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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Bordo campo / Dialoghi attorno ai minimi sistemi

Lunedì 6 Febbraio 2023

 

france-italie 

Pensieri e parole in libertà prima, durante e dopo Italia-Francia di rugby all’Olimpico di Roma, raccolti gironzolando fra amici, parenti e affini non sempre appassionati e competenti. E tra una settimana sotto con gli inglesi.

Daniele Perboni

– Ventisei i convocati, 13 vengono da Treviso (il 50%), tre dalle Zebre di Parma, il resto è legione straniera. Se va bene portiamo a casa una ventina di punti di passivo.

– Però in autunno …

– Lasciamo perdere le partite novembrine. Qui si fa sul serio e la Francia è una corazzata.

– E noi chi siamo?

– Un brigantino. Colpiamo, qualche volta, e per il resto si porta a casa quel che viene.


– Il solito menagramo.


– Ma dai. Lo sappiamo tutti come andrà a finire. Si regge per il primo tempo e poi, tutti a casa. Possiamo anche spegnere il televisore e andare a passeggiare. Persino mia moglie mi prende in giro e non riesce a capire che gusto ci trovo a perdere sempre.

– Beh, in effetti …

– Questa volta è diverso.

– Seeeeeee!

Ascoltando gli inni si prepara qualcosa da bere. No, non è la solita birra. Non dico cosa. Da vergognarsi. In campo emozione. Davanti allo schermo qualcosa che frulla nello stomaco E non è quel nuovo snack a base di farina di grilli.

– Fischio d’inizio. Pochi minuti e già due avanti. La rabbia monta, soprattutto perché temiamo abbiano ragione i soliti detrattori. Bicchiere già vuoto. Si prova qualcosa d’altro.

– Due mete subite e arriva il primo WhatsApp: “Che cosa ti dicevo? Spengo e vado in canoa”.

– Dai resisti che magari …

– Seeeeeee!

Suonano. Son quelli di Lotta Comunista. Questa volta vengono liquidati in fretta. Comprendono. Errori di qua e di là. Non si contano urla e maledizioni (eufemismo). Moglie appena rientrata dal supermercato: i vicini chiedono che partita guardi. Grugnito.
Capuozzo vola. La poltrona cede di schianto.

– Errori francesi. Vedi che se messi sotto pressione anche loro…

– Oggi gli arbitri non sono nemici. Meno male.

– Cazzo che sfiga.

– Però bravi!

Ultima azione. Si porta a casa un punticino di bonus. Dalle mie parti in questi casi di dice “mei che una p’sà in ti ball, …”. Ci accontentiamo di poco.

– È una squadra che si può guardare e che se l’è giocata con la seconda del ranking mondiale.

– Sì, a sto giro sono d’accordo. Se comunque togli Capuozzo non è che ci rimangono dei fenomeni.
Non rispondiamo per non offendere il famigliare stretto.

– Per me sono stati tutti abbastanza bravi, qualche imprecisione però siamo sempre l’Italia, …

– Già, quei punti lasciati nel primo tempo.

– Intanto ci siamo divertiti, incazzati, emozionati.

Fra una settimana l’Inghilterra.

 

 

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