I sentieri di Cimbricus / Letsile Tebogo, il quarto uomo
Lunedì 20 Gennaio 2025
“Per aprire la stagione, per capire meglio cosa potrà offrirmi il futuro, ho deciso di sfidare la lunga distanza, i 400. Quest’anno l’obiettivo è spingere sui miei limiti”. E, aggiungiamo noi, entrare nel ristretto club dei -10"/-20"/-44".
Giorgio Cimbrico
Il primo obiettivo è l’ingresso nella piccola confraternita (tre membri: Michael Norman, Fred Kerley, Wayde van Niekerk) di coloro che sono scesi sotto i 10”, sotto i 20”, sotto i 44” può diventare realtà il 29 marzo al Maurie Plant Meet di Melbourne, stato di Victoria, Australia, inserito con l’etichetta Gold nel Continental Tour.
La parola a Tebogo: “Per aprire la stagione, per capire meglio cosa potrà offrirmi il futuro, ho deciso di sfidare la lunga distanza, i 400. Quest’anno l’obiettivo è spingere sui miei limiti”. Che già sono posti in posizioni d’avanguardia: a 22 anni e mezzo il campione olimpico dei 200, allinea 9”86, 19”46 (quinto di sempre), 30”69 (record del mondo sulla distanza che un tempo meritava l’aggettivo “spuria”, una prestazione che può esser valutata da 43” o giù di lì) e 44”29 che al cospetto degli altri tempi ha una consistenza modesta. Ma le sue apparizioni si contano su poche dita.
Di che pasta Letsile può esser fatto sul quarto di miglio, lo ha mostrato nella batteria e soprattutto nella finale olimpica della 4x400. Schierato all’ultimo momento, ha assicurato al Botswana un posto nel turno decisivo e lì ha reso la vita molto difficile a Rai Benjamin: il campione olimpico dei 400hs lo ha contenuto per un decimo tondo – 43”1 a 43”0 – e per le due squadre sono arrivate la seconda e la terza prestazione all time, 2’54”43 e 2’54”53, a 14 e a 24 centesimi dal vecchio record mondiale risalente ai Mondiali di Stoccarda e in mano agli USA di Andrew Valmon 44”5, Quincy Watts 43”6, Butch Reynolds 43”23, Michael Johnson 42”94.
Proprio il nome del grande Michael, detto anche l’Espresso di Waco, torna per il meeting di fine marzo: del campione texano, diventato imprenditore che sta per lanciare la Track League, è ancora il record su suolo australiano, il 43”84, il tempo che gli diede l’oro olimpico nel 2000, il secondo sulla distanza e il quarto della collezione.
L’accoppiata olimpica 200-400 può essere l’obiettivo che Tebogo si sta ponendo per Los Angeles 2028. Non l’ha ancora manifestato apertamente ma questo esordio può essere eloquente sulle ambizioni del campione amministrato da Federico Rosa.
Ad aiutarlo, a Melbourne Tebogo potrà contare su tre botswani d’assalto: Bayapo Ndori, 44”10, Leungo Scotch, 44”54, e Victor Ntweng, più noto come ostacolista.
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