Piste&Pedane / Cross: non delude l'Italia che viene da lontano
Martedì 13 Dicembre 2016di DANIELE PERBONI
Nello scoraggiante panorama nazionale, brilla qualche stella. Sono i giovani atleti che lo scorso fine settimana hanno illuminato il cielo in quel di Chia (Sardegna) a pochi chilometri da Cagliari. Sulle rive di una splendida laguna che metteva in bella mostra fenicotteri rosa e temperature primaverili (rabbia per chi, come noi, proveniva dal profondo e nebbioso nord…) gli imberbi atleti in maglia azzurra ci hanno regalato sorrisi e soddisfazioni. Nei Campionati Europei di cross, per la terza volta approdati sui lidi del Bel Paese, Yeman Crippa (nella foto Colombo/Fidal) e "Yoghi" Chiappinelli si sono messi al collo rispettivamente un bronzo e un argento a livello individuale. Bene anche la squadra Under 23 maschile (Crippa, Samuele Dini, Said Ettaqy, Lorenzo Dini, Yassin Bouih, Italo Quazzola ), prima assoluta e la Under 23 femminile (Christine Santi, Silvia Oggioni, Roberta Ciappini, Costanza Martinetti, Giulia Mattioli, Alice Cocco), terza alle spalle di Gran Bretagna e Germania. Risultati che lasciano ben sperare per il futuro. Un futuro che potrebbe tornare a sorriderci, specialmente in queste specialità (cross, fondo e mezzofondo) che nei decenni passati ci aveva visti protagonisti sui palcoscenici mondiali.
Fatti&Misfatti / "Per i miseri implora perdono"
Martedì 13 Dicembre 2016di OSCAR ELENI
All’approdo veneziano davanti alla Scuola grande di Santa Maria della Misericordia, ex scuola per la confraternita dei Battuti che mi ha scelto come emblema, ma, soprattutto ex palestra, regno della vera e grandissima Reyer. Nel giorno in cui l’Emporio Armani viene svuotato della sua anima fragile, perdendo la prima partita in campionato, sentiamo arrivare dalle vecchie tribune al primo piano, il coro che era della Reyer ai tempi di Rico Garbosi, ma anche di Tonino Zorzi, Lelli e Ligabue: Per i deboli implora pietà, per i miseri implora perdono.
CONI / Tempo di scrutini: verso il rinnovo delle cariche
Lunedì 12 Dicembre 2016di LUCIANO BARRA
Si va completando il rinnovo delle cariche nelle diverse Federazioni Sportive ed è l’occasione per analisi, verifiche di programmi, di giudizi positivi o negativi a seconda che siano dell’opinione pubblica o delle Assemblee e raramente combaciano. Ed alla fine, nella primavera del 2017, toccherà anche al CONI, il massimo organismo sportivo Italiano. Anche là andrà differenziato il giudizio fra l’opinione pubblica ed il voto del Grande Consiglio, proprio sotto gli occhi attenti del Duce. Credo che su quest’ultima Assemblea non ci siano dubbi sul risultato finale. Io stesso, così come ho fatto il tifo dal 2008 per Giovanni Malagò presidente, oggi, se avessi il diritto di voto, lo voterei di nuovo.
Saro' greve! / Tra i "campi collegati" ora c'e' pure il Quirinale
Lunedì 12 Dicembre 2016di VANNI LÒRIGA
Avevo annunciato, nello scorso numero di “Sarò Greve!”, che avrei esaminato il linguaggio usato nello sport dai radio-telecronisti, che peraltro (come avremo modo di dimostrare) si sta allargando, a macchia d’olio, anche in altri territori. La linea di partenza per questo viaggio nella evoluzione della lingua parlata è individuabile in un articolo firmato da Aldo Grasso e pubblicato sul Corriere della Sera, in cui si vara il neologismo “covercianese”. E di che cosa si tratta? E’ l’uso di parole che nelle cronache calcistiche assumono altri significati e che trae origine dal Centro Federale di Coverciano dove si tengono, fra l’altro, i corsi per allenatori di calcio.
Giochi Olimpici / Noi e l'Oro, ... solo in 5 meglio dell'Italia. Lo sapevate?
Mercoledì 7 Dicembre 2016di Gianfranco Colasante
Con la fine dell'anno arriva il tempo dei consuntivi e delle verifiche. Per di più, questo 2016, ha visto gli azzurri confrontarsi in sede olimpica. I risultati ottenuti a Rio, malgrado i segnali preoccupati della vigilia, sono rimasti nella norma: 28 medaglie complessive con 8 ori, come dire una costante delle ultime tre edizioni. Adesso si guarda in avanti: prossima fermata i Giochi Invernali del 2018 in Corea. Un settore, quello della neve e del ghiaccio, ancora in costruzione. Si ricordi, tanto per offrire un termine di paragone, che tra il 2010 e il 2014 abbiamo vinto una sola medaglia d'oro. Tutto questo per introdurre una valutazione sui bilanci globali, mettendo a confronto i medaglieri di TUTTE le edizioni olimpiche, sia estive che invernali. E allora si scopre con piacere che con 692 medaglie l'Italia si ritrova molto in alto, con solo cinque nazioni a precederla (quattro se vogliamo, dal momento che una non c'è più). Molto indietro le altre. Questo il quadro attuale:
No. | Nazioni | GO | ORO | ARG | BRO | Tot. | Tot.Gen. |
1. | Stati Uniti | GOE GOI |
1021 96 |
794 103 |
707 85 |
2522 284 |
2806 |
2. | Unione Sov. | GOE GOI |
440 78 |
357 57 |
326 59 |
1123 194 |
1317 |
3. | Germania | GOE GOI |
202 87 |
236 85 |
255 58 |
693 230 |
923 |
4. | Gran Bretagna | GOE GOI |
261 11 |
294 6 |
285 16 |
840 33 |
873 |
5. | Francia | GOE GOI |
214 31 |
241 31 |
262 47 |
917 109 |
826 |
6. | Italia | GOE GOI |
207 37 |
178 34 |
193 43 |
578 114 |
692 |
7. | Cina | GOE GOI |
227 12 |
162 22 |
154 19 |
543 53 |
596 |
8. | Russia | GOE GOI |
152 50 |
140 40 |
161 35 |
453 125 |
578 |
9. | Rep.Dem.Ted. | GOE GOI |
153 39 |
129 36 |
127 35 |
409 110 |
509 |
10. | Australia | GOE GOI |
146 5 |
164 3 |
186 4 |
496 12 |
508 |
11. | Svezia | GOE GOI |
142 53 |
168 42 |
177 55 |
487 150 |
502 |
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