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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
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Duribanchi / Sette giorni di cordoglio a reti unificate

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Martedì 29 Aprile 2025

 

bergoglio-funerali 

“La morte di un papa è un evento che coinvolge il mondo. Avremo giorni di spy story appena chiuderanno la porta del conclave (un luogo dove non si fanno prigionieri): in attesa della fumata bianca, ce ne saranno di nere.”

Andrea Bosco

Terminata la “papeide” (cinque giorni di lutto nazionale, cordoglio a reti unificate per una settimana, scovati anche i cugini dei cugini di Bergoglio, fondi di eccellenti colleghi sul “vento che gira le pagine del vangelo, come durante il funerale del papa polacco”, 250.000 persone da ogni parte del mondo in Piazza San Pietro per un saluto alla salma (ma soprattutto per un macabro selfie) è andata in scena la giornata dei papa boys.

Per la maggior parte boys scout. Dei quali spiegava quella linguaccia di George Bernard Shaw con sarcasmo “i boys scout sono un gruppo di bambini vestiti da cretini con a capo un cretino vestito da bambino“. Vox populi: “era un papa buono, era uno di noi, era mite, era il condottiero degli ultimi, si è fatto seppellire con una bara di legno povero come un plebeo” . A conferma di quanto sosteneva Indro Montanelli (che l'aveva – forse – “soffiata” a Prezzolini: “Gli uomini sono buoni con i morti , quasi quanto sono cattivi con i vivi “ . In cinque giorni con il cordoglio si è celebrata anche l'Ipocrisia (volutamente con la maiuscola).

Il popolo che sempre dimentica. Ma sopratutto i potenti che dopo essersi ( magari duramente : mai tuttavia a livello ufficiale , mica puoi mandare un vaffa al papa)scontrati con Francesco erano tutti lì, in prima in seconda e in terza fila ad esibire una pietas fasulla . Visibilmente contriti ma dimentichi di non aver fatto quanto il papa auspicava, chiedeva, reclamava in nome di quel Cristo del quale tutti si riempiono la bocca salvo tradirlo ( e averlo tradito ) quotidianamente : nei comportamenti e nelle opere .

Non ho titoli per discutere sul papa. So però che ha fatto qualche cosa di clamoroso, dando la porpora cardinalizia al vescovo di Como (in Italia ) e a sconosciuti prelati in ogni parte del mondo escludendo dal conclave Milano (la diocesi più popolosa del mondo) che alla Chiesa aveva dato due papi. E con Milano (e Genova e Palermo) allo stesso modo esclusa anche Venezia. Che alla Chiesa nel Novecento di papi ne aveva dato addirittura tre. Umile, solidale con ogni ONG del pianeta, sfumato con Putin e Kirill, severissimo con Israele, indecifrabile con Hamas, tollerante con la Cina (accordo segreto rinnovato per altri quattro anni con la possibilità da parte di Pechino di interferire nella nomina dei vescovi e – roba da capelli dritti – forse di esporre nelle chiese accanto alla foto del papa anche quella del dittatore Xi), spietato con i medici abortisti (“sicari”) ma amico di Emma Bonino che si era fatta riprendere mentre presenziava ad una pratica di aborto. Rivoluzionario nei confronti dell'amore omosessuale, ma conservatore rispetto al ruolo delle donne nella Chiesa: nessuna suora – non dico cardinale – ma neppure vescovo. Forse perché la Trinità non prevede una terza “gamba” femminile. L'atavica questione che la Chiesa proprio non riesce (o non vuole?) risolvere. Oltre cento (su 135) cardinali nominati per garantire una successione di stampo gesuitico e una continuità “francescana” alla Chiesa.

