è molto da rammaricarsi.