I sentieri di Cimbricus / Schermo, schermo delle mie brame

Martedì 16 Settembre 2025

Una volta tanto parliamo di tv. Di quella che rimbalza da Tokyo. L’importante è studiare, prepararsi e, al tempo stesso, avere il fiuto del vecchio cronista. Essere golpe e lione, forte e astuto, come diceva Machiavelli. O era Brancaleone?

Giorgio Cimbrico

Alessandro Sibilio si ferma. “Peccato, ma tornerà buono per la staffetta”, è il parere di uno dei commentatori tecnici. La tesi è sposata anche da chi è addetta alle interviste. “Veramente la staffetta non c’è”, ribatte Sibilio che accenna anche a un sorrisino sopra il pizzo. Era piuttosto noto che a Guangzhou la 4x400 non aveva ottenuto il pass per Tokyo.

Da tempo, ormai, i numeri sono finiti sulla schiena, e sul petto gli atleti hanno il nome. Sarebbe bastato aguzzare la vista per accorgersi che a vincere la maratona non era stato Alemu, falasha (israeliano di radice etiope) ma il tanzaniano Alphonse Simbu e che il podio non poteva essere tutto europeo. Dolenti declinare l’errata corrige che è arrivata dopo.

Il servizio informazioni non funziona. Almeno, questo è quanto comunica spesso la prima voce. Un vecchio collega sosteneva – a ragione – che alla gente non interessano le condizioni di lavoro in cui il giornalista si trova a operare. Anzi, potrebbe persino compiacersi che il detto personaggio navighi, per imperizia sua o per problemi tecnici, nella bip di cinque lettere, la materia che è spiacevole calpestare in un giorno caldo d’estate. Perciò, evitare.

In un’età di tecnologia sempre più avanzata e a tratti infida, un sincero consiglio si sposa a una modesta proposta: procurarsi un grosso quaderno e una penna o un pennarello e dividere lo spazio cartaceo per quante sono le gare in programma. La migliore delle “monitorie”, lo strumento che non tradisce. I cartoni da imballaggio che Attilio Monetti aveva organizzato per Paolo Rosi erano infallibili anche se ogni tanto avevano bisogno di un restauro.

Ci sono parole che fanno venire l’orticaria. Una è tiket o ticket che sta per accordo, un’altra è step, un’altra ancora è confidente che sta per fiducioso e non per quello che collabora con la polizia. O performante o iconico. Tutta merce in circolazione. Molto usata. Nessuno pensa a rifuggirne. Anzi.