La morte di un papa è un evento che coinvolge il mondo. Recita il proverbio “a ogni morte di papa“ . Ma ne recita un altro della mia laguna: “ Morto un papa se ne fa n'altro”. Avremo giorni di spy story appena chiuderanno la porta del conclave : in attesa della fumata bianca , ce ne saranno di nere . I credenti reputano che a decidere sarà lo “ spirito santo “ . La storia però racconta che in conclave non si fanno prigionieri.. Una volta si risolvevano le cose con pugnali e veleni . Oggi   si mercanteggiano i voti . Ma tutti tendono a tenersi alla larga dalle tisane. Francesco viveva a Santa Marta non solo per marcare un forte distacco con la tradizione vaticana . Essendo le loro eccellenze “   superstiziose “ , tenderei ad escludere che il papa possa essere africano . Per via di quella profezia di Malachia, secondo la quale dopo il “ papa nero “, la Chiesa di Roma non esisterà più .

Ma tutto è possibile :c'è un cardinale ultra conservatore . Si chiama Mueller ed è tedesco, seguace della dottrina di Benedetto XVI uno che dipinge   Bergoglio con tratti da   “ eretico “ . Sta spingendo il cardinale di Budapest : più conservatore di quanto non lo sia lui . Incredibilmente gli analisti mettono l'ungherese al secondo posto dopo il moderato Parolin. Il fatto è che in conclave il “ nemico del mio nemico è un mio amico “ . Dei cento e oltre nominati da Bergoglio pare che non tutti siano disposti a portare la Chiesa ad Oriente consegnandola al cambiamento caro alla Compagnia di Gesù.

Ma queste sono altre facce della “ medaglia “ di un pontefice che si è speso come nessun altro per la pace, per i poveri, per gli emarginati, per gli ultimi e magari per i penultimi, per la giustizia sociale , per l'accoglienza , per l'integrazione, per l'inclusione , per l'emergenza climatica , per la “ comprensione “ delle idee altrui . Va riconosciuto a Bergoglio un impegno che , benché profumasse di terzomondismo, è stato incessante, con viaggi ai confini del mondo , (persino tra i cannibali) là dove il Vangelo correva dei pericoli .Sono agnostico , pieno di dubbi , non vado a messa ma vado, non occasionalmente, in Santa Maria delle Grazie a pregare per i miei morti ( mio padre, mia madre, le mie adorate zie, mia nonna materna, i numerosi amici che ho perso lungo la strada ) ma ho rispetto per chi ha la fede .

Mia moglie ce l'ha, è osservante, e spesso discutiamo. Non ci troviamo d'accordo ma ci rispettiamo. L'ho detto anche a lei (che di Bergoglio ha una grande opinione): non sopporto quanto disse (in aereo) pochi giorni dopo la strage avvenuta a Parigi a “ Charlie Hebdo “. La satira è laica e non risparmia alcuno: I terroristi islamici che uccisero i giornalisti di quel giornale mi portarono via anche due amici illustratori. Quelle parole   del papa ribaltarono il “ sentiment “ ( come dicono quelli che parlano bene ) nel mondo , quando tutti si dichiaravano “Charlie Hebdo”. Il papa che afferma “se l'organizzatore dei miei viaggi dice una parolaccia a mia mamma, io gli gli tiro un pugn”, in qualche modo sdogana la feroce mattanza degli islamici contro Charlie Hebdo.

Bergoglio non è stato Benedetto XVI che a Ratisbona disse parole fondamentali sull'Islam. Bergoglio con l'Islam è stato indulgente. E questo peserà sempre: Anche dovessero scovare qualche “miracolo” per farlo “santo” . Il 7 di maggio i cardinali entreranno in conclave. Vietato fare pronostici. Si entra papa e si esce quasi sempre ancora cardinale. I colpi di scena non mancheranno. Ha rivelato (anonimamente) un cardinale che i vescovi americani si sentirono turlupinati da Bergoglio: pensavano di eleggere un moderato ma non fu così. Il problema per la Chiesa sono le finanze: ha i conti in rosso.

I dollari solo dagli USA possono arrivare, nonostante parte del clero americano sia critico con Trump . Che però si è precipitato a Roma per i funerali del papa . Spiegava quel genio di Chateaubriand che “quasi sempre in politica, il risultato è contrario alle previsioni “. E nulla è più “politico“ di un conclave. Con la speranza che il prossimo vescovo di Roma non liquidi la “pratica Emanuela Orlandi” come fece il predecessore parlando con il fratello della povera giovane (cittadina vaticana) scomparsa nel nulla mentre stava tornando a casa: “Emanuela è in Paradiso”.

