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Gianfranco Colasante
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Duribanchi / Un mondo popolato di mostri

Martedì 3 Settembre 2024


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“Il Papa parlerebbe del diavolo. Ma il diavolo si nasconde in una quotidianità dove tutto ormai è lecito. Dove il reale si confonde con il virtuale. Dove le notizie non solo tali, ma solo invenzioni confezionate ad arte. Mostri che ...”

Andrea Bosco

Un mondo popolato di mostri. Peggio della mitologica Idra, peggio della Medusa, peggio del Minotauro o delle mille mostruosità che durante il suo viaggio, Ulisse affronta. Mostri di 17 anni che scannano padre, madre, fratellino dodicenne senza un perché. Mostri come il ragazzo che va per strada con quattro coltelli e uccide una ragazza incontrata per caso arrivando a chiederle scusa prima di finirla. Malati? Certamente non persone con le rotelle a posto.

Il Papa parlerebbe del diavolo. Ma il diavolo, in realtà si nasconde in una quotidianità dove tutto ormai è lecito. Dove il reale si confonde con il virtuale. Dove le notizie non solo tali ma solo invenzioni confezionate ad arte. Mostri che si reputano “patrioti“ e che vivono come pantegane nei tunnel di Gaza vestiti da donna e protetti da 22 ostaggi: cavie umane ridotte al ruolo di “carne“ da macellare .

PECCATORI – Mostri come il capo del Cremlino che immagina una guerra totale pur di soddisfare le sue mire espansionistiche. Mostri che quotidianamente sfioriamo per strada inconsapevoli che la prossima vitta potremmo essere noi. Mostri come tutti noi, a sentire il Vescovo di Roma: peccatori che non si sognerebbero mai di non soccorrere migranti in difficoltà nel mare della speranza, sovente, trappola mortale per uomini, donne e bambini. Ma che una volta soccorsi vorrebbero sapere “chi“ dovrebbe occuparsi di loro. Lo Stato? Ergo noi tutti? E' verosimile? Sarebbe bello: accade su base volontaria. Ma non si può obbligare per legge.

Molti reputano che Israele sia un mostro. Ma altrettanti reputano la medesima cosa di Hamas. Il veleno radicale è ormai così forte che una pace tra Israele i palestinesi sembra irreale. Perché da un lato Israele lotta per la sua sopravvivenza. Hamas e i suoi alleati combattono con il solo obiettivo di far scomparire Israele dalle carte geografiche. Inutile affermare che la diplomazia deve fare ulteriori “sforzi“: la guerra tra Israele e Iran, puparo di ogni azione in Medio Oriente, si avvicina ogni giorno di più. E se questo accadrà, la possibilità che si scateni un conflitto mondiale è più che realistica.

Due popoli, due stati? Meraviglioso e irrealizzabile. Un conto è dirlo, un conto è farlo. I mondi sono contrapposti. E si detestano. Ipocrita dire che la guerra prima o dopo “finirà“. E' auspicabile, è una speranza. Ma la verità è che dal 1947 la guerra tra Israele e nazioni arabe non è mai finita. Come uscirne? Temo sia impossibile. Purtroppo.

Forse non un mostro ma certamente un uomo discusso e discutibile appare questo generale Vannacci, le cui idee (non isolate) sono uno schiaffo a tutte le conquiste fatte dalla società civile nel corso dei decenni. Ma ci sono altri mostri. Come definire quei due, Laudati e Striano, oltre 50.000 intercettazioni. Che spiavano (ha scoperto la procura di Perugia) tutti: l'intero governo, anzi l'intera popolazione italica. Per conto di chi? Un Gip ha archiviato nonostante l'evidenza del reato. Per “coprire“ chi?

GERIONE – E poi c'è Gerione: il tipo con la faccia da uomo onesto e il resto del corpo che è una schifezza che sta nell'Inferno di Dante sull'orlo del precipizio. Sala Beppe, sindaco di Milano: uno, nessuno, centomila. In una pagina intera ha spiegato sul Corriere la sua contrarietà all'Autonomia Differenziata. Lecito. Ma fortemente ideologico. Non è lecito spacciare le considerazioni ideologiche come “puro spirito di servizio“. Milano ha tanti problemi . Ha perso la finale di Champion's del 2027 per lavori impossibili da compiere entro quella data al Meazza. La grana stadio sta ancora assillando Sala con Inter e Milan che forse vanno a Rozzano e a San Donato o forse no. Con i lavori per Milano-Cortina in considerevole ritardo.

Senza contare il resto: l'erba alta nei parchi zeppa di insetti e forasacchi, le strade con i buchi, le ciclabili pericolose e “disegnate“, la sicurezza che latita, il caro affitti, la guerra talebana alle automobili, i ritardi nella costruzione di alcuni tratti della metropolitana: persino i Verdi, che pure stanno nella sua giunta, si sono rivoltati contro Sala.

Evito di riferire quello che ogni tassista (sulla macchina del quale hai avuto la ventura di salire) dice di lui. A me Sala non è mai stato simpatico. Ma ne apprezzavo la pragmatica visione sociale. Oggi la sua Città Metropolitana fa ribrezzo. E' certamente difficile amministrare una città come Milano. Ma puntare tutto sul turismo, sulla moda e sul fashion ha finito per snaturare una città che aveva un'anima profondamente operaia, legata alle tradizioni, oggi evaporate. Io ci abito dal 1971 e appena posso me ne vado. Non la riconosco più.

MOSTRI – Mostri come i balneari. Oggi si viene a sapere che avranno una proroga di tre anni. E poi si vedrà. Meloni non cadrà per le fisime delle opposizioni o per quelle dei suoi alleati. Cadrà sui balneari. Mai visto un privilegio tanto esteso e così tanto prolungato in disprezzo delle normative europee.

Mostri come a Napoli dove rapinano un giocatore partenopeo un minuto dopo la fine della gara derubandolo (dopo averlo minacciato) di un orologio del valore di 100.000 euro. Neppure una novità; né a Napoli, né a Milano. Sempre impuniti. “Tu tieni i denari – ha spiegato uno dei malviventi –, noi no. E allora noi ci accattiamo lo rilorgio“.

Una mostruosità ha fatto Leclerc a Monza andando oltre la logica e vincendo un gran premio tirato fino all'ultima curva. Pasticcio mostruoso invece di Bagnaia che si è agganciato con Acuna cadendo e compromettendo forse il suo mondiale.

Mostruoso Gabriele Gravina, che si è impadronito della “mia“ idea (Var a chiamata, veicolata, carta canta anni fa, alla prima sortita del Var ) spacciandola come sua. Le riforme: non è il momento ha detto il gattopardo. Dopo la sosta per le Nazionali, vedremo. Campa cabballus.

E mostruosa anche la canea che continua su Sinner che secondo i vari “dopati“ che hanno subito squalifiche, avrebbe dovuto “pagare“ anche se nulla aveva fatto. Gli invidiosi sono così: schiattano. Anche se sono campioni.

Calcio d'estate: mostruosità varie. Ma neppure tante, tutto sommato. A parte la vicenda Osimeh. Più che misteriosa. Sempre per una questione di ghinee. Tante. E pure a certuni sembrano non bastare mai.

 

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