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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

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Piste&Pedane / (3) Iliass ovvero quello che non t'aspetti

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Martedì 15 Settembre 2025

 

duplantis-6.30 

"Quella dell'ingegner Aouani è solo l'inizio di una storia che nel 2025 ha visto un titolo Europeo (snobbato da tutti, a partire dalla Federazione), continua con questa medaglia e proseguirà verso traguardi sempre più ambiziosi, dice Magnani".


Daniele Perboni

Vecchie scene ci ritornano alla mente seguendo la terza giornata della massima rassegna mondiale. Meglio concentrarsi sul podio in maratona di Iliass Aouani, milanese, 29 anni, arrivato in Italia quando ne aveva due. Possiamo classificarlo fra gli italiani o metterlo nel purgatorio di quelli che non hanno puro sangue italico nelle vene? A dare ascolto ai vannacciani doc, … Vabbè dai, lasciamo perdere le baggianate e passiamo a cose più serie. Tipo la quarta medaglia, in tre giorni, finita nel carniere azzurro.

Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sull’allievo di Massimo Magnani, negli anni 70/80 maratoneta di buon valore. Vuoi mettere keniani, etiopi, tanzaniani, eritrei e compagna varia come sono più forti? Chiacchiere da bar? Certo che no. A stilare le graduatorie stagionali il bronzo iridato non navigava nelle parti alte: 209º quest’anno (2h09’05”) e 53º nel 2024, quando siglò il personale a Valencia con 2h06’06”.

Ma, si sa che i 42 chilometri, specialmente nella prove di Campionati e Giochi Olimpici, non di rado riservano sorprese eclatanti. Questa giapponese è proprio una di quelle: certo, il richiamo delle 7 sorelle, leggasi le Marathon Majors, per i grandi nomi resta molto suadente se non proprio irresistibile. Così il tanzaniano Alphonce Felix Simbu, 33 anni, e il tedesco Amanal Petros, 30 anni, se la sono giocata sino al traguardo, finendo nell’ordine e con identico crono (2h09’48”) ma divisi da pochi centesimi. Staccato di pochissimi metri Iliass (2h09’53”) proprio nella volata finale in pista. Sesto Chiappinelli (2h10’15”). Ritirato Crippa.

Domandina della sera: visti i diversi ritiri di Yeman in questa prova, non essendosi ancora “fidanzato” con i 42 chilometri (come sostenuto dal DT Antonio La Torre), il suo allenatore (di Crippa) Massimo Pegoretti, che lo segue sin dalle categorie giovanili, si confronta con qualche esperto di maratona, che dalle nostre parti non mancano …, o prepara le tabelle di allenamento in totale autonomia? Chiedo, così, solo per un caro amico che ci tormenta quasi giornalmente.

«Ci ho creduto dal 2021, quando Iliass è venuto a cercarmi per sviluppare un progetto che lo portasse ai vertici della maratona – racconta Magnani. – Non ci ha mai creduto chi conosce poco il mondo della corsa e della maratona, in particolare, perché facilmente abbagliati da belle luci che sono più alla ricerca di visibilità e di guadagni personali. Potrei dire da chi fa fotografie dello stato dell'arte, dimenticandosi, oggi, di quello che ha visto/detto/scritto ieri. È solo l'inizio di una storia che nel 2025 ha visto un titolo Europeo (snobbato da tutti, a partire dalla Federazione), che è continuata con questa medaglia e proseguirà verso traguardi sempre più ambiziosi, dove “saper sognare” sarà la stella cometa che ci guiderà nel nostro cammino».

Nell’altra finale con una macchia d’azzurro, il martello donne, Sara Fantini si è presa il settimo posto stabilendo anche il personale di stagione: 73.06, a oltre sette metri dalla canadese Camryn Rogers (80.51), due volte iridata e campionessa olimpica a Parigi. Qualificata Roberta Bruni nell’asta, dopo un 2025 sfortunato, caratterizzato da una frattura all’osso sacro. Meno di un mese fa non sapeva ancora se sarebbe riuscita ad essere competitiva. Tignosa la ragazza, …

Altro azzurro approdato in finale è il ventenne Mattia Furlani nel lungo. Faccenda piuttosto facile si sosteneva fra le pieghe dei tanti articoli che lo riguardavano. In atletica, però, non è mai facile, specialmente se ti confronti con il mondo in una specialità molto frequentata anche se un poco “appannata” in questi ultimi anni. Per eccellere comunque serve superare quella soglia che separa l’anonimato dall’eccellenza: gli otto metri. Mattia ha bucato la sabbia a 8.07/+0,2, nono del lotto. Davanti a tutti il giamaicano Gayle con 8.28. Salire sul podio non sarà facile, ma possibile …

In chiusura di giornata arriva l’ennesimo mondiale di Armand Duplantis nell’asta: 5.30 per portarsi a casa il quarto titolo iridato, affiancato dai due olimpici e dai tre europei. Naturalmente nelle casse dell’inarrivabile svedese finiranno 100.000 dollari per il record, oltre ai 70.000 per il titolo. Bottino non certo da disdegnare.

Ecco infatti i premi individuali sborsati da Lord Coe: Oro: 70.000 dollari; Argento: 35.000; Bronzo: 22.000; Quarto posto: 16.000; Quinto: 11.000; Sesto: 7.000; Settimo: 6.000; Ottavo: 5.000. Staffette (da dividere): Oro: 80.000; Argento: 40.000; Bronzo: 20.000; Quarto posto: 16.000; Quinto: 12.000; Sesto: 8.000; Settimo: 6.000; Ottavo: 4.000 dollari.

 

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