Si spara a Gaza e in Libano. E ancora il mondo non riesce a capire : il peggior nemico dei palestinesi è Hamas . E il peggior nemico della pace in Palestina è l'Iran . In un porto del quale è accaduto un misterioso incidente : una devastante esplosione che ha coinvolto una nave che trasportava del perclorato di sodio usato nei combustibili per i missili. 40 vittime e centinaia di feriti . Danni ingentissimi, nube tossica. Interpellato il ministero della difesa israeliano avrebbe dichiarato (fonte confidenziale): “Esplosione ? Quale esplosione?”.

Si spara in Ucraina e l'Europa che vuole armarsi ma non vuole darsi un governo europeo dovrà fare molta attenzione . La voracità del macellaio di Mosca è smisurata . L'Ucraina non gli basta . Vuole ricostituire l'impero sovietico. Tradotto : nuove invasioni, nuove devastazioni . Prima o dopo dovrà farsene una ragione anche Trump. Nonostante il suo fallimentare (per ora) tentativo di staccare la Russia dalla Cina. Non c'è trattativa possibile con Putin. I tedeschi ne sembrano convinti e si stanno riarmando. E questo fa venire la pelle d'oca. Perché quando i tedeschi si riarmano poi va a finire male.

LO SPORT, SE NO ... - Va beh. Lo sport questa settimana al mio cuore tifoso ha riservato dolori. Venezia con un piede in serie B (ma con Di Francesco al timone non c'erano dubbi), Reyer indecente e vergognosa. Il collega Babato de Il Gazzettino ha rifilato a Spahija un “2” in pagella. E complessivamente “4” a quasi tutta la squadra . Manca un attore nella insufficienza : il presidente Casarin. Lui ha costruito una squadra fallimentare . Senza cuore e senza nerbo .Play off in pericolo . Unica gioia dalle ragazze del femminile (Villa mostruosa nelle ultime due gare a Campobasso con due invenzioni surreali che hanno portato alla vittoria e alla finale): ora le leonesse lagunari se la giocheranno con Schio. Che è più forte , più organizzata , più solida . E che il prossimo anno avrà Shepard, forse Zandalasini e magari una iberica in uscita da Praga . Discorso chiuso ? No : finché c'è Matilde Villa, c'è speranza . Ma sarà durissima .

Gioie e dolori nel tennis. Dolori (si teme anche per il futuro) da parte della Ferrari e in moto GP da Pecco Bagnaia: i due Marquez sembrano alieni che cavalcano astronavi, non motociclette . Nel calcio, vista Barcellona-Real Madrid con vittoria dei catalani: un altro sport rispetto al giochetto esibito nelle nostre contrade. Napoli che riprende la vetta, Inter che dopo averle buscate dal Milan (ancora una volta) in Coppa Italia, potrebbe vedere sfumare lo scudetto. In Champion's l'attende il Barcellona. Con tre sconfitte di fila, per Inzaghi si fa dura.

Gode la Juventus che vince con l'ultima in classifica, Monza, e si riporta al quarto posto ma perde il modesto Kelly per infortunio e Yildiz per cavolata ritorsiva che lo metterà fuori per le prossime due gare . Un grave danno. Ma il Bologna pareggiando a Udine e la Lazio ( pareggiando in casa contro il Parma con due gol di Pedro, anni 37 , per dire dello stato di salute del calcio italiano) hanno consentito a Tudor di respirare . Ossigeno, in attesa delle scalate proprio contro Bologna e Lazio negli scontri diretti. Dalla prossima stagione forse tornerà Conte Antonio. Per l'ennesima rivoluzione. Visto che Elkann dovrà mettere mano, probabilmente, al portafoglio che “nessun dorma”: in molti tra squadra e dirigenza – ci scommetterei - dovranno svuotare l'armadietto .

 

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