Atletica / Mondiali di Mosca: nell'attesa di una svolta
Venerdì 9 agosto 2013
Toccherà alla IAAF (e al suo congresso) trovare le strade per dare un senso all’atletica del domani, inquinata da molti mali, che non sono solo i premi in denaro o il doping (con la WADA in attesa del suo futuro). C’è, sullo sfondo, l’assuefazione e una stanca ripetitività e, soprattutto, la constatazione che l’atletica ha rinunciato da tempo ai suoi valori fondanti. Acclarato che tutto è ormai ridotto a un solo nome – Usain Bolt –, il resto è noia. Si ripete che a Mosca le nazioni rappresentate saranno 206, ma non si dice che la gran parte manderà un solo atleta, tanto per la bandiera, e a spese degli organizzatori. Per il resto si tratterà del solito confronto tra americani e russi. Poi il terzetto europeo (Germania, Gran Bretagna e Francia) a contendersi quel poco che lasceranno i corridori degli altipiani, atleti a caccia d’un futuro effimero, dei quali in pochi ricorderanno i nomi. Tutto già scritto, e in ostaggio ai procuratori che – in nome delle aziende di abbigliamento e delle attrezzature, quelle che pagano e chiedono ritorni – sono i veri padroni del Grande Circo che brucia allegramente il suo tendone. Ma nulla cambierà. Bolt vincerà le sue tre corse, si spegneranno le luci e tutti andranno a casa contenti. Arrivederci alla prossima.
E il resto? Non facciamo altri nomi, se non segnalando ancora l’inopportunità di aver aggregato l’italo/marocchino Jamel Chatbi, malgrado le auto-assoluzioni di Giomi, e la modesta americana Jennifer Rockwell. Si poteva fare di meglio. Gli atleti inviati in Russia saranno cinquantasei, ventidue solo per le staffette che faticheranno a superare le batterie (nascerà qui il progetto Rio?). Di contro, in pedana, andranno solo in dodici. Altro segnale, per chi lo saprà leggere. Previsioni? Atteniamoci a quelle di Track&Field News che ne sa certo più di noi. La rivista americana ha messo ieri in fila i primi dieci per tutte le 47 gare. Gli italiani sono pochini assai. Greco è al quinto posto nel triplo, con Donato al nono. Sorprende l'ottava posizione della Trost per un podio che vede, nell'ordine, Chicherova, Barrett e Shkolina. Poi solo un'altra citazione, per la ... 4x400 donne, piazzata al decimo posto.
IAAF World Championship
Mosca, RUS – 10/18 Ago 2013
● Uomini (31)
200 – Demonte (25), Manenti (24)
400 – Galvan (25)
800 – Benedetti (24)
3000 Sp – Chatbi (29), Floriani (32), Nasti (24)
10.000 – Meucci (28)
4x100 – Cerutti (28), *Demonte (25), Marani (23) Obou (22), Tumi (23)
4x400 – *Galvan (25), Haliti (22), Juarez (26), Lorenzi (20), Tricca (20), Valentini (22)
Marcia 20 – Giupponi (25), Rubino (27), Tontodonati (24)
Marcia 50 – Caporaso (26), De Luca (32), Nkouloukidi (31)
HJ – Chesani (25)
PV – Gibilisco (34). Stecchi (22)
TJ – Donato (37), Greco (24), Schembri (32)
DT – Faloci (28)
HT – Vizzoni (40)
● Donne (25)
200 – Hooper (21)
400 – Bazzoni (29), Grenot (30)
800 – Milani (26)
1500 – Magnani (26)
Maratona – Quaglia (33), Straneo (37)
100 Ost – Borsi (26), Caravelli (32)
400 Ost – Jennifer Rockwell-Grossarth (30)
4x100 – Alloh (26), Amidei (22), Cattaneo (31), Draisci (24), Siragusa (20)
4x400 – *Bazzoni (29), Bonfanti (25), Chgbolu (24), *Grenot (30), *Milani (26), Spacca (27),
Marcia 20 – Giorgi (24), Palmisano (22), Rigaudo (33)
HJ – Trost (20)
LJ – Derkach (20)
TJ – La Mantia (30)
SP – Rosa (30)
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