Ginnastica / Tornano a volare le farfalle azzurre

Domenica 25 settembre 2011

Le farfalle azzure sono tornate, anche se con le ali tinte di verde. Per festeggiarle s’era accomodato in tribuna anche il mitico Giovanni Rana che, per la gioia, ha inondato l’Italia di ravioli ripieni di verdure e legumi … Con costosa pubblicità a piena pagina sui maggiori quotidiani italiani, e un calambour di dubbio gusto giocato tra Goia Azzurra e Gioiaverde (il nome dei ravioli, tanto per intenderci). Le sei ragazze, che per la terza volta consecutiva hanno confermato il loro titolo di reginette della ritmica, avrebbero meritato di meglio. Tanto più che i pubblicitari di Rana, nella fretta, hanno anche sbagliato i loro nomi. Non è stato facile per questo eccezionale gruppo di adolescenti dalla volontà di ferro ripetersi a quel livello e, ovviamente, staccare il biglietto di prima classe per Londra. Esserci riuscite vuol dire qualcosa di più della medaglia d’oro strappata alle russe, le rivali di sempre. Tanto brave, le nostre farfalle, da procurare un mancamento ad Emanuela Maccarani, l’allenatrice, un po’ amica e un po’ sorella maggiore, che le ha accompagnate per la terza volta consecutiva sul gradino più alto: una grande impresa atletica, prima che una esibizione di grazia e (perchè no) di impeccabile perfezione tecnica.

Festa grande, quindi, in casa Italia anche per quel gusto un po’ agrodolce della vendetta consumata sulle cinesi (persesi questa volta in fondo alla classifica, e neppure qualificatesi per il 2012) che ai Giochi di Pechino erano salite sul podio proprio ai danni delle azzurre, relegate dai magheggi delle giurie a un mortificante (e immeritato) quarto posto. “Quella medaglia non ce la potrà restituire nessuno – dice Elisa Santoni, la capitana del sestetto – ma ce ne prenderemo un’altra proprio a Londra”. Dopo Pechino, il gruppo, con qualche azzeccato innesto, non ha più mancato un appuntamento. Medaglia d’oro a Mie, in Giappone, nel 2009; medaglia d’oro a Mosca nel 2010 (proprio nella tana delle russe) e, ora, il terzo colpo a Montpellier. Con l’oro nella competizione olimpica (l’esercizio d’assieme con 5 palle, 3 nastri e 2 cerchi), il giorno dopo sono arrivati anche due medaglie d’argento nelle gare di specialità: dietro le russe nelle 5 palle, dietro le bulgare ai 3 nastri e 2 cerchi.


Ma vediamole da presso queste nostre regine della ritmica. Innanzi tutto le veterane, si fa per dire, nel gruppo già dal 2002, entrambe argento ad Atene 2004: la capitana, la 24.enne romana Elisa Santoni, e Elisa Blanchi, 23.enne di Velletri, specialista nei due esercizi. Poi Romina Laurito, 23.enne di Gallarate, in squadra dal 2003, anche lei titolare nei due esercizi. Quindi Marta Pagnini, dell’Etruria Prato, pure lei in Nazionale dal 2003, e Anzhelika Savrajuk, 22.enne che viene dall’Ucraina, in squadra dal 2007. L’ultima arrivata, meno di un anno fa, è Andreea Stefanescu, una diciassettenne nata in Romania e cresciuta nella Fenice di Spoleto: 3 nastri e due cerchi la sua specialità. Adesso le farfalle iridate possono riprendere il volo. In direzione di Londra.

< Prev		Next >